Porto di Stresa: riceviamo e pubblichiamo
Un lettore del blog ci chiede di pubblicare le sue considerazioni che traggono spunto dall'articolo apparso su "La Stampa" dal titolo : Stresa, una passeggiata sull'acqua: il camminamento sul Lago Maggiore incanta
Un porto che è in “costruzione”da 20 anni diventa una bella passeggiata sull’acqua. Certo che bisogna averne di malafede per scrivere e pubblicare questa singolare notizia. Il porto dopo 20 anni,lo stesso periodo di tempo che occorse per costruire, dal nulla ,alla fine dell’ottocento la strada statale 34 del lago maggiore ovviamente con grande impiego di manodopera e con pochi mezzi meccanici è praticamente finito ma non ancora accessibile. Molte le difficoltà nella progettazione e nella realizzazione dell’opera e forse ci sarebbe da scrivere un romanzo.L’ultima beffa le onde del vento da Nord,il Maggiore,che entrando tra le due strutture, il vecchio porto e quello nuovo hanno provocato il distacco dei moli con danni notevoli . Bisogna fare una considerazione: il fetch del vento da nord è massimo sulla tratta Luino - Stresa e le grandi onde che frangono su Stresa ne sono ovviamente una conseguenza . Strano che i progettisti non abbiano pensato a questo fenomeno molto noto e conosciuto da chi frequenta il lago.Il porto è molto bello ma quanto sarà costato rispetto al preventivo iniziale? il sospetto è sempre lo stesso: dilatare i tempi è normale o un trucco per aumentare i costi con continue revisioni prezzi? In Svizzera il progettista ,una volta redatto il progetto con i relativi prezzi, è respo
nsabile e nel caso di errori e di un aumento dei costi la differenza la mette lui. Fare cosi ’anche in Italia? Magari.
p.s. fetch : area della superficie del lago in cui il vento soffia essenzialmente in una direzione costante generando quindi onde proporzionali alla distanza percorsa.
Auguri
lettera firmata