Il senso e il significato di democrazia... a qualcuno sfugge

Piaccia o no, la nostra è una democrazia rappresentativa, ciò significa (piaccia o no) , che le persone elette rappresentano gli elettori. Tal volta viene da pensare che questo non valga a Verbania.

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Il nostro Sindaco ha un ristretto numero di consiglieri speciali (in politica direbbero un "cerchio magico"). Decide sul turismo con un ristretto gruppo di consiglieri (amici?!) che non sono però "consiglieri comunali"... ma in fondo cosa contano voti? elezioni? maggioranze? minoranze?

Il bilancio del Comune non è ancora sul sito del Comune e lo si presenta ai Presidenti dei quartieri. Probabilmente la maggioranza lo ha visto e discusso da tempo, ma alle minoranze non è dato avere info... e questo perchè? c'è qualcosa da nascondere? da fastidio il contraddittorio? si teme il confronto? o peggio ancora si temono le proposte (come per il bilancio partecipato)?

Che dire? prendiamo atto anche di questo e continuiamo a interrogarci sui silenzi di chi si dice "democratico".

Edizione straordinaria il capogruppo PD non è più del PD (?)

Si scoprono cose strane, e sarebbe bello poterle considerare strane, ma a Verbania è tutto normale...

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PARTITI: NASCE 'L'ITALIA IN COMUNE', MOVIMENTO DEI SINDACI (2)
...tra i fondatori de "L'Italia in Comune"...Marco Tartari, consigliere comunale di Verbania.


Cosa è successo? il buon Tartari si è accorto che per dimostrare di avere potere non basta più far mancare il numero legale a suo piacimento? Il PD si è accorto che è ora di avere un capogruppo "capace" e gli ha dato la "lettera di via"? La cosa degli appalti per le telecamere sempre ai soliti gli ha dato particolarmente fastidio? Un sussulto di coscienza e una reazione tardiva al rinvio a giudizio per abuso d'ufficio di un assessore della giunta che sostiene?

Si attendono spiegazioni. Francamente è quantomeno strano che uno che come "buona pratica" va spiegando il CEM per l'italia (anzichè spiegare come si fermano opere assurde come il CEM) , diventi paladino di chi vorrebbe promuovere le "buone pratiche".

Curioso che un partito come il PD , che pur non rispondendo mai a nulla e a nessuno sulle questioni verbanesi ma rimanendo monolitico e granitico sulla fedeltà al partito, accetti di buon grado che il proprio capogruppo sia fondatore di un nuovo movimento politico...

Ne prendo serenamente atto e attendo curioso gli sviluppi.

i Razzi verbanesi... non ci manca nulla, solo kim... (forse)

C'è la "moda" delle notizie, c'è il rispetto delle istituzioni, c'è la voglia di dare un contributo. c'è la voglia di "darsi un tono"... tante sono le ragioni che spingono a fare politica a vari livelli. Disgustato dal livello nazionale mi occupo da tempo del livello locale e cosa noto? lo stesso desolante panorama. Vediamo se anche a voi non viene un po' di nervoso.

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Vi evito i dettagli e vado al sodo, evidenziando le questioni più "macro" di un sistema marcio fin nel "piccolo".
Era Settembre e scrivevo questo post in cui ricordavo dell'inerzia della Presidenza del Consiglio, e al Presidente Scarpinato che fosse ora di far lavorare la sua Commissione (è dal 27/06/2017 che non si riunisce , e mi viene difficile credere che non ci siano temi da discutere). Nella missiva gli ricordavo che è dal 12 Maggio che chiedo di affrontare il tema Migranti, ci sono da molti mesi 3 ODG giacenti e nessuna discussione in Commissione per affrontare il tema, vi pare serio? Poi, siccome è assurdo convocare una Commissione per un solo tema (anche se spesso la maggioranza lo fa) , chiedevo ragguagli sul progetto fatto in fretta e furia dall'amministrazione sul "disagio giovanile", e il Presidente Scarpinato scriveva questa lettera:Immagine 2

Ora, l'Assessore può "non avere elementi in più sul tema migranti" (?!) , ma cosa impedisce alla Commissione di approfondire il tema di 3 differenti ODG (che significano che almeno 3 gruppi politici hanno qualcosa da dire) in sede di Commissione per vedere se esiste la possibilità di fare sintesi e magari risparmiare tempo in Consiglio?

