Bonzanini , un ponte verso la minoranza?

Bonzanini vorrebbe rappresentare il "grande ponte". Per analogia potrebbe essere considerato il ponte sullo stretto di Messina: Tutti i governi lo vogliono e lo propongono ma è solo un ponte di fantasia.

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Giova ricordare che in campagna elettorale Marchionini e C. dichiararono che la Presidenza del Consiglio avrebbe potuto/dovuto/voluto essere delle minoranze. Era il periodo in cui ancora si credeva che un dialogo si potesse costruire , anzi che sarebbe stato proficuo. Come è finita lo sappiamo. Brignoli era l'uomo di garanzia. Oggi l'uomo di garanzia è Bonzanini, uno che più volte nel corso dei miei interventi in consiglio (a microfono spento -il suo-) mi ha mandato "affanculo". Uno che in commissione ha avuto l'ardire di esprimere il seguente concetto: "le minoranze devono capire che in Commissione o concordano con la maggioranza gli argomenti o di quelle cose non si discute". In verità il veirgolettato è improprio perchè le parole esatte non le ricordo con precisione, ma il concetto è chiaro, e se qualcuno me lo contesta vado a ripescare i verbali.
Oggi Bonzanini è il candidato presentato unilateralmente dalla maggioranza, senza confronto alcuno con le minoranze con queste argomentazioni:
"Riteniamo che Marco sia persona che possa convincere anche la minoranza e che la Città riconoscerà l’impegno di volere proseguire nel solco dell’azione interpretata da Diego."

Quali le motivazioni che fanno credere alla Maggioranza che Bonzanini sia convincete non è dato sapersi. Il solco di Brignoli era il tentativo di dialogo sempre ricercato, questa partenza diciamo non è in quel solco.

Ma chi sono "le menti" che lo propongono e che hanno firmato il comunicato di presentazione del nuovo Presidente che sembra un estratto del libro "Cuore"? Nientepopodimeno che Brezza e Lo Duca, i destinatari della lettera di Brignoli di cui pare non si conosca la versione integrale;
Marinoni, il Presidente di Commissione sfiduciato dalle minoranze, su cui pende una Mozione di Censura, che presiede la Commissione sul CEM e che lavora per ARS UNI VCO che si occupa di CEM e che non riunisce la sua Commissione da parecchio tempo ... anche per far capire cosa sta accadendo sul tema;
Gentina, il "politicamente trombato" sostenitore di Marchionini, comunque "premiato" con un incarico di tutto rispetto.

Questa è la tempesta di cervelli che ha comunicato che Bonzanini è l'uomo giusto, che si aspetta l'elezione già al primo consiglio utile. bah, vedremo


Se l'etica avesse ancora senso in politica

Si fa fatica oggi a pensare alla politica come una cosa seria, fatta di valori e di lealtà ad essi. Oggi i "rottamatori" sono peggio dei "rottamati", e i "valori" sono tali solo se si possono portare nelle tasche e nei portafogli. Tutta questa pochezza che ci circonda, mi piace pensare che verrà spazzata via con un po' di chiarezza.

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il comunicato ufficiale del PD sulle dimissioni di Brignoli è imbarazzante.
Lo è ancor di più dopo aver letto questo bel pezzo su "verbano 24", che ricostruisce la storia e mette tutto sotto la corretta luce.
In particolare mi piace evidenziare questo passaggio:
..."Non sappiamo se, tra qualche giorno, l’ex presidente si sfogherà davvero e se svelerà ciò che ha scritto riservatamente al segretario Riccardo Brezza e al capogruppo Davide Lo Duca e che alle persone più vicine confida.".

Mi piace pensare che ancora una volta Brignoli abbia tentato di dare una lezione di stile, di dialogo, di politica... Mi piace essere convinto che qualcuno che ha etica e la porta in politica ci sia, che pur pagando per responsabilità altrui non perde di prestigio tra le persone intelligenti e che tutti i "venduti per 30 denari" prima o poi verranno messi al pubblico ludibrio al fine di far loro capire che è raro trovare persone etiche e non si devono svendere per una cadrega. A coloro che pagano il prezzo della correttezza, che pensano diversamente, che non confondono lealtà con la fedeltà, mi piace regalare questi due minuti.

