Siamo al punto di non ritorno, quel momento in cui si prosegue con carte bollate, avvocati, corsi e ricorsi. E' il momento in cui ogni ragionevolezza non può più essere chiamata in causa.


Lo dico subito a scanso di equivoci, non ho apprezzato che la passata amministrazione avesse proceduto con atti amministrativi vincolanti sul teatro in piazza mercato alla vigilia elettorale, ma Zacchera PDL e soprattutto LEGA hanno decisamente esagerato, condannando la città a spese assurde per un progetto mal calibrato e dalle fondamenta economiche assolutamente instabili.


Non ribadirò tutte le argomentazioni tecniche che in questo spazio ho abbondantemente trattato, sul perchè il CEM sia economicamente una cazz una sciocchezza, mi limiterò a fare alcune considerazioni politiche:


La LEGA che sbandiera i suoi "nuovi contenuti" (prima il nord) , avvalla un progetto dalle spese certe (approssimate per difetto) enormi e dalle entrate molto ma molto ma molto dubbie.


La città non sarà riqualificata, inquanto il CEM insiste su una zona che NON E' IN DEGRADO!


Questa maggioranza non è stata in grado di creare un clima cittadino migliore, ma ha aumentato ed esasperato divergenze ideologiche anacronistiche.


In consiglio Comunale sembra di assistere a guerre tra bande, non si discute da tempo del benessere e dello sviluppo della città. E' una desolante schifezza questa politica!


Personalmente nutro una sola speranza: che intervenga la magistratura. La politica ha perso ancora una volta il senso della misura e la capacita di mediare tra la gente comune e i personalismi di "patetici signorotti" non consci del momento storico in cui vivono. Questo è il vero dramma: far gestire il futuro da persone che hanno come unico metro il loro passato. Che tristezza, che schifo, che spreco.


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quest'area non è in degrado, speriamo che intervenga la magistratura a ribadire quest'ovvio concetto!


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Il sottoscritto Renato Brignone, nato e residente a Verbania, diffida questa amministrazione dal procedere con l'aggiudicazione degli appalti per il "famigerato" CEM. Tale diffida prende spunto dalla nausea che il sottoscritto, privato cittadino e rappresentante solo di sestesso (per ora) ha dello sperpero di pubbliche risorse fatto da politici approssimativi.


due le ragioni fondamentali e oggettive che mi inducono a questa forte presa di posizione:


1) il CEM in nessun caso sarà pronto entro la data prevista dal PISU, quindi la città potrebbe trovarsi nelle condizioni di dover restituire i soldi all' Europa.


2)Appreddiamo che oltre a tutte le dubbie procedure fin quì messe in campo per giungere al termine di questo progetto (non ultimo la assurda dichiarazione della zona Arena di "area degradata"), le dichiarazioni del Sindaco di aver ricevuto manifestazioni di interesse alla gestione, risulterebbero NON VERITIERE (leggi qui).


Per tanto, ferma restando la forma della presente che sicuramente non risulterà appropriata, il sottoscritto riterrà ogni componente di questa maggioranza personalmente responsabile per la spesa di ogni singolo euro per un progetto che non può andare in porto nei termini del bando e che risulta viziato da tantissime leggerezze, imprecisioni e scorrettezze.


BASTA PRENDERE IN GIRO LA CITTA'! L'ANTIPOLITICA LA FANNO I POLITICI COME QUELLI CHE CI STANNO AMMINISTRANDO!Immagine 1





QUESTA NON E' ZONA IN DEGRADO!!!






Vorrei tanto che i politici iniziassero ad essere responsabili in solido



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Ho letto su "La Stampa" di oggi, e in molti siti come verbania notizie e il sempre gustoso Verbaniasettanta, del "torpedone" organizzato dal Sindaco Zacchera con a bordo tutto il Consiglio comunale per andare a visitare il "CEM" di Bregenz, sul lago di Costanza e mi sono ricordato di un giovane signore che ho incontrato quest'estate. Veniva da Ravensburg (la città tedesca dove si fanno i puzzle) che sta appunto proprio a due passi dal lago di Costanza. Era venuto a Verbania, lui moglie e figlioletto, due belle biciclette ed un comodo seggiolino, se le era portate con la macchina per girare dalle nostre parti.


