Sgarbi contro Verbania, e se non avesse torto?

Siamo la città che ha un enorme teatro non a norma e scomodo, la città che è riuscita a fare scappare Philippe Daverio dalla direzione del suo museo cittadino, la città che ancora oggi rende edificabili i terreni agricoli pur non necessitando di nuovi alloggi, la città che da anni non collega le scuole alla fibra... davvero siamo la capitale della cultura? forse esattamente come eravamo "capitale dei laghi".

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Incredibile come le tifoserie si scatenino sul nulla ma i cittadini siano immobili spettatori di scempi palesi. In tutto ciò la politica non è in grado di avviare un percorso che possa portare un reale coinvolgimento e a una comunione di intenti su macro temi.

Sgarbi, insopportabile personaggio da talk show, che peggiora sempre più invecchiando, fa osservazioni pungenti, cattive e poco e male argomentate, ma ciò non significa che siano tutte false. Le repliche di Marchionini e Brezza, sono retoriche e generiche , ma non per questo tutte false.

La domanda resta sul tavolo: Verbania merita di essere nominata capitale della cultura?
Io questa risposta non ce l'ho. Se essere capitale della cultura significa avviare percorsi virtuosi e trasparenti volti a creare una comunità unita e coesa su denominatori condivisi, bisogna dire che questa tensione la politica non l'ha proprio costruita ed è ben lungi dal farlo.

C'erano cose positive fatte dall'amministrazione Zacchera (vedi la presidenza del museo del paesaggio a Philippe Daverio) che non hanno unito, così come ci sono cose pessime dell'amministrazione Marchionini, che non trovano unità di critica e di intenti (vedi le ultime scelte su tematiche ambientali).
Alla fine si riduce tutto a questo, all'incapacità nostra di fare fronte comune e all'incapacità di ascolto di una politica che da anni improvvisa una strada e non ascolta mai le ottime proposte che potrebbero essere la base di una nuova stagione (cito a titolo di esempio alcune delle riflessioni apparse su VERBANIASETTANTA, questa, questa oppure questa).

Alla fine, tolta la retorica e i fiocchetti, siamo la città che ha un enorme teatro non a norma e scomodo, la città che è riuscita a fare scappare Philippe Daverio dalla direzione del suo museo cittadino, la città che ancora oggi rende edificabili i terreni agricoli pur non necessitando di nuovi alloggi, la città che da anni non collega le scuole alla fibra... siamo la capitale della cultura esattamente come eravamo "capitale dei laghi": SOLO NELLA TESTA DI QUALCHE CARRIERISTA.

Piovono decisioni (ad cazzum) come fossero risolutorie, ma...

In tutti questi anni di amministrazione Marchionini, quale problema è stato realmente risolto o di cosa si continua a parlare? La pochezza di questi anni è tutta qui, palesata nell'inconsistenza e nel pesantissimo costo del prossimo piano triennale delle opere.

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Le robe più assurde sono confermate, per cui si spenderanno più di 7'000'000 per interrare i posti auto in piazza mercato a Intra (ne vedremo certamente molti diventare a pagamento) e non avremo un solo posto auto in più! Torna l'assurda idea dell'approdo per barche al CEM ...a proposito, del porto turistico a 200 mt di distanza qualcuno ha news? altri (nuovi) 6'000'000 per un parcheggio interrato a villa Simonetta (e questa non è nemmeno una cattiva idea) sarebbe bello giusto capire in che idea di città (suggerisco di leggere una delle ultime proposte apparse su verbaniasettanta). Nessuna notizia sulla strada d'argine o tangenziale leggera, mentre si conferma la modalità "truffaldina" solita del : si invita la cittadinanza a parlare del futuro della zona x o y ,Suna, Pallanza, Intra ecc e poi ti presentano il progetto definitivo pronto ad essere cantierato... e addio al dibattito...

Insomma, ancora tante chiacchiere, ma i problemi realmente risolti quali sono?

Il CEM? E' forse oggi a norma? (NO) E' forse stato individuato un responsabile per le enormi cifre che la città ha pagato e paga per questa sua condizione? (NO) Però ci si investe ancora con un approdo per imbarcazione la cui utilità pubblica è pari a ZERO!

In compenso il parcheggio del CEM fermo da 4 anni e costosissimo è partito? (NO) C'è speranza che partirà? La provincia dice NO il Sindaco dice si (così come Trump dice di avere vinto le elezioni).

Vogliamo dire che il successo di questa amministrazione sia la FIBRA in città? Certamente no, anzi, risultano proprio penosi nel giustificare ritardi inaccettabili.

Vogliamo parlare della vicenda Acetati? meglio di no, altra penosa figura, ricordiamo solo questo post di Zanotti

Vogliamo considerare un successo il cambio di destinazione d'uso di terreni agricoli diventati edificabili o le forzature continue per edificare la piana di fondotoce?

E la Beata Giovannina? lo ricordate l'intervento in consiglio dell'attuale assessore Rabaini quando ancora era minoranza? questo sì un "vero" successo!

