La destra locale spergiurava che sarebbe stato utilissimo avere rappresentanti che sedevano sia in Comune che in Parlamento/Senato. In verità , oltre a non aver combinato nulla di buono ci hanno fatto vergognare più volte... e pure ora che non sono più "Onorevoli" e/o "senatori" , non è che siano "luminosi fari" o punti di riferimento.

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Ecco il "fantastico leghista" che ancora ci regala la ribalta nazionale, naturalmente non per una presa di posizione etica o per una raccolta di firme sui diritti dell'uomo, ma sui presunti (?!?) debiti del verbania calcio.

vado un po' indietro con la memoria e ricordo le mille giustificazioni che l'ex Sindaco adduceva al suo doppio (illegittimo) incarico, anche in questo caso la stampa nazionale si è occupata di Verbania (sole 24 ore , per citare una testata di rilievo)

...poi siccome per entrare in parlamento non ci si improvvisa ma bisogna fare "la gavetta" ecco il link all'intervento di un nostro concittadino che milita nella destra locale che ci è valso anche in questo caso la "ribalta nazionale" il fatto quotidiano

Poi qualcuno si stupisce se a Verbania i soldi vengono buttati nel CEM , se la Regione è complice in questa assurdità di dichiarare il falso accettando la tesi che la zona arena fosse in degrado e che la Provincia del VCO (col suo Presidente Nobili indagato per bancarotta SEMPLICE per una azienda di cui era amministratore) sia sostanzialmente inutile, incapace di essere ente sovraterritoriale e di programmazione, cosicchè Villadossola è giustamente contraria al CEM e non vuole ricevere le sue terre di scavo inquinate.

Che gente!

...non c'è più "riconoscenza"... notevole analisi politica :D

Copio e incollo dal sito http://www.insubrianotizie.eu/

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zanetta valter
Il terremoto politico in atto a Roma scuote anche il vertice del Pdl – Forza Italia del Vco . La scissione interna al partito di Berlusconi viene commentato con prudenza dai vertici locali. La prima dichiarazione del coordinatore provinciale degli azzurri è un serrato “no comment”. Il teatrino della politica romana sembra aver spiazzato i territori decentrati. “Il momento è difficile – ammette Valter Zanetta -. Occorre una riflessione da parte di tutti. Certo è che davanti ad una situazione come questa rimango sconcertato per la poca riconoscenza che si vede in giro “.

ora le mie riflessioni:

La cosa disgustosa di questi soggetti "inabili ad ogni proficuo mestiere" (quindi politicanti al ruolo di "yes man" inquanto non scelti dalla gente ma dai partiti) , è che nei dettagli la loro inconsistenza politica emerge sempre: "...rimango sconcertato per la poca riconoscenza che si vede in giro ". Questa frase da sola spiega il senso che certi politici hanno della loro funzione: devono essere "RICONOSCENTI" , ma non agli italiani che li strapagano malgrado le loro incapacità, al loro leader senza il quale saprebbero il significato delle parole "LAVORO, FATICA e SACRIFICIO".

Non aggiungo altro altrimenti potrei diventare "cattivo".

Certi meccanismi di chi ha fatto, fa e/o vuol fare politica non li capisco. Un esempio un po' surreale sulla mia pelle (più o meno)

L'ex segretario (locale) dell'unico partito a cui io mi sia mai tesserato (l'IDV) fa questa intervista sull'"Eco Risveglio".Immagine 1
in cui manifesta tutto il suo disappunto per l'IDV a cui non si è tesserato quest'anno...malgrado ciò si "mette a disposizione per le prossime elezioni...
Gli viene risposto con questo comunicato Immagine 2 in cui l'IDV verbanese gli fa i migliori auguri per il suo progetto, ma nel quale viene ribadita la linea che a Verbania IDV ha sempre tenuto: molto critica col livello nazionale e molto indipendente nelle scelte operative.

Chi mi conosce sa che piuttosto che "digerire rospi" il sottoscritto "sputa sassi". Io stesso sono molto deluso e critico con l'IDV per svariate ragioni, ciononostante credo che la politica sia (anche attraverso lo strumento dei partiti) il modo migliore per cambiare il contesto sociale, soprattutto partendo dai partiti che necessitano di un profondo cambiamento. Se non usiamo la nostra intelligenza e disponibilità per migliorare il contesto cosa potrà mai cambiare? a chi si rivolge un ex segretario deluso di un partito troppo piccolo per "contare davvero per i giochi di potere" ? ...(e forse proprio perchè piccolo e senza gestione di potere uno spazio libero)... Non credo voterei IDV a livello nazionale, ma proprio perchè ho lavorato bene con persone oneste e serie mi auguro che la segreteria cittadina sappia dimostrare coi fatti, con una lista verbanese, che non è tanto importante quanti voti porti, ma come lavori per cambiare il tuo contesto. Felice che IDV a Verbania sostenga Carlo Bava e contento che si faccia il possibile per unire una sinistra sui contenuti... il resto lo lascio ai politici "veri".

