Riassunto delle puntate precedenti...

La fortuna del PD è che in qualche misura si può dire "esterno" alla giunta. E' una fortuna perchè può sempre dire di non essere responsabile di questo strano momento politico. provo a ripercorrere le fasi salienti dell'azione politica di questa Amministrazione.

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quando l'Amministrazione si è insediata ha ricevuto una notevole apertura di credito dalle opposizioni, un passaggio del loro programma sembrava significativo:
DAL PROGRAMMA DI SILVIA MARCHIONINI (Pag.2) :
"Comune e Comunità
L'imperativo è la costruzione di una comunità unita: “fare insieme”, co-governando con le
organizzazioni di categoria, aprendo alle associazioni di volontariato e al sistema formativo. La pessima esperienza di alta conflittualità degli ultimi anni (che ha il suo apice il tema controverso della realizzazione del CEM/teatro) va superata ricomponendo un clima collaborativo, indispensabile alla elaborazione e realizzazione di soluzioni originali..."

Purtroppo si è verificato il peggiore degli scenari, non c'è problema che venga affrontato dal Consiglio Comunale. Sul CEM in commissione se ne è parlato una sola volta in otto mesi, e non si può dire che la questione sia risolta. Sul porto turistico nessuna azione di autotutela del Comune e oggi fioccano le richieste di risarcimenti. Sul canile un inutile guerra di preconcetti fatta su determine strane quando non illegittime e poi la resa del Comune e l'abbandono di Adigest, e oggi il servizio come funzione? chi lo gestisce? a che titolo? ...Idem su Beata Giovannina.
Le chiacchiere si sprecano, l'amministrazione sa sempre tutto quando fai presente questioni critiche, poi le risposte in concreto sono della qualità ieri evidenziata.
Ancora sulla Sanità, tema fondamentale, 4 medici in consiglio comunale (2 nella maggioranza) e in consiglio non se ne parla, e nemmeno in commissione... sarà serio sto modo di procedere? E come chicca conclusiva (per non farla troppo lunga anche se potrei continuare parecchio), oggi i frontalieri chiedono autobus! quella roba assurda dei "frontalieri con le ali", nata improvvisata e senza confronto, per la quale subito avevamo proposto un alternativo servizio di autobus, oggi si va in quella direzione.
Morale della storia, per dialogare sulla risoluzione di problemi cittadini non resta che fare interpellanze e Ordini del Giorno (quì le ultime), poi ti tacciano di essere "polemico"?! boh, valli a capire...

Fare, fare e fare! ...bene mai?

Loro sanno tutto, non disturbate il manovratore, perchè perdere tempo a discutere? un esempio dell'"amministrazione del fare"...

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Il 24 Gennaio i 5 stelle verbanesi lamentano documentandolo, lo stato pietoso di un pezzo di lungolago.
Nella stessa data, il Sindaco in persona, solertissima, comunica che sa già tutto e che sono già previsti gli interventi del caso.
Il 25 gennaio i 5 stelle rilanciano sull'argomento e puntualizzano alcune cose dette dal Sindaco.

Di tutto ciò potremmo anche evitare di occuparci, senonchè i lavori sono stati ultimati il 4 febbraio, oggi siamo passati dal "luogo del delitto", ed ecco cosa abbiamo documentato:
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se poi ci spostiamo di non più di 10 metri ci sarebbe anche questa che non è proprio una bella immagine...

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Forse il Sindaco vorrà ringraziare anche questo blog per la segnalazione o penserà che va tutto bene così?

Il PD di Verbania sulla sanità?

Auncora una lettera della "grafomane in fascia tricolore", ancora dibattito zero... Ancora mi "sfugge" la posizione del PD.