Insomma, cosa ha fatto di buono e di prospettico l'amministrazione Marchionini se non macinare presidenze del Consiglio (siamo alla sesta in 6 anni?!) ? ed è tutto iniziato con le forzature da lei fatte per coprire la roggia di intra e termina con lei che si lamenta di come è brutta la roggia di intra coperta...

Per brevità ho evitato di citare e linkare una serie di fiaschi clamorosi come la fusione con Cossogno e molte costose e inspiegabili "amenità".






Spiace notare che anche a Baveno manchino professionisti nella comunicazione.

Che poi non so se davvero manchino professionisti o il "nostro eroe" sia di una professionalità talmente immensa che non si può fare a meno di dargli un "lavoretto" in più in periodo di crisi... Sta di fatto che il portavoce del Sindaco di Verbania oggi è anche portavoce del Sindaco di Baveno, a me la cosa mette tristezza.

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Era bello, era serio, aveva un senso, quando i portavoce erano professionisti della comunicazione, giornalisti. Certo nessuno è perfetto, ma mettere in luoghi chiave professionisti dell'essere di parte non giova a far passare il messaggio che un Sindaco sia una persona , un soggetto politico, che dopo le elezioni è "sopra le parti".
come si nota da questo documento Immagine 2Immagine 3Immagine 4Immagine 5Immagine 6
oggi il portavoce del Sindaco di Baveno è lo stesso del Sindaco di Verbania.
Sembra Ieri che mi dava della "merda" (poi scusandosi) nel suo nuovo ruolo istituzionale, ma a parte questo scivolone deve essere davvero bravo se tutti lo vogliono.

Non so come mai allora sono pervaso da questo senso di nausea che mi produce questa pseudo sinistra di governo, se davvero i migliori hanno i giusti ruoli, dovrei esserne felice... pazienza, in periodo di lockdown , avrò tempo per riflettere su tutte quelle cose che non comprendo.

Zona Rossa, la politica locale da il peggio di se

Quello che fa più arrabbiare della politica dei partiti, è il loro continuo "gioco". Pare proprio che non abbiano il senso delle cose ma il loro obiettivo sia scaricare la responsabilità su spalle altrui. Nella questione "ZONA ROSSA VCO" stanno dando il peggio, io continuo a pensare che basterebbe poco per un clima differente, e vi spiego in estrema sintesi il perché.

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Mi si perdoni la battuta in copertina, ma non ho resistito :)

Venendo al tema vero, la "ZONA ROSSA DEL VCO", mi sia consentito uno sguardo un po' "incavolato"! Ci sono notevoli disagi nel vivere se non in montagna , in zone "periferiche" , ma ci sono anche vantaggi. In tempi di COVID 19 , i vantaggi potrebbero fare la differenza, invece veniamo trattati come Torino, Milano e le zone ad alto contagio e alto rischio.

Certo abbiamo una classe dirigente che è quello che è, incapace di sedersi al tavolo e confrontarsi e tal volta addirittura incapace di esprimere concetti in un italiano corretto e fluente, ma quando si tratta di non assumersi alcuna responsabilità sono efficientissimi, quando si tratta di accusarsi poi danno il meglio.

L'esempio più fresco è appunto la ZONA ROSSA VCO, una destra con Preioni che attacca il governo dicendo che il VCO poteva rimanere fuori dalla ZONA ROSSA e un Borghi che don De Ambrogi gli rispondono che dovevano chiederlo prima, dovevano chiederlo meglio... Insomma , è disarmante che anche nelle accuse reciproche , anche legittime, non si parta da quel minimo di riconoscimento che farebbe bene a tutti noi, e che avrebbe potuto essere:
A destra (dove c'è chi governa la regione) dicono di aver chiesto al governo che il VCO non fosse in zona rossa. A (pseudo) sinistra (dove c'è chi prende le decisioni nazionali) anziché rispondere: "dovevate chiederlo prima/dovevate chiederlo meglio". avrebbero potuto partire riconoscendo l'oggettività del problema, ovvero se sia vero o non vero che il VCO è fuori dai parametri per essere considerato zona rossa e suggerire come modificare la scelta... invece pare sia un godimento scaricare barili.

Sia chiaro, anche a me "piace quando posso infliggere un colpo" a un avversario politico, ma MAI perderei di vista il contesto, mi sembra che qui la politica locale dia il peggio di se. Se il cittadino medio, non è in grado di comprendere con chiarezza se i suoi sacrifici hanno senso, li considererà una sorta di abuso perpetrato ai suoi danni , e il clima continuerà a peggiorare con danno per tutti.

I "grandi successi" o le "grandi prese in giro"?

Non sapevo bene come intitolare questo post, un post che parla di clamorosi ritardi "venduti" come clamorosi successi. La mancanza di vergogna di certi personaggi è imbarazzante (ma non imbarazza loro). Ma i nodi vengono al pettine e noi ci permettiamo di fare domande, consci che non ci risponderanno mai, ma questo qualifica solo loro!