Ecco perchè la destra di PDL (Forza Italia) , Lega e compagnia cantante non dovrebbe più governare Verbania. Ma anche qualche riflessione su una sinistra (sociale e politica) ancora molto disunita, che non consente a nessuno di "cantar vittoria".

Zacchera, PDL e Lega hanno definito questa zona di verbania "area degradata" (la foto quì sotto ha un anno)
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Zacchera, PDL e Lega NON hanno definito questa zona di verbania "area degradata" (la foto è di oggi, ma un anno fa era uguale)
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Non hanno previsto in 4 anni di intervenire su questo stabile, forse lo ritenevano decoroso ed efficiente...???! Come si può pensare di affidarsi a una destra che amministra evidentemente in astratto, ideologicamente?

Ecco il risultato del loro amministrare, la foto quì sotto mostra 2 miliardi di vecchie lire buttati al vento, distrutti per l'ego e l'incapacità politica di pochi (spero che siano chiamati a risponderne in solido)
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La sinistra ha i suoi bei problemi, non si sa ancora chi parteciperà alle primarie, i nomi del PD non sono ancora tutti usciti. Carlo Bava giustamente attende di sapere se esista un denominatore comune tale da giustificare una coalizione, ricordiamo che le linee programmatiche che accompagnavano la sua presentazione alla città come candidato Sindaco erano 4 e molto chiare:
1-l'ambiente non è più da cementificare, questo significa valorizzare ciò che esiste in termini di volumi abitativi (stop a nuovi metri cubi edificabili, e agevolazione delle attività di ristrutturazione).
2-Pensare in modo innovativo i servizi sociali che devono poter diventare un momento di scambio "servizi/tempo per la collettività". La solidarietà come occasione di crescita per chi offre e per chi riceve.
3-Stop alla politica delle "grandi opere", è il momento della progettazione partecipata, di un uso diverso del territorio e creazione di relazioni. Il controllo sociale (buon vicinato, rispetto relazionale) può creare benessere, un orto civico può agevolare l'economia dei più deboli, creare relazioni qualificanti, manutenere il territorio.Piccoli esempi di una politica vera.
4-Un progetto fatto di obiettivi di lungo periodo, come una valorizzazione dell'entroterra. Un rapporto più stretto e collaborativo con i comuni limitrofi, con il Parco Nazionale della Valgrande, con i progetti di filiera realizzabili solo ragionando con logiche collaborative e non più autoreferenziali o "verbanocentriche". Il lavoro a Verbania deve essere pensato anche in funzione del suo entroterra montano e questo può significare molte cose...

Con tutti i limiti che ha chi fa politica senza essere un grande partito, Carlo Bava ha messo sul tavolo temi importanti e sta trovando ottimi argomenti a sostegno, la mia paura , che scrivo quì per esorcizzare (ho qualche esperienza in proposito) , è che qualcuno aspetti l'ultimo minuto per farsi avanti, per porre sul tavolo temi che dividono anzichè unire. La pessima politica l'abbiamo vista tante volte anche a sinistra, è per questo che malgrado la destra verbanese sia stata la peggiore amministrazione mai avuta, io ancora non sono tranquillo... troppi "volponi" ancora stanno tramando dietro le quinte ;) .
Meditate gente , meditate

Questo post vuole esser solo una sorta di "cassa di risonanza" per chi si è preso la briga di spiegare al meglio il concetto di "SUSSIDIARIETA'" . Nulla di nuovo, lo abbiamo in costituzione, solo che se lo mettessimo davvero in pratica la politica sarebbe diversa, molto diversa e molto migliore

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Prendiamo un esempio concreto, il CEM. Se si fosse applicato a questo costosissimo progetto il criterio della "partecipazione", oggi la città sarebbe più coesa e più consapevole.

voglio porre alla vostra attenzione questo articolo che arriva da un blog, sono 12 slide che ci dicono come potrebbe essere la politica, i suoi processi decisionali, se fossero vissuti non come decisioni calate dall'alto. l'esempio perfetto che ci riguarda tutti (come verbanesi) è il CEM.

Mi piace poi ricordare che il tema della progettazione partecipata è un caposaldo delle linee programmatiche con cui Carlo Bava si è presentato alla città in veste di candidato Sindaco.

Riflettiamo per tempo sulla città che vorremmo e su come arrivare al risultato auspicato...