Il ragionamento che faccio io è che la democrazia è fatica. Ha senso che uno, dopo una giornata di lavoro, dopo i suoi guai quotidiani non abbia voglia di informarsi su tutto e tutti, quindi deleghi. Certo, in un paese perverso come il nostro, troppe volte i delegati si sono fatti prendere la mano... ma oggi stiamo vedendo anche cosa comporta la democrazia diretta in mano a persone un po' troppo poco formate, dove uno vale uno solo come slogan.
Nel mio piccolo, come lista civica, ho contribuito a proporre una lista civica provinciale, certamente orientata a sinistra (non mi si dica che destra e sinistra sono concetti superati, perchè è vero solo in parte) e vogliamo dimostrare che anche con un sistema imperfetto è meglio essere presenti e dare il proprio contributo (e lo si può fare anche stando fuori dai partiti). Quindi l'articolo di oggi dei 5 Stelle, propone una visione legittima della questione, ma che non condivido. Trovo addirittura legittimo che destra e sinistra vadano a chiedergli il voto, se non si tratta di voto di scambio ma di una proposta politica in cui si spiegano i pregi della propria visione e dei propri uomini. Personalmente io ho piacere di proporre la candidatura di Ludovico Martinella, una candidatura civica di una persona preparata , che ha contribuito al progetto "Una Verbania Possibile". Persone e metodi fanno la differenza più di qualunque altra cosa in politica, quindi sottrarsi alle scelte o scegliere male porta con se responsabilità, esattamente come scegliere con schemi vecchi e di contrapposizione. In questo senso non mi scandalizza affatto proporre a destra sinistra e 5 stelle la candidatura civica che noi abbiamo messo in campo, perchè mi rivolgo , come faccio sempre, alle persone prima che a ciò che rappresentano... questo è semplicemente la mia modalità, nel rispetto delle scelte altrui.