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Presidenza superpartes a fasi alterne. Mettiamola alla prova.

Inaudito, ieri sono stato cacciato dall'aula di Palazzo Flaim solo perchè chiedevo parità di trattamento con il Capogruppo PD. Che la Presidenza Varini stia dando notevoli segnali di fragilità e parzialità è ormai evidente, voglio però vedere se almeno su questioni di principio importanti saprà ritrovare un equilibrio.


Presidenza superpartes a fasi alterne. Mettiamola alla prova.
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Prima dell'inizio del Consiglio Comunale di ieri sera, il Consigliere Scarpinato ha preso la parola parlando del mancato numero legale alla Commissione che presiede. Siccome il numero legale per ovvie ragioni lo deve garantire la maggioranza e siccome per quella Commissione avevo insistito per trattare 2 argomenti, e malgrado ciò non ho potuto partecipare, avrei voluto spiegare le mie ragioni. Il regolamento però non prevede che si possa prendere la parola "a piacere", quindi sono stato zitto. Quando però il Consigliere Capogruppo PD Tartari ha chiesto la parola per spiegare come mai il PD non ha garantito il numero legale, ho chiesto anche io di poterlo fare, ma il Presidente Varini ha deciso (anche lui) che le regole non sono uguali per tutti, che Tartari poteva parlare e Brignone no. Di fronte alle mie proteste mi sono pure visto espulso dall'aula.

Dissi a suo tempo che avrei giudicato la validità di questa TERZA Presidenza del Consiglio sulla capacità di essere sopra le parti e di pretendere il rispetto del consiglio e le risposte che la Giunta è tenuta a dare. Ieri sera è stato palese che il giudizio non può essere positivo:
-Sono stato espulso perchè richiedevo parità di trattamento
-La nona interpellanza sul solito quesito ancora una volta non ha trovato risposte
-Altra interpellanza è stata totalmente elusa nel silenzio della Presidenza
Per questa ragione questa mattina ho inviato una richiesta di accesso agli atti con comunicazione all'intero Ufficio di Presidenza, il tentativo è quello di capire se esiste solo una semplice antipatia nei miei confronti o se strutturalmente non c'è modo di ottenere una Presidenza del Consiglio in grado di interpretare imparzialmente il suo ruolo. Ecco il documento inviato:

Con la presente sono a chiedere copia degli atti amministrativi compiuti dalla Giunta di Verbania, volti a dare corso all'impegno votato dal Consiglio Comunale del 17/11/2014. Ricordo che l'impegno votato dal Consiglio Comunale era così formulato:



Si impegna l’Amministrazione a definire una variante che preveda per l'area (stiamo parlando della zona Beata Giovannina) un utilizzo che garantisca il diritto alla balneazione e al diporto non a motore”.



Le ragioni di questa richiesta risiedono nel fatto che in data 22 settembre 2016 , la giunta ha inteso non rispondere nel modo più assoluto all'interpellanza oggetto della presente richiesta di accesso agli atti. Ricordo a titolo di chiarimento del quesito e del contesto, che l'interpellanza a cui non è stata data risposta era così formulata:

Si chiede all’Amministrazione



- Come abbia inteso perseguire quell’impegno che il Consiglio Comunale, organo sovrano, la impegnava a perseguire

- Quando l’assessore competente (il Sindaco) , abbia fatto atti e quali, volti a strutturare la variante oggetto dell’impegno Consiliare



Stante le recenti dichiarazioni della Presidenza Del Consiglio che non intenderebbe accettare per due volte lo stesso quesito in forma di interpellanza, ed essendo palese che nessuno abbia mai risposto all'oggetto della richiesta sopra citata, avendo il sottoscritto il legittimo sospetto che nessun atto amministrativo sia stato in realtà prodotto dalla Giunta per ottenere il fine votato dal Consiglio Comunale di Verbania nel 2014 (altrimenti non si capirebbe perchè la zona è attualmente destinata ad altro rispetto l'indirizzo Consiliare e perchè non vi sia stata risposta alla nostra interpellanza), si chiede fin d'ora all'ufficio di presidenza, in attesa di vedere se il presente accesso agli atti produrrà qualche esito, di farsi parte diligente nei confronti dell'Amministrazione e chiedere conto alla Giunta della deliberazione di cui in oggetto, e si invita la Presidenza a rendere edotto il Prefetto attraverso comunicazione in posta certificata della situazione. Si ritiene molto grave che una delibera di Consiglio venga totalmente disattesa dalla Giunta Comunale , è altresì grave che le interpellanze non ottengano risposta e si ritiene doveroso che l'organo di garanzia , ovvero l'ufficio di Presidenza su tale questione faccia chiarezza e prenda posizione.






3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Rodik tappetini
Rodik
23 Settembre 2016 - 10:35
 
Regolamento copiato dal Marchese Del Grillo..."noi" siamo noi e "tu" non sei un *azzo...ma quei tappetini del Pd non sono ancora in riserva? andiamo avanti così o ci diamo una mossa
Vedi il profilo di Livio Tappetini 2
Livio
23 Settembre 2016 - 11:04
 
Effettivamente si sta assistendo ad una farsa laddove anche il Presidente, che dovrebbe garantire la massima imparzialità, si dimostra completamente asservito a sindaco e giunta.
Corretto che di questa assurda situazione venga informato il Prefetto, il quale, in tale ottica, visto e considerato che il consiglio non viene ascoltato, dovrebbe prendere ke debite decisioni. Una amministrazione simile non ha più ragion d'essere.
Vedi il profilo di paolino siamo alla farsa
paolino
23 Settembre 2016 - 12:55
 
ormai siamo a un punto di non ritorno,questi personaggetti hanno completamente perso la testa e giocano a chi ce l'ha più lungo. penosi.



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