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Il Sindaco scrive l'ennesima lettera all'Asl. Mi sto quasi convincendo che scriva tante lettere perchè i giornali le pubblichino più che per avere le risposte.
I fatti sono questi, una situazione molto preoccupante per quanto concerne la sanità in Provincia, un PD spaccato più che mai tra Verbano Cusio e Ossola, un odg votato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Verbania e uno un po' diverso (quello che "promuove" il documento dei sindaci del verbano) votato a maggioranza.
In tutto ciò, di sanità a Verbania non si parla in Consiglio Comunale, non si parla in Commissione, si leggono le lettere del Sindaco sui giornali... va bene così?
La cosa "strana" è che in Consiglio Comunale siedono ben 4 medici, di cui 2 sono del PD, il tema è certamente di interesse comune, ma anche su questo non si riesce a trovare il tempo e lo spazio per discutere?
DAL PROGRAMMA DI SILVIA MARCHIONINI (Pag.2) :
"Comune e Comunità
L'imperativo è la costruzione di una comunità unita: “fare insieme”, co-governando con le
organizzazioni di categoria, aprendo alle associazioni di volontariato e al sistema formativo. La pessima esperienza di alta conflittualità degli ultimi anni (che ha il suo apice il tema controverso della realizzazione del CEM/teatro) va superata ricomponendo un clima collaborativo, indispensabile alla elaborazione e realizzazione di soluzioni originali..."

Ma se su un tema votato a stragrande maggioranze se non all'unanimità in consiglio (COSTITUZIONE GRUPPO DI LAVORO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE NELL'AMBITO DEL PATTO DEI SINDACI), si riesce a fare un tavolo di lavoro che esclude (legittimamente) le opposizioni, se non si riesce a parlare manco nelle commissioni dei problemi della città perchè o non vengono convocate o vengono addirittura boicottate, ma dove vogliamo andare?
Alla fine, toccherà prendere atto che ciò che scriveva l'ex Assessore Tradigo era la semplice, fastidiosa, preoccupante verità.

Polemiche e concretezza

Mi dicono che sono polemico, e come potrei negarlo? Mi dicono però che sono anche concreto e collaborativo. Di sicuro sono tenace. Ho imparato che evidenziare problemi non serve a risolverli se non c'è la volontà di risolverli. Per questo tratto più volte gli stessi argomenti, perchè cerco risposte.

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In questo post non c'è niente di oggettivo, è la mia idea del perchè la politica continua a non funzionare e proverò ad argomentare questa mia opinione con esempi calati nella realtà verbanese.
Ero "cattivo" quando dicevo che il CEM fosse un progetto assurdo. Ero "cattiovo" quando chiedevo che si indagasse sulle "zone d'ombra" che ci hanno condotto fino alla sua realizzazione. Ero cattivo quando chiedevo che una commissione si occupasse di capire quale offerta fosse la più opportuna per ridurre il danno economico che "il coso" causerà alle casse comunali. Sono cattivo oggi, che a fronte dell'urgenza di capire cosa sarà, cosa offrirà, quanto costerà sto "ex CEM", dopo una serata di presentazione che non ha presentato nulla se non gli spazi, dopo che in due ore (DUE) ci siamo parlati addosso di potenzialità senza argomentare con un numero (UNO)... sono ancora quì a chiedere quando e dove se ne parlerà?
Altri 15 giorni sono trascorsi, ma non doveva iniziare da quella serata la partecipazione?

Ecco la politica non funziona e non funzionerà mai fino a quando nei programmi si scrivono cose nelle quali non si crede (partecipazione) e fino a quando i politici (o presunti tali) non impareranno che il "politicamente corretto" nella quotidiana e umana realtà si traduce con: "BUGIA". Io non sono politicamente corretto, non racconto bugie. So che in tanti (anche nel PD) sono preoccupati, ma anzichè affrontare le paure e quindi il dialogo, la "partecipazione", si preferisce seguire un' Amministrazione che finge aperture ma continua ad essere autoreferenziale.
Piazza mercato è l'ennesimo esempio, si poteva dialogare con la città e non si è dialogato manco con l'opposizione (ordine del giorno ancora da discutere su come realizzare il bando di concorso e bando già pubblicato). Anche questo tema non ha sfiorato un approfondimento nelle commissioni. Ancora una volta il dialogo è decantato a chiacchiere e non praticato.
Per questo ho molta paura che quando i politici parlano di progetti anche importanti, che coinvolgono il futuro nostro e dei nostri figli, che poi il tutto si possa tradurre in pura "aria fritta", perchè ci si abitua presto alla retorica se si vuole far carriera, perchè è più semplice il "politicamente corretto" che la cruda verità.
E' per questo e per molto altro ancora che la magistratura arriva prima della politica, perchè le bugie si autoalimentano , perchè il "va tutto bene" il "volemmose bbbene" non regge quando i "segreti di pulcinella" sono tanti, troppi... e la politica perde di credibilità e tutti diventano uguali.
Per chiudere, quando avete detto che c'è la commissione sull'"ex CEM"?

