Il blog con il giornale dentro

...Son sempre soldi pubblici... RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Tra l'ironico e l'amaro , ancora una fotografia di Fondotoce...


...Son sempre soldi pubblici... RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Immagine 1

Domenica mattina in una bella giornata di soler sono andato a Fondotoce. Era in corso la manifestazione per ricordare i martiri partigiani. Con stupore ho osservato una bella e riuscita festa: la banda, molta gente e soprattutto il percorso scelto dai nostri bravi Amministratori: il percorso che partiva da Piazza Adua, che peraltro richiama tristi ricordi, si è snodato lungo il canale che unisce la Piazza al sacrario dei 43. Bella questa idea in una giornata di domenica con affollamenti alle spiagge comunali e non. Una bella idea per impedire ancora
una volta lunghe code e estenuanti attese con conseguenti ingiuste critiche all’amministrazione spesso bersagliata dai soliti noti.
Amici mi avevano segnalato i lavori di “RIQUALIFICAZIONE” effettuati con il progetto Italo-svizzero: i lavori di impianto di specie autoctone era già stato da me fotografato un anno fa.
Molto solidi i tutori delle piante mentre molto meno convincenti le essenze piantate.
Circa 6-7 cm il diametro dei pali e qualche millimetro le minuscole piante.
Perfetto l’impianto con scatole anti danni al colletto, piastra antierba al piede…tutto perfetto.
Come si puo’ vedere dai risultati: l’erba ha raggiunto altezze impensabili, le piante sono vegetate piu’ o meno al 30-40% ma, vista l’erba, non ho potuto fare un’analisi piu’ approfondita. Lascio giudicare a voi, dalle foto, l’intervento Interreg. Soldi spesi bene? Ai posteri l’ardua sentenza io credo che l’impianto avrebbe dovuto richiedere piante piu’ “robuste” e sostegni adeguati e non il contrario. L’erba poi…ma è sempre la manutenzione che manca.
Ma c’è la siccità è tutta colpa della siccità!
Spero di sbagliarmi: la natura trova sempre degli escamotage e sicuramente crescerà un bel bosco o …magari un bel prato.
Alla fine del mio giro ho visto depositate sul prato di fronte al boschetto di ciliegi da legno un po’ di casette del nostro amico Attila Manoni, ha dichiarato: il terreno è mio e faccio quello che voglio!
Un ampliamento del campeggio? Un deposito temporaneo?
Fatevi i fatti vostri e …silenzio …meno male che c’è qualcuno che investe nel turismo!
Auguri
Tiziano Auguadro
Immagine 2Immagine 3Immagine 4Immagine 5Immagine 6Immagine 7



0 commenti  Aggiungi il tuo



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti