Il blog con il giornale dentro

Visto che non si può parlare di Politica, parliamo dei "costumi" di alcuni "politici"

ci sono i costumi che si indossano, che spesso servono per darci "un tono", poi ci sono i "costumi" intesi come le modalità, gli approcci. Una sorta di costume della politica (minuscole e maiuscole sono volute) è quel famoso: "lei non sa chi sono io". Oggi almeno quello è passato di moda, ci sono modalità più subdole per far capire che non si è sullo stesso piano... ecco un esempio, tanto "provinciale" quanto divertente.


Visto che non si può parlare di Politica, parliamo dei "costumi" di alcuni "politici"
Immagine 1
In copertina, i famosi "costumi" che si indossano per "darsi un tono", ma veniamo alla banalità della nuova declinazione del: "lei non sa chi sono io"...

Un Assessore, informa che in zona Beata Giovannina c'è un incidente via social. Un cittadino fa le sue considerazioni sulla pericolosità del contesto e scrive testualmente: "...la perdurante mancanza del semaforo alla BG è da incoscienti. Lei diversi giorni fa lo aveva promesso in tempi brevissimi..."Immagine 2

Valutate voi la risposta dell'assessore e lo scambio che ne segue (quello che a me pare un novello: "lei non sa chi sono io")
Immagine 3

Insomma, ancora una volta, se vuoi delle risposte, devi partire forse dal presupposto che stai chiedendo un favore? Che devi dire "grazie" perchè ti aprono gli uffici?

Beh, parrebbe così visto il ripetersi di modalità più "giudiziarie" che politiche, vista la quantità di domande che mai hanno avuto risposte dal nostro "fonzarelli lacustre"
qualche esempio qui, e anche qui, e ci mettiamo pure questo...

In attesa curiosa delle prossime elezioni :)





0 commenti  Aggiungi il tuo



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti