La stampa locale ha smesso di fare domande?

Se la politica è ciò che è (nell'accezione peggiore che si possa immaginare), è anche perchè la stampa ha scelto la facile sopravvivenza, la "rendita" di posizione. Inchieste chi ne legge più sui giornali locali? le domande scomode chi le pone più? tanto se non è la stampa a parlar male di se stessa, nessuno se ne accorgerà mai...

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Questo pezzo, un po' da "professorino" mi farà amare ancor di più, ma qualche domanda magari retorica, magari buttata alle ortiche la voglio proporre:
Zone d'ombra nella gestione della cosa pubblica degli ultimi anni ce ne sono tante, a memoria possiamo citare il CEM (con la sua dichiarazione farlocca di "area in degrado", le parcelle ad Arroyo pagate per due progetti diversi di cui uno non andato a gara ecc.); la questione porto turistico; le compensazioni per l'inquinamento da ddt; il progetto per piazza mercato che ha fatto incavolare pure l'ordine degli architetti; tutta la questione "Banca di Intra"; la roggia; le nuove case popolari in classe A ancora chiuse... insomma tante questioni sulle quali la stampa locale non mi risulta mai abbia tentato un minimo di "inchiesta". In un contesto del genere è facile per chi amministra cavarsela rispondendo alle interpellanze in Consiglio Comunale con splendide supercazzole...
Recentemente, l'unica volta che mi ricordi si sia tentato di sferzare la politica ponendo un minimo di questioni etiche all'ODG del dibattito cittadino, lo ha fatto Eco Risveglio con questo articolo sulle cooperative che tutto sommato non prendeva alcuna posizione e che malgrado ciò non ha avuto una vera presa di posizione degli interessati.
Per il resto la stampa locale è un susseguirsi di comunicati stampa, nemmeno poi tanto rielaborati...na' tristezza!
In questo contesto il capogruppo del PD Lo Duca può dichiarare a mezzo stampa (sempre su Eco Risveglio) che il più importante problema locale e sociale, la Sanità, verrà trattato il 30 Aprile, e il 13 Maggio nessun giornalista gli ha ancora chiesto come mai non si parla di Sanità in Commissione (motivo scatenante per il quale il sottoscritto ha lasciato la presidenza della Commissione Servizi alle Persone)?!
Vedete, il tema non ha nulla di personale, è totalmente politico.Sono sconcertato da come questa questione, più di tutte le altre citate non smuova stampa e opinione pubblica. Perderemo un DEA e nessuno sa o discute di come questo fondamentale servizio verrà sostituito, e la politica di governo è totalmente assente se non palesemente al lavoro per distrarre con questioni di ben altro spessore (Giro di Italia e cacche dei cani per citarne alcune).
Non me ne vogliate signori giornalisti, anche voi tenete famiglia e inimicarsi chi tira la carretta è sempre (o quasi) sconveniente, ma visto che al sottoscritto nessuno risponde (e per carità, li capisco, chi entrerebbe in un dibattito dal quale non può uscirne che sconfitto), ma almeno voi giornalisti che avete ben più potere di un miserrimo Consigliere Comunale, chiedete al PD verbanese perchè non rispetta quanto ha deciso e verbalizzato in Commissione. Sono passati DUE MESI, non sarebbe il momento che la Commissione istituzionale che ha costituito un tavolo tecnico di notevole profilo potesse finalmente essere rispettata da un partito che nel nome si dichiara "DEMOCRATICO"?

C'era una volta... Il PD "omeopatico"

Oggi, nel PD di Verbania, c'è la stessa quantità di "sinistra" che di principi attivi nei farmaci omeopatici. C'è una volontà di discussione democratica paragonabile a quanto la strega di Biancaneve desiderasse il suo risveglio... e infatti non capisco se questa è una brutta storia o una malattia incurabile?!