Gli ho chiesto come mai, dal momento che il lago di Costanza aveva una splendida pista ciclabile tutto intorno, aveva attraversato la Svizzera ed era arrivato fino qua. Mi ha risposto che nel mese di Agosto sulle piste ciclabili de lago di Costanza c'è talmente tanta gente che non si riesce a pedalare.


Questo è il sito che illustra la situazione delle piste ciclabili dalle parti di Bregenz http://www.bodensee-radweg.com/pista-ciclabile-lago-constanza.html (tradotto in 6 lingue) al confronto con le loro le nostre piste ciclabili sono ridicoli moscerini cadenti, sottoposti ad ogni vandalismo, però abbiamo sentito il bisogno di evidenziarne la competenza persino in un settore della Provincia! http://www.provincia.verbano-cusio-ossola.it/index.php?option=com_content&view=article&id=400&Itemid=402


Una proposta: non sarebbe meglio investire seriamente nella sistemazione, gestione manutenzione e promozione di infrastrutture ciclabili diffuse piuttosto che nell'ennesimo "Casermone"?


Un timore: non è che fra qualche anno, dopo aver divorato un enorme massa di quattrini, ci troviamo il "Cassone" nelle stesse condizioni in cui sono ora le piste lungo l'asta del Toce?


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mi rendo conto che avrei potuto mostrare il dissesto delle nostre piste ciclabili, ma ho preferito mostrare la considerazione "politica" della mobilità sostenibile, che questa immagine ben rappresenta (a Verbania oggi).


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leggiamo sul sito Verbaniamilleventi che Nobili e Bendotti hanno fatto pace, un po' come hanno fatto pace Berlusconi e Dell'Utri, come è accaduto a Bossi e Maroni. Tutto è bene quel che finisce bene. Nel politichesissimo comunicato del presidente, se uno fosse maligno, potrebbe capire che è stata tutta colpa delle previsioni del tempo, ma questo non è certamente perchè mai dei personaggi di così alta caratura userebbero la scusa che fu di Alemanno ai tempi dei 3 cm di neve a Roma. Quindi non polemizziamo e gioiamo della ritrovata unità del centro destra in Provincia.


Inutile aggiungere altro, basterà stare a guardare Immagine 1


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Una proposta per Zacchera se, contro tutto e contro tutti, deciderà comunque di realizzare il CEM.

Premesso che a costruirlo son capaci tutti (basta avere i soldi) farlo funzionare invece è tutta un'altra storia si potrebbe prendere spunto da questa vicenda di Brescia (purtroppo finita male per la troppa fiducia riposta nelle "autocertificazioni") per appaltare insieme lavori e gestione della mega struttura in riva al lago.

La storia è qui, nell'articolo potete scoprire anche com'è andata tristemente a finire: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/17/brescia-mostra-su-matisse-puzza-di-truffa-da-500mila-euro/354297/

Il principio di fondo è valido e applicato in mezzo mondo.

In sostanza se si sostiene la tesi che il CEM va realizzato perchè ha un potenziale di aggregazione turistica enorme, per quale motivo non legare una consistente parte dei danari che saranno spesi per la sua realizzazione alla dimostrazione di questo suo "potenziale attrattivo" costruendo un sistema di significativi premi e penali all'impresa che vorrà investire nella sua costruzione e gestione.

Il risultato è che se non funziona almeno avremo "buttato via" meno soldi pubblici e se diventa un "polo di attrazione" le maggiori entrate turistiche sul territorio sarebbero in grado di coprire le maggiori spese!

Si dirà che è già stato il bando per tagliar corto, ma se è già stato rifatto e ripubblicato per via di un copia-incolla "malandrino", si può sempre ripetere!


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Questa interessante proposta non è "farina del mio sacco" , ma mi è stata inviata da un affezionato lettore che ringrazio.


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