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Partiamo dall'inizio: questo l'articolo del 2017 de La Stampa, in cui l'amministrazione annunciava la fibra

Oggi finalmente, leggo con molto piacere che la scuola quasimodo di Verbania sia stata raggiunta dalla fibra (o lo sarà a breve).

Ma “una rondine non fa primavera” e soprattutto in una economia sempre più dipendente dalle infrastrutture digitali ( sono necessarie quanto lo furono le autostrade 30 anni fa), il Comune di Verbania si trova in una situazione a mio avviso “imbarazzante”.

Nel mese di Luglio, l’assessore all’innovazione uscì con un Comunicato Stampa in cui elencava lo stato della connessione sul territorio. Un comunicato che a molti sembrò una “Excusatio non petita, accusatio manifesta” ovvero “chi si scusa, si accusa”, insomma sembrava che il lockdown avesse messo a dura prova la vita e le necessità dei verbanesi, necessità digitali a cui la città non era evidentemente in grado di rispondere, ed ecco che l’assessore uscì con un comunicato il cui fulcro era “infratel ci dice che abbiamo il 70% delle abitazioni raggiunte dalla fibra….” Insomma un “siamo bravi siamo belli di cosa vi lamentate?”


Purtroppo per l’assessore, quel comunicato stampa non è passato inosservato, infatti ricordo bene ci furono molti post nei gruppi di quartiere dove sottolineavano che la fibra era solo un sogno, fu dimostrato che il comunicato stampa parlava di “fibra alla cabina” ovvero quasi nulla.
E quando qualcuno dell’amministrazione cercò di “negare l’evidenza”, l’assessore accettò di fare una diretta web per rispondere ai dubbi al riguardo ( gli va riconosciuto un certo coraggio), In quella diretta, che ironia della sorte fu rovinata da grossi problemi di connessione, l’assessore disse 4 cose :
1. “non è una priorità di questa amministrazione la fibra ai privati cittadini”
2. “il comune non può avere alcun ruolo nei rapporti tra operatori privati di TLC e le aziende territorio”
3. “ non è legalmente possibile creare una mappa online con lo stato della connessione sul comune”
4. “sicuramente la fibra nelle scuole è una nostra priorità”

(per vedere quella diretta weblink all'intervista)

La percepite anche voi la gravità di queste affermazioni?
1. Personalmente credo che la Pubblica Amministrazione dovrebbe avere un ruolo centrale nel rapporto tra operatori privati di telecomunicazione (peraltro ricordo questo episodio), cittadini e imprese. Sia chiaro, non è il comune che può o deve pagare la fibra a casa dei cittadini, ma se fosse un attore forte, presente, pro-attivo, insomma un interlocutore vero per con gli operatori privati sarebbe facile accendere il loro interesse verso Verbania.
2. Inoltre OpenFiber ( e Crevoladossola ne è un esempio ) è l’operatore che dovrebbe portare la fibra ad esempio a Possaccio, sul monteroso, a Biganzolo e in tutti quei quartieri di Verbania dove ancora la fibra non esiste.
a. Il comune ci dirà che il ritardo non è imputabile a loro, ma come per i rapporti con gli operatori privati, ancora di più per opere pagati con fondi eruopei il Comune dovrebbe farsi parte attiva, confrontarsi con operfiber, dare trasparenza immediata delle risposte ottenute e confrontarsi con i cittadini (cosa che non vuole fare)
3. Le scuole…. Ecco la “medaglia” che il Comune si è appena messo sul petto…ma :
a. Le quasimodo sono a poche decine di metri dall’edificio comunale di via fratelli cervi, quindi è stato un intervento facile, anzi forse poteva essere concluso prima dell’inizio delle lezioni
b. Il problema è ben diverso, sono almeno 5 anni che sentiamo parlare di fibra, d’infrastrutture, ma non vediamo mai delle Date precise, degli appuntamenti da rispettare e degli impegni economici e operativi. Quindi chissà se in futuro anche le altre scuole di Verbania avranno diritto alla fibra?


Insomma le domande da porre a questa amministrazione sul tema del digitale e dell’innovazione sono molte, ad esempio:

1. Che fine a ha fatto il tavolo d’innovazione digitale? Io ero presente a VerbaniaInnova quando il comune s’impegnò a crearlo e renderlo operativo, ma 3 anni dopo ho l’impressione che sia morto e sepolto.
2. Quando, come e dove saranno spesi i soldi del fondo fesr per l’innovazione? Nota bene impegni precisi e dettagliati, non parole per zittirci.
3. Perché il comune non ‘interfaccia con il ministero e con openfiber in maniera trasparente per comprendere quando e come faranno i lavori che devono fare per portare la fibra?
4. Perché il comune non vuole farsi da tramite con gli operatori di telecomunicazione per essere facilitatore nei rapporti per ottenere la fibra?
5. Da marzo ad oggi quali sono stati i passi precisi ed esatti per portare la fibra nelle scuole? E da oggi a dicembre quali risultati crede di poter ottenere ancora?


Mi sembra che sull’innovazione, il comune non abbia una visione, e nemmeno delle priorità.