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Licenziamenti e montagna, dov'è la politica - 8 Settembre 2024 - 13:19

La grave situazione palesata con la chiusura della Barry Callebaut, impone una riflessione che vada oltre il normale disappunto/dispiacere, impone un ragionamento complessivo sui punti di forza e debolezza del nostro territorio. Purtroppo la politica rimane la nostra grande debolezza, e la nostra rappresentanza in Regione, palesa ciò che dico.

l'opportunista , lo stoico e Don Chisciotte... Tempo di elezioni - 6 Giugno 2024 - 14:10

Faccio parte di una generazione che non ha prodotto gran che, politicamente intendo, ma da un punto di vista personale non mi sono mai risparmiato, ho provato fino e oltre il ragionevole a cambiare le cose, solo che malgrado tutto resto un inguaribile sognatore e spesso, malgrado tutto, un ingenuo. Ma qualcosa ho imparato e ora ve lo racconto.

Se fossi candidato, questo post non l'avrei potuto scrivere... - 28 Aprile 2024 - 15:56

Nulla di speciale, solo questioni di "opportunità", oggi una volta di più sono contento di avere colto l'invito e l'opportunità di dare un esempio che credo positivo, quello di fare un passo di lato, pare però che in pochi (forse nessuno) abbia fatto la stessa cosa, e quindi continuo a raccontarvi le pochezze di una politica locale che perpetua se stessa, ma sempre con la speranza che tutto possa cambiare.

COMUNICATO STAMPA - 18 Gennaio 2024 - 12:11

Il PD a Verbania vuole fare vincere le elezioni comunali alla Destra?

PARERE E’ UN PO’ PARARE - 10 Gennaio 2024 - 18:41

Sintesi: Non si può fare! ...Allora chiedo a qualcuno che mi dice che si può fare! e se ti beccano? Do la colpa a chi mi ha detto che si poteva fare, poi ci aggiungo che è un attacco politico sotto elezioni e la scampo anche stavolta ...
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Una idea di speculazione positiva a Verbania? la butto lì... - 11 Settembre 2024 - 06:45

dismissione Barry Callebaut ex Nestlè
Ho un legame storico con questo stabilimento e non sono l'unico a Verbania, i macchinari dismessi da Nestlè quando chiuse la falegnameria interna nel 1976 sono stati i miei primi macchinari e installai delle veneziane nel reparto di produzione, ho bei ricordi temo che il problema sia da imputare al Sistema meglio detto Sistema economico, quello che conta oggi e aumentare i ricavi per accontentare gli investitori, il prodotto oggetto della produzione non conta più, allo stesso modo le risorse umane sono considerate alla stregua di pezzi del sito industriali quindi cedibili e dismissibili, non c'è nessuna etica, e finchè non si mette mano a questa regola sarà sempre peggio esistono grandi aree attrezzate moderne in zona industriale al piano grande senza bisogno di costruirle se qualcuno volesse "SPOSTARE " la produzione per renderla più efficiente, ma la regola è sempre la stessa se scende la reddività gli investitori abbandonano poi si può dare la colpa a chi si vuole , alla politica che è assolutamente impotente da questo punto di vista e fa solo propaganda, ai sindacati che hanno poca leva perchè non sono piu "di moda" e perchè le proteste danno fastidio ai più all'Europa ? va cambiato il Sistema oppure il mondo del lavoro diventerà un ricordo, le imprese stesse lo saranno. Ho gia vissuto le crisi in casa con Montefibre e ho insegnato ai miei figli a fare impresa autonomamente, sono a fianco dei lavoratori e mi auguro che si trovi una soluzione che salvi questa bellissima entità produttiva.

Albertella ha mentito? non stupirebbe, è un politico di lungo corso. - 8 Agosto 2024 - 11:59

Re: Intitolazione scuola a Gino Strada
Ciao Giorgio Tigano Grazie per apprezzamento e spiegazione, lo dico sinceramente, perché la tua spiegazione mi è stata molto utile per capire di più e meglio. Questa spiegazione avrebbe potuto accompagnare la scelta della giunta, che continua ai miei occhi ad avere un sapore inutilmente politico su un tema francamente sciocco ... Le divisioni mi piacerebbero ci fossero su temi molto più concreti. Ciò detto vi auguro buon lavoro, io continuo col mio di "controllore " 😉. PS , visto che sei l'unico che mi ha risposto, ti propongo un altro tema su cui riflettere: parco val grande, mi sembra un grande assente nel vostro programma, e in tema di pragmatismo, se su questo volete una mano, Ve la do volentieri 😊

