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Muri e bene comune

Dopo questa tornata elettorale chissà se la sinistra inizierà ad essere un po' meno "chic" e un po' più "radical"? Di sicuro sarebbe il caso di riflettere sul significato del concetto di "bene comune". la mia sola risposta al momento è continuare ad occuparmi di territorio, quindi pubblico di seguito testo e foto arrivatemi da un affezionato lettore, che a suo modo pone dei quesiti ai nostri amministratori.


Muri e bene comune
Immagine 1
Ti mando tre casi di nuove costruzioni Ghiffa e Oggebbio, in netto contrasto con il piano paesaggistico regionale che recita:
"nuove costruzioni non devono interferire e nascondere la vista del lago."
In realtà sia a Ghiffa come a Oggebbio il lago viene nascosto in modo totale. Le leggi ci sono ma... I comuni le ignorano.
Il terzo caso è a Pallanza : qui una chiesetta appartenente a Villa S. Remigio e successivamente venduta viene malamente
ristrutturata, direi un edificio Orribile. Oggi si costruisce una darsena a lago con un muro di sassi molto discutibile. E’ questa l’attenzione dei Comuni verso il paesaggio?

Vi propongo delle immagini relative ad alcune trasformazioni che vedono concessioni edilizie da parte dei Comuni rivieraschi e in particolare:
COMUNE DI GHIFFA:
Lateralmente alla Strada Staale 34: foto da google prima dell’intervento e dopo l’inizio della nuova costruzione. Era una darsena con due garage e diventa una grossa residenza. Aumento del 20%….ma….leggete cosa dice la legge regionale del piano paesaggistico, recepita dal nuovo piano regolatore di Ghiffa
Immagine 2Immagine 3

Ma andando verso nord, in Comune di Oggebbio appare un altro muro, inesistente prima. Vedi le foto, anche qui ,prima si vedeva il lago ed ora la sua vista è nascosta dalla nuova enorme costruzione. Anche qui aumento di cubatura enorme…e muri a nascondere il lago Guarda le foto e pensa a quello che dice il piano paesaggistico regionale.
Immagine 4Immagine 5

E per finire a Verbania vicino all’imbarcadero di Villa Taranto altri muri. In questo caso sotto una ” Chiesetta” trasformata in abitazione
nuovi muri e una darsena .Quindi riassumendo: a Ghiffa da due garage la trasformazione in una villa di grandi dimensioni.
A Oggebbio dal nulla a una grande costruzione e a Verbania da una "chiesetta "una villa e una darsena.
Ma tranquilli , l’assalto alle rive del lago è appena cominciato.
Viva il turismo e le seconde case.
Immagine 6


Fin qui, riflessioni e foto che ci danno un'idea (ancora una volta) di quanto sia fragile il rapporto con un paesaggio che francamente non necessita di nuovi metri cubi edificati e di quanto una politica sempre più debole e sempre più autoreferenziale (anche ormai a sinistra) , non abbia forza, voglia, interesse a invertire la rotta. Per questa ragione vorrei spostare il ragionamento dal locale "ambientale" al "politico nazionale" e condividere con voi questo testo che ho trovato sui social e che a suo modo rende mostruosamente palese il distacco che c'è tra una politica che si professa "progressista" ma che evidentemente ha enormi problemi strutturali e di proposta:

Dopo una sonora sconfitta e dopo aver regalato il paese alla destra, e non solo per le scelte fatte negli ultimi mesi, bensì negli ultimi decenni, il tigrotto si presenta in conferenza stampa e ci regala queste parole:
“Se siamo arrivati a questo punto è per colpa di Conte che ha fatto cadere Draghi".
Sempre colpa degli altri, non sia mai una volta che il PD provi o riesca a fare autocritica per capire dove e come ha sbagliato. In effetti, Cottarelli, presentato come la "punta di diamante" dallo stesso Letta, lo ha candidato e pompato mia sorella! Un personaggio espressione del neoliberismo più vergognoso, sostenitore dei tagli alla spesa pubblica e vero e proprio radical chic Newyorkese (a dimostrazione di cosa è diventato il PD: nemico dei lavoratori e della gente comune, e prorettore degli interessi economico-finanziari) ha perso a Cremona con il 27% contro il 52% della Santanchè, la Santanchè, la Santanchè. È una delle peggiori sconfitte del PD non solo in Lombardia, ma a livello nazionale! Ripeto: la Santanchè! Una che è l'espressione della classe benestante italiana, una che odia spudoratamente i poveri, una che non sa di cosa parla e che non riesce a fare un ragionamento di senso compiuto. Una che se fosse un uomo, sarebbe il gemello di Briatore. Praticamente questa qui ha preso a badilate Cottarelli. Nonostante tutto, dopo danni irreversibili, questi del PD continuano sulla strada dell'arroganza fischiettando e girandosi dall'altra parte di fronte alle proprie porcate. Poi c'è chi viene a dire che bisogna evitare ancora di scrivere contro il PD e contro Letta. Sarebbe giusto se loro decidessero di collegare il cervello e di ritornare sul pianeta terra! Ma fino a quando te le servono su un piatto d'argento, è impossibile far finta di non vedere e girarsi dall'altra parte. Almeno per chi ha un pizzico di onestà intellettuale e per chi crede in una politica migliore che non regali il paese alla peggior classe dirigente mai esistita (a pari merito con quella che occupa il Nazareno). Come alla fine è successo...
(Giuseppe Salamone)




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