Alla fine, c'è solo bisogno di buoni esempi in politica, io ci provo: faccio spazio ...
Vi spiego perchè ritengo che una stagione sia finita e il mio contributo a una Verbania diversa e auspicabilmente migliore e più condivisa, non necessita (e in fondo non ha mai necessitato) della mia presenza attiva in Consiglio Comunale. Non smetterò di dire la mia e di essere megafono di cose che devono essere conosciute, nella speranza che sia sempre meno necessario che io lo faccia e con la consapevolezza che l'averlo fatto è stato molto utile.
Ho iniziato questa campagna elettorale con queste parole: "la buona politica deve fare un passo avanti, i politici, un passo indietro". Ovviamente avevo chiaro in testa quale tipo di politici, e proprio i loro nomi e cognomi (in alcuni casi) mi sarebbe piaciuto lasciassero spazio ad aria fresca.
Oggi ci sono molte novità sul tavolo politico verbanese, 10 anni di Marchionini hanno lasciato il segno, con un PD (in questi 10 anni appena trascorsi) in stato abbastanza confusionale (salvo rare e lodevoli eccezioni) che si è "bevuto" (quasi) ogni decisione imposta dalla "cleopatra del lago" (un barlume di speranza del primato della politica l'ho avuto quando il PD ha fatto tornare indietro la giunta sulla vendita delle "prigioni di palazzo pretorio", ma purtroppo non sono stati molti i casi in cui è stato possibile sottolineare azioni politiche meritevoli) sostenuta da un manipolo di "yes man" (alcuni dei quali trombati e tornati alla politica più incattiviti che mai), hanno lasciato spazio a qualcosa di nuovo (come diceva De Andrè: dal letame nascono i fior). Io ci credo, ci voglio credere, ed ecco il perchè:
Anni di battaglie di principio, su trasparenza, correttezza, ambiente, contro le speculazioni e i favoritismi, se da un lato hanno logorato molti (me per primo) , dall'altro mi piace pensare abbiano aiutato a vedere nella giusta prospettiva questi 10 anni di arroccamento e di rendite di posizione... oggi ne vediamo i frutti, e questi frutti sono un campo arato e pronto per una nuova semina.
In questi mesi si è capito bene chi era "erbaccia" e chi no, chi lavorava per se e chi per un idea di città diversa, le pugnalate che certi "amici" hanno dato alle spalle di altri, le scorrettezze di proporre principi alti per raggiungere "cadreghe" e rivalse personali.
Oggi le primarie del PD ci hanno consegnato una città che pare abbia una rinata voglia di partecipare, vediamo vecchi "baroni" in crisi di autorità e di autorevolezza, e i loro "caminetti" non hanno sortito l'esito delle trame che avrebbero voluto il vecchio travestito da nuovo fare il solito gioco. Certo la strada è ancora lunga, ma le premesse di un buon lavoro ci sono e voglio crederci. Oggi Brezza ha vinto le primarie, le ha vinte contro la parte "furbetta" del suo stesso partito, le ha vinte contro gli "intellettuali" (o presunti tali) della politica vecchia e di spartizione.
Io che non ritengo Brezza sia il mio modello di politico, io che l'ho attaccato su tutta una serie di questioni di cui rivendico il merito, forse più di altri posso dire che sotto questo cielo confuso, è probabilmente la persona migliore a cui dare il ruolo per il quale si candida, e scopriremo se sarà all'altezza nel momento stesso in cui nominerà la sua squadra. Credo e spero che questi tanti anni passati nelle "stanze dei bottoni", gli abbiano fatto aprire gli occhi su chi sono i politici con cui ha avuto a che fare, gli abbiano fatto capire bene che la buona politica è un gioco di squadra e che devi circondarti di persone migliori di te.
Come sempre (le passate elezioni ne sono la prova) , il mio lavoro in politica è sempre stato concepito verso la responsabilità che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni, e confido ancora una volta che stavolta Brezza, nel suo ruolo primario e non più di gregario abbia questo faro.
Vi racconto questo, perchè ho deciso, visto che mi ritengo appagato da 10 anni di battaglie, visto che come UNA VERBANIA A SINISTRA abbiamo chiuso un accordo con il PD su base programmatiche e di condivisione, visto che ho avuto rassicurazioni su temi a me particolarmente cari, che posso dare l'esempio ancora una volta , lasciare che altri scendano nell'agone politico, e aiutare con questo mio gesto a rasserenare gli animi di tutti quelli che credono che la politica sia una corsa alla poltrona e all'appagamento di ego fragili. Io ho tanto, troppo da fare e sempre meno tempo per farlo.
Considero questo mio gesto di non partecipare "da protagonista" alle prossime elezioni la prova provata che è sempre stato vero che per me la politica resta un fatto collettivo, un modo generoso di spendersi per gli altri, oltre che il mio ultimo schiaffo ai miei detrattori.
Il mio blog continuerà a seguire e a pungere, io continuerò ad essere una fastidiosa presenza per molti, ma per me è tempo di cambiare passo.
PS, caro Brezza , faccio una apertura di credito nei tuoi confronti, lo faccio perchè credo davvero nel futuro, ma sappi che se sarai come "gli altri", chi mi ha deluso non è mai finito troppo bene ;)
Buone elezioni a tutti