Una buona idea con molte criticità

Lunedì ho partecipato alla serata organizzata dal PD su programmazione e pianificazione strategica. Serata molto partecipata con luci ed ombre.

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"Super Comune" mi sembra eccessivo, ma definire la serata il tentativo di fare buona politica mi sembra appropriato. Una serata con luci ed ombre, non poteva essere diversamente visto il tema così impegnativo.
Iniziamo dalle "luci": è sicuramente positivo, molto positivo, che la politica intesa come "visione" ricominci a essere "frequentata" dagli amministratori, forse sono io prevenuto, ma è da tempo che non vedo spazi per discutere di futuro.
La storia del nostro territorio dimostra che quando la pianificazione è fatta ed è condivisa i risultati arrivano. Ma la stessa storia locale ci insegna che quando cambia il colore politico di una o più amministrazioni, la pianificazione rallenta o si ferma, questo perchè e con che rischi?
Questo avviene perchè (ed è una mia opinione non un fatto incontestabile ovviamente) se si cerca di pianificare strategie di lungo periodo e lo si fa da una posizione "di parte", quando non c'è la "filiera di comando" della propria parte politica tutto si blocca, muore.
Il merito della serata, personalmente lo attribuisco alla spiegazione fatta in particolare da uno dei relatori che ha raccontato la storia di alcune pianificazioni fatte sul nostro territorio ed i benefici che hanno portato.
E' dagli esempi che si capisce al meglio che i concetti di cui si vuole trattare hanno risvolti molto pratici. Ho trovato interessante l'intervento del Sindaco di Omegna che ha spiegato in poche parole il rischio ideologico che si corre nel trattare questi temi, ovvero se si approccia la pianificazione con un idea "preconfezionata", è possibile pesare gli elementi di analisi in modo diverso, non scientifico (le idee vicino alle mie vanno bene le altre no), e ormai il contesto è tale per cui le persone ragionano in modo molto "libero" da schemi.
Per quanto concerne le criticità e gli elementi di riflessione, propongo i seguenti:

1- stante "i principi" evidenziati nel documento del PD sul piano strategico, mi è parso che alcuni amministratori non fossero molto "sul pezzo" (tema superabilissimo, ma bisogna volerlo)

2- l'utilizzo forse eccessivo di terminologie inutili come "conurbazione" . Il linguaggio è fondamentale se si vuole avvicinare davvero molti soggetti alla pianificazione, e la sottovalutazione di temi paralleli ma messi sul tavolo (da Borghi per esempio) , come il Parco Nazionale della ValGrande, che potrebbe dare un significato più ampio alla progettazione strategica e centrare relativamente poco con la "conurbazione".

3- mi si perdoni l'ardire del suggerimento, ma a certe riunioni si tolgano i cellulari ai "pezzi grossi", altrimenti il rischio è di trattare temi così importanti con sufficienza, e come ci hanno ricordato relatori molto qualificati, un progetto così importante e impegnativo parte se c'è una forte condivisione.

4- In ultimo, visto che proprio durante la serata è stato ricordato che col cambio di "colore politico" i progetti si fermano, forse sarebbe il caso di provare a pianificare superando certi ostacoli, quindi sarebbe bello che chi ha lavorato per far partire questa bella idea, sappia lavorare per fare in modo che cammini senza bandiere.