Inaudito, la segreteria del PD (?!) la butta in questione giudiziaria, non politica!

Il "fintotonto" è una figura tipicamente italiana, la commedia dell'arte è piena di queste maschere. La politica è piena di questi soggetti: fingono di non comprendere per potersi poi atteggiare a vittime.

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In un recente passato ironizzavo (amaramente) sul fatto che il segretario del PD non comprendesse (o fingesse di non comprendere) i problemi politici già evidenti in Consiglio.
Analizziamo questo comunicato della segreteria del PD appena apparso sul sito di "azzurra tv".
Tutto è banalizzato, tutto ridotto a una questione legale, pare che la politica non centri nulla. Scrivono: (la questione sono sempre le dimissioni di Brignoli n.d.r.)"...Si tratta di dimissioni che hanno lo scopo di tutelare le istituzioni e la nostra comunità, ma sono dimissioni amare poiché causa di una vicenda giudiziaria dai contorni paradossali.".
Poi proseguono rafforzando il concetto appena espresso: "...Questo abbandono deve far riflettere tutti. Le questioni politiche riguardanti le sue dimissioni verranno prontamente discusse nelle sedi politiche opportune, come lo stesso Diego ha comunicato, dopo la sentenza".

Raramente assisto a sceneggiate di questo livello, la segreteria cittadina del PD sta sostanzialmente dicendo (almeno questo è ciò che io interpreto da questo comunicato) che Diego Brignoli lascia per la questione delle firme e per questa ragione si discuterà dopo la sentenza.
La realtà è molto diversa, la realtà per come l'ho vissuta e capita io è che la questione firme è la goccia che fa traboccare un vaso pieno di cattiva politica, una politica che non ha nulla di centrosinistra, che non ha dialogo, che non ha rispetto per le istituzioni, fatta di favoritismi e che non rispetta nemmeno la povera gente (si spendono milioni per parcheggi, giri d'Italia e poi si vendono le case popolari). Questa "fuga a basso costo" dal problema politico già posto da Tradigo e già scansato allora, questa dialettica da Arlecchino dei poveri che utilizza le parole non in funzione del loro significato ma funzionali alla confusione, è roba raccapricciante. Lo voglio dire chiaro, mi sento imbarazzato io per ciò che scrive questa segreteria del PD. Ovvio che se gli iscritti sono rimasti solo 4 amici del Segretario nessuno gli farà mai presente dei concetti incredibilmente offensivi di cui ciò che manca al comunicato oggetto di questa "reprimenda", è intriso.

Alla fine una sola frase in questo comunicato è condivisibile: "Questo abbandono deve far riflettere tutti" ...ma se chi più di altri avrebbe il dovere di riflettere, scrive cose come quelle che sto commentando, anche le dimissioni di Brignoli come quelle di Tradigo saranno state inutili, poi hai voglia ad attaccare leghisti o 5 stelle per una supposta superiorità etica/intellettual/politica. Ma porca miseria, il PD non prende posizione su nulla, prende tempo su tutto e poi esce con robe come questo comunicato?

Brezza è "sorpreso". Nel PD nessun "mal di pancia". Ma per Trapani le difficoltà ci sono eccome!

Oggi, 3 Novembre Santa Silvia, per miracolo non è stata recapitata la rassegna stampa ai Consiglieri Comunali. Oggi se il postino suonasse alla casa del segretario cittadino del PD, potrebbe esserci un titolo di giornale tipo: "sono sorpreso che il postino sia passato anche oggi per la posta".

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L'articolo de "La Stampa" quì sopra ci dice molte cose della confusione che regna sovrana nel PD.

La campagna del silenzio (ovvero delle parole vuote) e della denigrazione sotto traccia è iniziata. in diversi articoli si legge che il Sindaco Marchionini ha dichiarato (per quanto riguarda le dimissioni di Brignoli): "...forse ha pesato la vicenda giudiziaria". Il tentativo di far passare prima Tradigo, oggi Brignoli come soggetti incapaci di reggere lo stress pare sia la linea.

