Grande successo verbanese per il film: "IL SILENZIO DEGLI INDECENTI"

...si tratta della parodia del più famoso "silenzio degli innocenti". Un thriller politico semiserio che si mescola col genere "disaster movie". Nel post la trama.

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Prima di raccontarvi il film che tanto successo ha nelle sale de "Il Maggiore", vorrei che poneste attenzione ad un editoriale di Eco Risveglio, era sfuggito anche a me, ma fortunatamente mi è stato inviato da un amico e lo allego quì sotto come "regalo natalizio" agli affezionati lettori del blog:
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Trama:
In un paesino ai confini dell'impero, al grido "novità e rinnovamento", viene eletto Sindaco una donna dal piglio deciso. Si veniva fuori da un commissariamento e da una amministrazione folle, capace di spendere milioni per edificare l'opera più costosa ed assurda mai vista a quelle latitudini. Con il Sindaco tutta una nuova classe dirigente di giovani rampanti (col senno di poi si è scoperto essere "classe digerente", in quanto capace di digerire tutto) , dalle grandi velleità. Succede che con un bel programma e con tante belle parole, ricordiamo di seguito le più apprezzate: "una programmazione strategica del territorio condivisa, la salvaguardia dell'identita' della Citta', lo stop alle cementificazioni selvagge, più case popolare (con l'inglesismo "social housing") e piste ciclabili..."
Insomma, appena vinte le elezioni tutto è subito chiaro, tempo 3 mesi e il più apprezzato degli Assessori si dimette con una lettera di fuoco mai presa in considerazione dalla maggioranza, e il primo atto significativo è la vendita delle migliori case popolari del Comune. Seguono mille azioni politiche che si distanziano km dal programma della maggioranza, che fa finta di non accorgersi di nulla. Le dimissioni si susseguono, se ne vanno in tutto 3 Assessori, 2 Presidenti del Consiglio, 1 segretario di partito di maggioranza e il capogruppo in Consiglio dello stesso partito... eppure il Sindaco (delle bugie e dei parcheggi) continua come se nulla fosse, anzi, massacra e da pagelle pessime ai suoi assessori , anch'essi con grande apparato digerente.

Il modello è questo: progetti discussi non si sa dove e non si sa con chi (lo diceva anche l'ex Assessore Tradigo e pare confermato dall'editoriale del direttore di Eco) vengono proposti a un Consiglio Comunale sbigottito, che per quanto concerne la maggioranza finge di sapere tutto anche quando non sa palesemente nulla , e una minoranza che quando legge le carte (e non partecipa alle poche Commissioni) finge di di aver capito e tal volta , per dimostrare di essere una "minoranza differente", vota a favore di cose che evidentemente non ha compreso. Poi c'è altra minoranza, che stufa di essere presa in giro alza il livello polemico, e in una platea nauseata da tutto ciò resta solo nell'aria il tema della "polemica alta".
Gli esempi sono decine, ma solo per pragmatismo ricordiamo l'ultimo, la decisione d'autorità sul progetto LIDL. Un progetto (che come capita spesso) non è male in sé , ma è stato proposto con una mancanza profonda di analisi e che è quindi un progetto mal fatto. Da più di 2 anni il Sindaco si è vantata di stare lavorando a questo progetto, l'ha chiamata la sua "regia sotterranea" o qualcosa del genere. Poi, al momento della verità, la domanda Lidl, che da procedura ha 90 gg per essere evasa. Più di 60 gg sono passati senza che nessuno sapesse nulla, poi in meno di 30 gg Commissione e Consiglio devono fare tutto in fretta... il Sindaco ha fretta.
In Commissione ne vengono fuori di tutti i colori, nessuno è d'accordo su modalità e tempi, ci sono osservazioni tecniche molto concrete che suggeriscono modifiche anche progettuali , osservazioni che in massima parte arrivano dalla maggioranza. Alcuni esempi: Una più approfondita analisi del traffico, su via crocetta immissione C.so Nazioni Unite già oggi difficoltosa, attenzione specifica all'uscita autoambulanze, assurdo scomputare gli oneri su via Crocetta che è opera che serve a Lidl, pericoloso (lo dice la letteratura specifica) allargare la rotonda perchè si aumenta la velocità di accesso, ripensare l'abbattimento dell'ex Hotel, nessuna pista ciclabile, mancanza di visione del contesto complessivo ecc, ecc. A tutto ciò e a molto altro , non viene data alcuna risposta, ma siccome in meno di 30 gg ci sono state 3 Commissioni , il tema si ritiene dibattuto a sufficienza.