Sulla seconda questione , il tema del "disagio giovanile", vogliamo aspettare che i giovani diventino anziani e ci raccontino la loro passata adolescenza, o facciamo qualcosa? siamo a fine Novembre!

Nel frattempo, nell'inerzia totale dei soggetti preposti, in primis la Presidenza del Consiglio, un tema che a me stava tanto a cuore ha fatto fare al Consiglio tutto l'ennesima figura "barbina", ovvero il recupero di un area degradata a Sant'Anna. La storia in breve:
Si voleva fare, previa analisi del terreno, orti civici in un area degradata a S.Anna, e valorizzare delle serre esistenti sull'area. L'amministrazione pur di non dare corso a una buona idea delle minoranze ha fatto di tutto , fino a concedere l'area per attività sportiva (non mi risulta ci sia stata analisi del terreno) malgrado ci sia un ODG interrotto a metà nella discussione in fase di votazione in Consiglio , a totale sfregio del Consiglio stesso e con il solito avvallo della Presidenza, avvallo che è sancito dal consueto silenzio anche su questo. Quindi un area potenzialmente inquinata e sotto il crematorio viene data ai ragazzi per allenarsi (in luogo salubre e tranquillo) e migliaia di euro di valore dei manufatti delle serre vengono buttati!

Per dare un idea più chiara del "clima politico" potrei passare dagli esempi pratici che ho appena ricordato, a una analisi etica e di coerenza dei nostri amministratori, ricordando le parole di Scalfi o gli impegni con Libera e la carta L10, facciamo che se avete voglia vi rileggete i link, io ora avrei un po' di nausea , andrò a guardare le luci di natale (a Novembre) e proverò a convincermi che siamo amministrati benissimo.


Devero San Domenico, domande aperte e visione prospettica

Non si può credere che sia un tema "ossolano", è inevitabilmente tema provinciale, ma anche di più, è tema ambientale, turistico, di visone prospettica, anche politico.

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Mi sono "sciroppato" tuttel le oltre 2 ore e mezza di video, e ci ho trovato quello che mi aspettavo, un progetto con molti punti interessanti e con molte valenze, risposte a criticità oggettive. Purtroppo non ci ho trovato quello che sapevo non avrei trovato, delle valutazioni più complessive e di lungo periodo.

La politica non ha soldi, ma peggio ancora non ha idee, facile pensare che se uno arriva con una idea di base buona e i soldi per realizzarla non vada molto oltre. Tante volte ho visto buttare soldi pubblici solo perchè erano disponibili, di sicuro un privato i suoi non li butta, ha una visione legittima e la porta avanti. Il problema nasce quando la politica abdica al proprio ruolo nel lungo periodo. Mi spiego:

Cosa mi spaventa dell'avvicinare tutti alla montagna? Semplice, che la montagna non è per tutti Immagine 2. Forse qualcuno può pensare sia "filosofia spiccia", ma per me il bello della montagna, è che ti aiuta a scoprirti, a capire i tuoi limiti, è un percorso interiore oltre che un modo di vivere una fatica che non è paragonabile a quella dei nostri antenati, ma che è indispensabile per crescere. Questo voler rendere tutto semplice , come nel titolo del manifesto Immagine 3, è per me un messaggio sbagliato, "avvicinare le montagne" è davvero giusto? Immagine 4

Ma più in concreto, veniamo alle criticità del progetto dal mio punto di vista:
Chi valuta quante persone siano "sostenibili" in un ambiente montano tanto bello quanto delicato? e quante ne servono come minimo per rendere economicamente sostenibile il progetto? e quante ne potranno arrivare nei periodi di punta? e dove andranno? e cosa "lasceranno" (soldi, rifiuti...) ? ...insomma , in termini di accessi alla zona , cosa significherà questo progetto? basterà ristrutturare il Cervandone?