Breve storia triste - 22 Novembre 2018 - 10:19

e comunque non mi zittiranno
questa la lettera inviata ai capigruppo oggi: Gentili tutti, è con grande rammarico che sottolineo che per la seconda volta la maggioranza fa mancare il numero legale alla Conferenza dei Capigruppo, anche questa volta non posso fare altro che prenderne atto e chiedere al Segretario Comunale, che alla prossima Capigruppo si riparta dal mio intervento interrotto dal Sindaco e fatto "saltare" dal capogruppo del PD . distinti saluti Renato Brignone

Una Giunta di male in peggio - 16 Settembre 2017 - 11:44

la piana di Fondotoce
Ogni volta che arrivo a Fondotoce e guardo con tristezza infinita verso il campeggio, penso a quanto in passato è stato fatto per salvaguardare quella zona. Ce l'aveva segnalata il dottor Grimaldi, direttore dell'Istituto Idrobiologico, indicando nel campeggio un pericolo per la zona umida più importante del lago, da salvaguardare con ogni mezzo. Si rivolgeva al Consiglio del Museo, che essendo del "Paesaggio", aveva il compito di tutela con i mezzi a sua disposizione. Il Consiglio deliberò subito per una mostra fotografica dettagliatissima, con materiale forniito dall'istituto stesso, e si cominciò a sensibilizzare, informandola la popolazione. Poi cominciarono le sopraelevazioni della penisoletta, dapprima con bassi muretti, via via più elevati. Intervenne la Soprintendenza che per un po' riuscì a bloccare i lavori. Passò qualche tempo, il pericolo si ripropose e la mia classe, partecipando a un concorso regionale, fece una ricerca approfondita sulla zona alla quale allegò una raccolta firme fra tutti gli studenti delle scuole di Verbania per chiederne la definitiva protezione. Ci fu una partecipazione corale; firmarono moltissime classi con tutti i loro insegnanti e molti aggiungevano anche le firme dei genitori, e quando la Regione istituì la Riserva Naturale Speciale del fondo Toce o di Fondotoce, il distretto scolastico 55 (quello di Verbania) fu inserito tra i fondatori. Così protetta, pensavamo che ormai la zona fosse salva da ogni altra speculazione, ma passato qualche anno ci si accorse che ricominciavano a fervere lavori che divenivano via via più invasivi con imponenti movimenti di terra, con l'apertura di un'ampia strada, con la costruzione anche di manfatti in cemento (!!) in un luogo che ora sarebbe dovuto essere tutelatissimo e che ormai era compito delle autorità proteggere. Ma iniziarono condoni edilizi reiterati e probabilmente oggi tutto sarà perfettamente in regola. Comunque da Fondotoce si vedeva benissimo che in mezzo al canneto, là dove non sarebbe dovuto esserci che natura protetta di una bellezza particolare, era sorto un altro villaggio, quasi una nuova frazione della Città. Quando si cominciò a parlarne, si ottenne un risultato sorprendente: in mezzo al canneto, tra il campeggio e l'argine del canale fu piantata una lunga fila probabilmente di salici che ben presto cresciuti, ora costituiscono una verde barriera che copre perfettamante la visione del campeggio, forse un pietoso tentativo di nascondimento, che tuttavia senza rimediare a nulla,ha il torto di aver più o meno dimezzato, interrompendola, la visione d'insieme del canneto. E ogni volta che supero il paese e guardo la bellezza del grande terreno con i suoi caratteristici silos che ancora ne sottolineano la vocazione agricola, così arioso, così bello, così rasserenante, penso con orrore che da troppo tempo si tenta di riempirlo con progetti che al momento vengono fatti passare per interventi di intelligente, moderno, doveroso, meritevole progresso, salvo piangere poi sulla devastazione della bellezza del paesaggio italiano quando i giochi sono fatti.

Il "capolavoro" di Marchionini: spaccare il PD per niente... - 21 Giugno 2017 - 00:13

Amareggiata e delusa...
Certo che queste considerazioni sono tragicomiche se proveniente da un sindaco che dovrebbe realizzare le esigenze dei cittadini e non i propri. Via delle ginestre è una modesta stradina di 120 mt, senza uscita. Necessita di sistemazione ma certamente non di giustifica una autostrada, con tanto di marciapiede. Per sistemare detta strada basta un decimo della somma stanziata. Ridicolo poi è pretendere di realizzare una strada di cotali dimensioni, danneggiando gran parte dei residenti, che avrebbero dovuto subire un esproprio. Nello stesso tempo la strada principale, via per cossogno, strada di grande percorrenza, si trova in condizioni precarie, piena di buchi e senza marciapiede, nonostante sia percorsa da parecchi pedoni. Vedremo se qualcuno ora si interesserà anche di tale via, anche se non vi sono terreni da edificare?
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