Potremmo porci la domanda: perchè una classe dirigente di giovani è così supina a un Sindaco che non decide secondo programma, non si confronta, tiene nascoste le cose e continua a portare Verbania in tribunale su questioni oggettivamente secondarie come il canile comunale? questa la trama del thriller, alla fine si scoprirà chi è sotto ricatto, quale scabroso segreto ha trasformato un "esercito di rivoluzionari" in una "corale di eunuchi"?

Francamente non è un film bellissimo malgrado il grande successo (elettorale), non vedo l'ora dei titoli di coda per capire di chi era la regia.
Mandiamola a casa...


I più coraggiosi sono rimasti a casa...

Una desolazione: incapacità programmatoria, leggerezze amministrative, tempi contingentati, osservazioni tecniche snobbate, il tutto ha portato come risultato al "partito della nazione" in salsa locale, che si è concretizzato con una alleanza trasversale destra e (finto) centrosinistra su un progetto assurdo, malconcepito e peggio guidato, che certo muoverà dei soldi, così come gli incidenti stradali aumentano il PIL

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nell'immagine una delle sospensioni del Consiglio Comunale di ieri.

Iniziamo subito col dire che sul punto Lidl , la Giunta ha emendato se stessa. Quando ho fatto presente che l'Amministrazione non può emendare se stessa, ovvero può portare dei documenti che vengono valutati dalle Commissioni per essere discussi in Consiglio e dal Consiglio possono essere emendati (un "piccolo" passaggio che segna l'importanza dell'analisi), allora il PD ha emendato la giunta con una impercettibile variazione rispetto la proposta della Giunta stessa (che ha fatto comunque inalberare il Sindaco).

I fatti:
da più di 2 anni il Sindaco si è vantata di stare lavorando a questo progetto, l'ha chiamata la sua "regia sotterranea" o qualcosa del genere, non ricordo esattamente. Poi, al momento della verità, la domanda Lidl, che da procedura ha 90 gg per essere evasa. 60 gg sono passati senza che nessuno sapesse nulla, poi in 30 gg Commissione e Consiglio devono fare tutto in fretta... il Sindaco ha fretta.
In Commissione ne vengono fuori di tutti i colori, nessuno è d'accordo su modalità e tempi, ci sono osservazioni tecniche molto concrete che suggeriscono modifiche anche progettuali , osservazioni che in massima parte arrivano dalla maggioranza. Alcuni esempi: Una più approfondita analisi del traffico, su via crocetta immissione C.so Nazioni Unite già oggi difficoltosa, attenzione specifica all'uscita autoambulanze, assurdo scomputare gli oneri su via Crocetta che è opera che serve a Lidl, pericoloso (lo dice la letteratura specifica) allargare la rotonda perchè si aumenta la velocità di accesso, ripensare l'abbattimento dell'ex Hotel, nessuna pista ciclabile, mancanza di visione del contesto complessivo ecc, ecc. A tutto ciò e a molto altro , non viene data alcuna risposta, ma siccome in 30 gg ci sono state 3 Commissioni , il tema si ritiene dibattuto a sufficienza. Nemmeno il PD è contento, basta leggere i verbali per capire che è così, ma non c'è tempo, i 90 gg scadono domani. Quindi si vota. Per tutta la durata del Consiglio in maggioranza sono in 16 (meno del numero legale), poco prima della votazione diventano 17. Comunque nessun problema , Forza Italia e Fronte Nazionale votano con la maggioranza.
Ecco come nasce un "non luogo" , ecco come non si progetta la città, ecco come non si dovrebbe fare politica. Come dicevo ieri in Consiglio, su variazioni così importanti le considerazioni devono essere vere e non di facciata, i cambiamenti devono essere condivisi e non imposti, e questo può avvenire solo attraverso un confronto di merito e nei luoghi deputati. Ora, se qualcuno mi vuole convincere che trattare di nascosto con una società e ridurre da 90 a meno di 30 i gg per una decisione e un dibattito su una zona centrale che cambierà il volto di una delle "porte di Verbania", per poi non ascoltare nemmeno i propri tecnici, sia un modo corretto di amministrare, posso solo concludere che i più coraggiosi della maggioranza ieri sera sono stati gli assenti.