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Dopo furti, nepotismi, clientelarismi, in un lontano paese chiamato "Stivalone", la politica aveva la stessa credibilità di un venditore di elisir nel vecchio West. Solo un partito si salvò al grido di "rottamiamo", il PD , che nel paese di "Stivalone" era l'acronimo di "Per Dindirindina", esclamazione tipica che gli iscritti al partito facevano quotidianamente , quando erano chiamati a turarsi il naso e fare ciò che non volevano fare.
Nel paese di CEM (acronimo di Comune Esageratamente Magnifico) , venne cambiata tutta la classe dirigente per rinnovare alla radice una politica vecchia e logora, era il meraviglioso periodo della "rottamazione". Un furbissimo mattacchione era riuscito a trasformare una singola parola in uno slogan politico, e al grido di "rottamiamo" ovvero "vecchio è brutto", tutto Stivalone aveva creduto che si potesse superare l'antico concetto di "destra e sinistra" e creare un mondo nuovo. Siccome nel paese di Stivalone le scuole hanno sempre funzionato "così così", in pochi si ricordavano che era una storia già vissuta, e siccome anni di TV commerciale e servizio pubblico da telenovela, avevano disabituato il cittadino medio a un ragionamento che durasse più di 3 minuti, il "rottamatore" e i suoi discepoli oggi potevano tutto!
Nel paese di CEM avvenne la stessa cosa, dopo anni di amministrazioni decorose anche se un po' grigie, c'era voglia di "fuochi di artificio", e il primo che li propose vinse le elezioni. Non durò a lungo , i fuochi d'artificio costano, e dopo quattro anni era tempo di "rottamare", era tempo di cambiare tutto e tutti era venuto il tempo in cui forse si potevano solo annunciare i fuochi d'artificio e poi giustificarsi perchè non si sarebbero fatti.
Fu così che vinse una nuova classe dirigente, fu una gran vittoria. Nel PD fecero una gran festa e diedero un lavoro al suo segretario perchè giovanissimo ma con grande esperienza (nessuno si chiese come mai senza qualifiche specifiche e così giovane potesse il novello reggente dell'unico partito rimasto, avere tanta esperienza... troppa TV aveva rimbambito un po' tutti); il capogruppo dello stesso partito poteva sparare cose a vanvera, dichiarare riunioni, predisporre "tavoli tecnici" e poi smentirsi nei fatti (unica regola era far passare almeno quindici giorni tra una dichiarazione e l'altra e se possibile stare in silenzio quando uno gli chiedeva conto degli impegni presi) e il Presidente del Consiglio Comunale del paese di CEM , l'unico nel PD ad avere ancora un po' di credibilità, era nel panico , non riusciva a credere a ciò che gli avveniva intorno. Un po' come un farmaco omeopatico che crede di essere una medicina , ripeteva a se stesso: "guarirà, questo paese guarirà". E' questo il contesto in cui il Sindaco di CEM (che di secondo lavoro faceva la strega per Walt Disney) poteva regnare senza quasi nessun problema.

Dopo questa favola di pura invenzione mi sia permesso chiedere (per la miglionesima volta) al PD Verbanese quando intende onorare gli impegni presi e parlare di sanità? Le parole sono importanti, e gli impegni lo sono ancora di più! Abbiano la decenza di dire qualcosa (anche non di sinistra, non ce lo aspettiamo nemmeno più), ma spieghino alla città perchè dicono cose che non praticano, umiliando il senso stesso della politica?!

Letteraltura, una bella manifestazione che dovrebbe essere il punto di riferimento.

Una cosa funziona quando è riconosciuta, è riconosciuta quando è ben fatta, ripetuta e caratterizzante. Letteraltura è la migliore idea di questi anni per valorizzare il territorio e per unirlo: Montagna, lago, parchi e "visione". Spero che lo stesso "ex CEM" possa essere trainato da questa idea di promozione del territorio.

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E' assolutamente vero che il successo si ottiene quando i punti deboli si trasformano e diventano "caratterizzazioni" mutando così in punti di forza. Le montagne , così come il lago, non soni i luoghi per "le masse", più per "i gruppi" o i singoli (anche tanti singoli). Per questo in montagna non si fanno (salvo eccezioni) eventi da migliaia di persone. Ma le differenze storiche, culturali, geografiche permettono offerte molto differenziate in spazi molto contenuti. Cosa voglio dire? che l'offerta che il nostro territorio può fare è potenzialmente immensa, ma va elaborata in modo diverso. Purtroppo (o per fortuna) non è sufficiente copiare e riprodurre un modello turistico, e ciò spiega perchè anni di politici incapaci non ci hanno condotto da nessuna parte. E' necessario elaborare una strategia oltre che un progetto. In questo Letteraltura può aiutarci molto.