Io ho in mente un idea di sviluppo diversa, per alcuni aspetti del progetto proposto , anche sovrapponibile, ma certamente diversa. Non fa parte della mia idea di sviluppo incentivare l'impiantistica, piuttosto rimuoverei gli skilift a gasolio e incentiverei la promozione dei percorsi per ciaspole o scialpinismo con comunicazione mirata.
Ma poi, che ripercussioni avrebbe un comprensorio così sulle altre stazioni sciistiche della provincia? perchè un politico se lo dovrebbe porre il tema... se questo investimento andasse (come prevedibile) a discapito di Macugnaga, Piana di Vigezzo, Domobianca, Mottarone, se i posti di lavoro guadagnati da un lato fossero persi altrove?
Altra cosa sarebbe se l'investimento sviluppasse attività non direttamente concorrenziali con le altre stazioni sciistiche, per altro targhet appunto.
Per tutte queste ragioni sommariamente esposte , credo che abbia molto senso la lettera di Erminio Ferrari, che meglio di me arriva al senso della questione.
Insomma, il Devero è bello perchè è così, cosa fare per mettere a frutto al meglio ciò che esiste, per valorizzare ciò che potrebbe essere valorizzato, senza porsi nelle condizioni di "banalizzare e massificare" troppo la montagna. Ancora una volta l'equilibrio è la chiave di tutto, questo progetto è equilibrato?

Potete fingere che va tutto bene, ma la verità la sapete

3 cose mi hanno colpito (politicamente) in questi ultimi giorni: l'intervista del segretario PD Grieco, una lettera aperta di Erminio Ferrari al Presidente Costa e le elezioni ad Ostia , o meglio l'affluenza del 33%. Non credo più che la politica nazionale sia fatta da persone che hanno il senso delle cose, ma nel locale una svolta la vogliamo dare?

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L'artico nemmeno l'ho letto, mi sono fermato a quel drammatico 33,6% di affluenza al voto.
Poi riporto quì uno stralcio dell'intervista a Grieco, persona anche simpatica e che sicuramente è anni luce avanti rispetto l'attuale classe politica del PD cittadino, ma che sostanzialmente è un democristiano e che se vogliamo è pure in conflitto (per una minkiata a dirla tutta) con i principi di "Libera" , come ci ricorda Verbano 24. Sia ben chiaro, ognuno risponde di ciò che fa e di come lo fa a se stesso alla legge , al partito, a chi diavolo vuole lui. Io non sono quì a giudicare, sono quì ad argomentare criticità che andrebbero affrontate, e lo faccio in modo personale diretto e certamente criticabile.
dicevo uno stralcio dell'intervista a Grieco:
Qual è la strategia per non perdere anche a Verbania?
«Intanto amministrare bene, e lo stiamo facendo. Il partito deve usare questi mesi per formare una classe dirigente nuova, credibile e competente, che non si occupi di politica solo quindici giorni prima e dopo il voto».


Lo stiamo facendo? lo stiamo facendoooooo? Si legga il buon Grieco qualcuno dei miei post, qualcuno a caso, tipo questo o questo... e poi magari se volessimo ragionare di futuro, di prospettiva dell'intero territorio provinciale, potremmo ragionare partendo da questa bella lettera di Erminio Ferrariindirizzata a Costa.

Ora, in termini di prospettiva territoriale, noi abbiamo un grande vantaggio: siamo indietro!
Siamo sempre in ritardo, su tutto, e che quando il mondo torna indietro e noi avendo un ritardo oggettivo importante e potremmo godere di un grande vantaggio (ovvero se tornano indietro la strada è sbagliata), siamo in mano a persone che non lo comprendono...
Chi ne capisce di mercati e commercio sa che i più capaci vendono ciò che hanno e non producono ciò che credono gli altri vogliano. Se questo fosse vero , e lo è, sarebbe ora di interrogarsi su come fare fruttare le nostre meraviglie e non più su come utilizzare i soldi di un privato che propone la SUA visione.

In sintesi, il PD non ha visione, ovvero ripiega in termini strategici su qualunque visione gli prospetti denari a breve (impianti nuovi San Domenico Devero/ Fusione Verbania Cossogno) , ma non si pone il vero obiettivo strategico di creare una comunità politica, dove la gente parla di futuro e di territorio, altrimenti i mille appelli al dialogo sfocerebbero in dialogo, o no? Si pone l'obiettivo della gestione ordinaria, del quotidiano, della cadrega... non che a destra le prospettive siano rosee, anzi, ma di quì a dire che siamo sulla strada giusta, cari Grieco, Costa , Scalfi , Reschigna & Co, ne passa...
Temo molto questa assenza di politica, come quel 33% come la mancanza di visione e di capacità di confronto, vi temo molto , ma non mi rassegno a voi e a quelli come voi.

Quelli che confondono una visione (matura) del territorio come (semplice) ambientalismo, mi ricordano quelli del " con la cultura non si mangia", e questo vale anche per la piana di fondotoce, o per le prospettive deiparchi ecc