Cari 5 stelle, io sono per la democrazia rappresentativa

I temi dei 5 stelle spesso mi piacciono molto, ciò che mi distanzia enormemente è la questione della "democrazia diretta", per questo come esponente civico sottopongo alla loro attenzione che il ragionamento che fanno sulle provinciali ha, dal mio punto di vista, una vizio di partenza: si può entrare, contribuire e amministrare anche senza stare con la vecchia partitocrazia spartitoria.

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Il ragionamento che faccio io è che la democrazia è fatica. Ha senso che uno, dopo una giornata di lavoro, dopo i suoi guai quotidiani non abbia voglia di informarsi su tutto e tutti, quindi deleghi. Certo, in un paese perverso come il nostro, troppe volte i delegati si sono fatti prendere la mano... ma oggi stiamo vedendo anche cosa comporta la democrazia diretta in mano a persone un po' troppo poco formate, dove uno vale uno solo come slogan.

Nel mio piccolo, come lista civica, ho contribuito a proporre una lista civica provinciale, certamente orientata a sinistra (non mi si dica che destra e sinistra sono concetti superati, perchè è vero solo in parte) e vogliamo dimostrare che anche con un sistema imperfetto è meglio essere presenti e dare il proprio contributo (e lo si può fare anche stando fuori dai partiti). Quindi l'articolo di oggi dei 5 Stelle, propone una visione legittima della questione, ma che non condivido. Trovo addirittura legittimo che destra e sinistra vadano a chiedergli il voto, se non si tratta di voto di scambio ma di una proposta politica in cui si spiegano i pregi della propria visione e dei propri uomini. Personalmente io ho piacere di proporre la candidatura di Ludovico Martinella, una candidatura civica di una persona preparata , che ha contribuito al progetto "Una Verbania Possibile". Persone e metodi fanno la differenza più di qualunque altra cosa in politica, quindi sottrarsi alle scelte o scegliere male porta con se responsabilità, esattamente come scegliere con schemi vecchi e di contrapposizione. In questo senso non mi scandalizza affatto proporre a destra sinistra e 5 stelle la candidatura civica che noi abbiamo messo in campo, perchè mi rivolgo , come faccio sempre, alle persone prima che a ciò che rappresentano... questo è semplicemente la mia modalità, nel rispetto delle scelte altrui.

A causa di una "interpretazione" certe domande non si possono fare...

La domanda è molto politica e molto seria: perchè il Sindaco non ci spiega come mai intende NON rispettare la delibera di Consiglio sulla Beata Giovannina? ... ma l'ufficio di Presidenza ritiene che il Sindaco abbia già risposto (anche se personalmente non ho capito tale risposta, mi auguro che loro sì e ce la spieghino) a questa domanda, quindi non posso rifarla. VI PARE NORMALE?

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Nell'immagine quì sopra , ecco le modifiche che ho dovuto fare all'interpellanza: In ROSSO le parti aggiunte, in NERO le parti non modificate, evidenziate in giallo la parte che, secondo l'ufficio di presidenza sono "ripetizioni che non posso fare".

In questo articolo parlavo di come, ancora una volta, il Sindaco eviti di dare risposte esaustive alle interpellanze. Quì la conseguente nuova interpellanza che l'ufficio di Presidenza ha sostanzialmente rigettato.

Ora, una stampa seria chiederebbe conto all'ufficio di Presidenza della sua decisione e al Sindaco delle risposte non date o non chiare... e questo semplicemente in sostituzione di una politica seria che evidentemente non c'è. Temo però che la stampa locale sia ai livelli della politica e quindi non mi aspetto che vengano poste domande scomode o al massimo, nel migliore dei casi, che se un giorno qualcuno dovesse decidere di porre qualcuna di queste domande, si accontenterà della prima risposta fornita... insomma, come fosse un interpellanza. La tragicommedia verbanese: politica nulla , stampa "soft" e in attesa della magistrautura. Che pena.

CODARDI !!!

Le pecore, animali da branco per antonomasia, sono considerate animali poco coraggiosi, non decidono, si muovono insieme, così se cade un fulmine fa strage, così nessuna decide nulla ... in politica è uguale, gli iscritti ad un partito spesso scelgono di non scegliere e fanno quello che fanno gli altri, così uno sfregio alla città resterà una colpa collettiva. Ma non è così: "anche se voi vi credete assolti siete per sempre coinvolti" (Cit. De Andrè)

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Ormai è chiaro, resto "una Cassandra", il diktat di non rispondere alla mie provocazioni, raramente trascurato, porta tal volta a bizzarri eccessi, ovvero anche quando ho chiaramente ragione e addirittura si condivide il mio pensiero, non esiste possibilità che "la ragione" vinca sull'"ordine di partito". Voglio tornare ancora una volta sull'ultimo sfregio alla città che verrà deliberato a breve: Un nuovo supermercato in deroga al piano regolatore.