Il Grande rischio per Verbania oggi è che l' "ex CEM" non trovi la sua "anima", la sua caratterizzazione. Forse, se riusciremo a capire che il nostro punto di forza è quel filo invisibile che lega lago e montagna attraverso quell'immensa risorsa che è il Parco Nazionale della ValGrande, riusciremo a sfruttare quella miniera di nicchie che il nostro territorio può offrire.

In tutto ciò, con grande piacere e un pizzico di orgoglio, mi piace evidenziare che quest'anno, all'interno del festival di Letteraltura, verrà proiettato in anteprima assoluta il cortometraggio di Lorenzo Camocardi e mio: Ri-Montagne. Spero che nel suo piccolo, il nostro cortometraggio faccia un po' discutere sul nostro "modello turistico" e le nostre potenzialità. L'ultimo video che abbiamo fatto insieme io e Lorenzo è stato proiettato in concorso al Festiva della Montagna di Trento... dovrebbe essere già questo una garanzia di qualità ;)

Udite udite: la sesta commissione si è finalmente riunita! Sul CEM restano infinite perplessità.

Finalmente, dopo mesi, la sesta commissione si è riunita. I temi affrontati, richiesti dalle minoranze erano impegnativi: Canile, lungofiumi (degrado) e CEM. Nella discussione luci ed ombre, una breve sintesi.

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Dopo mesi di insistenze, dopo la richiesta di dimissioni al Presidente della Commissione e le dimissioni del Vicepresidente Bignardi, finalmente abbiamo iniziato a discutere di alcuni problemi della città. Rimango scettico sulla vera disponibilità della maggioranza, visti i recenti atteggiamenti, ma confido in un cambio di strategia e in un effettivo dialogo sulle questioni nel merito.

Al primo punto, questione canile. Rimangono molte perplessità sulla gestione della questione, i dipendenti sono senza stipendio da mesi (4 + asegni familiari), il bando che l'Amministrazione ha fatto (solo per le cooperative sociali) ne mette a rischio il posto di lavoro e francamente non è stato chiarito il vantaggio economico che l'Amministrazione otterrà da questo atteggiamento. Personalmente mi sono fatto l'idea che le dinamiche in gioco siano di tipo personalistico e non tecniche, e ciò è (sempre a mio parere) un danno per la città. Altro tema "strano" sono le modalità comunicative, a fronte di una proposta formale fatta dall'assocoazione , ieri ci è stato detto che l'Assessore ha risposto formalmente, ma avendo potuto conoscere i contenuti della risposta data dall'Assessore Sau, tutto si può dire tranne che tale risposta si possa considerare una lettera formale di una Amministrazione. Affinchè chiunque possa farsi una propria idea, e basandomi sulle affermazioni che la risposta data all'Avvocato Brizio, fosse una risposta formale, pubblico di seguito il testo di quella mail:

Gentile signora Brizio,

ho appreso dai media della proposta di gestione del Canile Municipale di Verbania da parte dell'Associazione che lei presiede.

Spero che anche lei abbia potuto leggere il nostro atto d'indirizzo riguardante la struttura e la sua gestione.

E' evidente che la nostra decisione non va nella direzione da lei auspicata, e non credo possa sfuggirle la nostra intenzione , che mi sono premurata di comunicarle personalmente, di indire un bando per cooperative sociali che subentri all'attuale Gestore modificando profondamente il clima della struttura.

Noi vogliamo che il canile sia un luogo dove gli animali siano accuditi, dove , appena le condizioni lo consentono, vengano adottati e trovino una situazione familiare , dove i volontari collaborino con la gestione e, dove non occorra stabilire

un clima sereno dall'esterno . Se ci siamo rivolti alla magistratura, é perchè per mesi abbiamo dovuto leggere notizie non corrispondenti al vero , mangime mancante, stipendi non pagati, determine illegittime, querele , diffide ..