Ma ciò che stupisce è lo stupore. Lo stupore di Brezza che oggi come ieri dichiara (sempre sulle dimissioni di Brignoli): "sorpresi dalla scelta, non ne ha mai parlato con noi", e ancora : "non c'è nessun mal di pancia tra i militanti".
La cosa surreale è che poche righe dopo è riportato (sempre nello stesso articolo de LA STAMPA) che il segretario Provinciale Trapani "ammette invece le difficoltà che ci sono nel partito".
Sempre su La Stampa c'è la lettera che Brignoli ha inviato ai suoi colleghi di partito, in verità una lettera "leggera" malgrado possa sembrare un macigno, ma forse sono solo io, abituato alla chiarezza inequivocabile, che mi aspettavo di più, comunque un documento sicuramente chiaro ed equivocabile solo da chi potrebbe essere in "malafede" e con desiderio di sminuire la gravità politica di quanto sta accadendo.
In sostanza posso convermare quanto scrissi ieri "a caldo", ovvero stima per la persona di Brignoli.
Posso anche confermare, dopo aver appreso dello "stupore" del segretario cittadino del PD, ciò che scrivo da mesi sulla politica che questo grosso partito sta facendo per Verbania: è tutta una presa in giro! Come lo stupore immotivato, come le rassegne stampa ad orologeria, come casa ceretti, il giro d'Italia, la roggia di intra, i frontalieri con le ali, gli assenteisti in consiglio comunale, il canile, il balletto dei dirigenti, i concorsi per vigili annullati, palazzo pretorio...

L'unica via d'uscita per un partito che in un anno e mezzo ha dato il peggio di sè? Chiedere scusa alla città, fare Brignoli Segretario e voltare pagina radicalmente. Un sussulto di dignità e le doverose dimissioni di un segretari cittadino, che potrebbe leggerle e "stupirsi".
D'altra parte, la sua formazione è votata a orizzonti più luminosi che non la pochezza della politica di bottega cittadina, no?

Era ora, Brignoli si è dimesso e ancora una volta ha la mia stima!

Archiviato Zanetta, Tradigo e ora pure Brignoli. Va a onore di Brignoli il riconoscimento che fino all'ultimo ha lavorato per costruire una politica diversa, in linea con la "condivisione" e non con le "convenienze" (che pare abbiano per ora vinto). Tanti saluti e grazie di tutto dirà il Sindaco, io dico altro.

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Verbano 24 per primo ha dato la notizia pochi minuti fa, il Presidente del consiglio Comunale si è dimesso.
Non si può fare a meno di fotografare la realtà: ci ha provato! Prima di lui ci aveva provato anche Tradigo, inascoltato sminuito e addirittura infamato (poverino era stressato! SIC! ). Oggi sarebbe bello leggere la lettera più interessante, non tanto quella di dimissioni, ma quella che Brignoli ha inviata al suo partito. Anche in questo un signore, uno che crede che la politica sia servizio e il partito uno strumento alto e per tanto si comporta di conseguenza. Personalmente non credo che lo "strumento" PD sia "alto" , lo dimostrano tante cose, tanti atti amministrativi avallati acriticamente, lo dimostra il lassismo verso modalità che sarebbero da stigmatizzare (come l'assenteismo tra le sue fila in Consiglio) o la totale mancanza di rispetto per gli organi consigliari (le Commissioni sminuite e banalizzate nei fatti) o ancora le ombre etiche rispetto circostanze di opportunità politica.
Insomma, ancora una volta Brignoli le cose non le dice in piazza, le dice al suo partito e faccio fatica a pensare siano cose molto diverse da quelle che personalmente dico ad alta voce tutti i giorni, ma prima o poi sono certo le conosceremo. Di sicuro ci leviamo il cappello di fronte a chi ha il coraggio di tenere la schiena dritta, e rimaniamo fiduciosi che altri possano "raddrizzare" la propria. Attendiamo con ansia di leggere il comunicato del PD , attendiamo con ansia che il segretario Brezza trovi il tempo di parlare di questo argomento e di vedere in consiglio il nuovo consigliere Papini, che anzichè subentrare agli assenteisti, subentrerà all'unico consigliere di maggioranza che ha provato (senza successo) a dire al Sindaco ciò che subito le andava detto: la sinistra non è un taxi nè un ufficio di collocamento... chissà come mai non le è stato detto questo dal "SUO" partito?