Cosa è un "piano regolatore"? Nulla di più di un idea organica di sviluppo della città che ha una visione strategica. Nel Prossimo Consiglio Comunale verrà votata una deroga per un nuovo supermercato vicino all'Esselunga , nel centralissimo Viale Azari. A questo punto una persona seria si chiederebbe:
Esiste uno studio che dica che a Verbania c'è carenza di supermercati? Esiste una ragione urbanistica che individua quella zona come la migliore? Sono stati ben valutati i problemi di una eccessiva concentrazione di supermercati? Esiste una valutazione o visione urbanistica per i prossimi 10/20 anni? Nulla di tutto ciò, semplicemente il Sindaco ha deciso che quella proposta ricevuta va bene, punto. Certo in Commissione ci ha detto di aver ragionato e modificato il progetto con i proponenti, ma allora è un bel po' che ci lavora? Allora ci sarebbe stato il tempo per approfondire? ...
Sappiamo che al Sindaco piace andare di fretta e al PD non piace disturbare, anche se ricordiamo che in Commissione ben 2 architetti (iscritti al PD) hanno detto cose chiare su quel progetto, parlando della costruzione di un "NON LUOGO" e della edificazione in pieno centro di "PEZZI DI PERIFERIA".
Si aggiunga che la miglior macchina di propaganda per il Sindaco, i quartieri presieduti da persone con cui ha più affinità, sono sempre sul pezzo, informati e coinvolti anche prima del Consiglio Comunale, in questo caso il Presidente del Quartiere "Pallanza, Sant'Anna" scrive: "...se fossi presente (venerdì 16 in commissione NDR) non sarei in condizione di esprimere il parere del Consiglio di Quartiere di Pallanza Sant’Anna in quanto dall’Amministrazione e dagli Uffici non siamo mai stati coinvolti e informati sull’argomento ( e nemmeno su altri argomenti di interesse per il quartiere)."

Straordinario il capogruppo Tartari che ci ha chiesto addirittura cosa volessimo di più? Con venerdì 16 saranno ben 3 le commissioni che tratteranno il tema della nuova LIDL !!! Peccato che Tartari non abbia capito (e temo che non lo abbia capito davvero e non che finga) , che al Sindaco ciò che viene detto in Commissione non interessa, infatti il punto è già calendarizzato in Consiglio a prescindere dalla Commissione del 16 e dal parere del Quartiere (NEMMENO INTERPELLATO) , così come non era interessato al parere della Commissione sul CEM che all'unanimità ha chiesto di togliere la sala da ballo tra i punti premiali nel bando, così come attendiamo da Luglio che si parli di migranti in Commissione... ecc ecc.

Lo riscrivo a chiare lettere: tra venti o trent'anni, quando i figli degli attuali Consiglieri Comunali o i loro nipoti passeranno dal centro di Verbania e vedranno costruzioni tipiche delle periferie , supermercati , centri commerciali, magari outlet (ho il sospetto che vogliano fare questo in area Acetati) e chiederanno ai loro genitori o ai loro nonni: ma chi ha pensato l'urbanistica di questa città? Avrebbe potuto essere così bella! ...diteglielo che siete stati voi, non pensate di non avere responsabilità perchè eravate nel branco.

E se poi vi chiederanno perchè? perchè lo scempio in viale Azari? Rispondete perchè servivano 200'000€ al Museo, sai il Presidente era "dei nostri"... perchè magari, dovesse succedere, lo scempio all'Eden? Perchè magari, chi può dirlo oggi, il Progettista era "dei nostri"... Perchè magari, chi può dirlo oggi, l'Outlet all'acetati ? Magari, chi può dirlo oggi, perchè tizio e caio erano "dei nostri".

Certo, molti dicono io abbia un cattivo carattere, certo i miei modi non piacciono, certo dico cose fastidiose, ma di sicuro nessuno mi verrà mai a dire che sono complice di un modo di amministrare questa città che è antitetico a qualunque modello partecipativo e trasparente... e poi non venite a spaccare i maroni con le idee di Barca per cambiare la politica e per condividere e far partecipare se nemmeno avete il coraggio di dire NO alla più miope delle opere. Ascoltatevi De Andrè, vi regalo questa canzone per natale , a Natale siamo tutti più buoni (anche quando è lilla)