In coerenza , quando avremo indetto ed espletato il nuovo bando, accetteremo la collaborazione solo di coloro i quali vorranno partecipare al progetto di un canile con meno animali possibili, dove volontari e dipendenti lavorino assieme a creare un punto d'incontro gioioso e sereno.

Cordiali saluti
Laura Sau


Dei lungofiume non si è di fatto parlato se non la lettura di un documento molto vago e per nulla esaustivo della questione che si voleva trattare.

Finalmente si è parlato di CEM. Sono intervenute gli Assessori Abbiati e Vallone. E' indubbio l'impegno che stanno mettendo sul tema, ma è altrettanto indubbio che le questioni irrisolte sono una montagna e che ad oggi non sia mai partita una azione di "progettazione partecipata". A questo proposito, segnalo qualche link che può aiutare a mettere sulla giusta direzione la maggioranza, che in alcuni suoi rappresentanti sicuramente conosce la valenza e le modalità di tale procedura, ma che più spesso ne parla senza la minima cognizione di causa. Progettazione partecipata 1 ; progettazione partecipata 2 ; progettazione partecipata 3 .

Credo nella buona fede delle due Assessori, ma non credo che alla fine, ciò che da mesi ci viene proposto come "adozione di buone pratiche" si realizzerà mai, e questo perchè per fare ciò bisognerebbe avere davvero la voglia di "mettersi in gioco", di accettare un confronto e soprattutto di progettarlo il confronto.
Sappiamo oggi, per bocca dell'Assessore , che il CEM , anche a tenerlo chiuso, ci costerà circa 500 € al giorno, ad aprirlo più di 1000... Per questa ragione, finalmente palesata ma da noi già conosciuta, riteniamo che la città vada coinvolta nel modo più ampio e approfondito possibile. E' tardi, ma non troppo tardi. Se finalmente si smetterà di avere atteggiamenti presuntuosi che trascendono nell'autoritarismo, forse qualcosa per ridurre il danno e rendere un servizio alla città si può ancora fare.

Lo Duca, Brezza, questa come la giustificate?

Fino a ieri non potevo averne certezza, ma oggi si può dire: "a Roma come alla periferia dell'impero il PD racconta favole"(balle?). Anche su questioni fondamentali, il dialogo, la trasparenza , la sanità, nascondono dietro lunghe argomantazioni il nulla, tutta una serie di "supercazzole", ecco la prova.

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Non starò a raccontare nuovamente la questione del "tavolo tecnico sulla sanità" e a rielaborare la risposta farlocca (supercazzola) che il PD ha propinato a giustificazione di un atteggiamento irrispettoso nei confronti di città e Commissione, è roba di ieri.
Essendo però oggi il 30 Aprile, vi riporto quanto mi scrisse la maggioranza (l'8 Aprile) quando la sollecitai a convocare il tavolo concordato sulla sanità:

In riferimento alla proposto d'incontro del tavolo tecnico, la maggioranza era in attesa della validazione del Documento elaborato dalla segreteria provinciale PD. Esso fornisce un contributo,privo di ideologie e posizioni predeterminate,avanza un ipotesi di riorganizzazione dei servizi quanto più aderente alla realtà,utile per la discussione in un contesto di tavolo tecnico. Inoltre ci sembrava importante attendere l'incontro prossimo con il Presidente della Regione Chiamparino e i Sindaci del VCO.
Per quanto sopra si propone un incontro il 30 Aprile alle ore 18.00


Insomma, dal "VOLEVAMO ARRIVARE AL TAVOLO PREPARATI" al "CI SIAMO DIMENTICATI DEL TAVOLO"!
Ad oggi, non mi risulta alcuna convocazione, certo io non siedo a quel tavolo, magari è stata fatta e nessuno mi ha avvisato, magari la persona a cui ho chiesto se fosse arrivata la convocazione ha per sbaglio eliminato la mail, magari un virus nel pc che ha inviato la convocazione... chissà? Di sicuro non è la prima volta che mi viene detto: "VOLEVAMO ARRIVARE AL TAVOLO PREPARATI" e poi si dimenticano del tavolo...

Ma chejefrega? sono in buona salute, hanno il potere e le carriere di alcuni presto spiccheranno il volo, siedono dalla parte "giusta", il dialogo è probabilmente sopravvalutato, o no?
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