Fare, fare e fare! ...bene mai?

Loro sanno tutto, non disturbate il manovratore, perchè perdere tempo a discutere? un esempio dell'"amministrazione del fare"...

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Il 24 Gennaio i 5 stelle verbanesi lamentano documentandolo, lo stato pietoso di un pezzo di lungolago.
Nella stessa data, il Sindaco in persona, solertissima, comunica che sa già tutto e che sono già previsti gli interventi del caso.
Il 25 gennaio i 5 stelle rilanciano sull'argomento e puntualizzano alcune cose dette dal Sindaco.

Di tutto ciò potremmo anche evitare di occuparci, senonchè i lavori sono stati ultimati il 4 febbraio, oggi siamo passati dal "luogo del delitto", ed ecco cosa abbiamo documentato:
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se poi ci spostiamo di non più di 10 metri ci sarebbe anche questa che non è proprio una bella immagine...

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Forse il Sindaco vorrà ringraziare anche questo blog per la segnalazione o penserà che va tutto bene così?

Il PD di Verbania sulla sanità?

Auncora una lettera della "grafomane in fascia tricolore", ancora dibattito zero... Ancora mi "sfugge" la posizione del PD.

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Il Sindaco scrive l'ennesima lettera all'Asl. Mi sto quasi convincendo che scriva tante lettere perchè i giornali le pubblichino più che per avere le risposte.
I fatti sono questi, una situazione molto preoccupante per quanto concerne la sanità in Provincia, un PD spaccato più che mai tra Verbano Cusio e Ossola, un odg votato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Verbania e uno un po' diverso (quello che "promuove" il documento dei sindaci del verbano) votato a maggioranza.
In tutto ciò, di sanità a Verbania non si parla in Consiglio Comunale, non si parla in Commissione, si leggono le lettere del Sindaco sui giornali... va bene così?
La cosa "strana" è che in Consiglio Comunale siedono ben 4 medici, di cui 2 sono del PD, il tema è certamente di interesse comune, ma anche su questo non si riesce a trovare il tempo e lo spazio per discutere?
DAL PROGRAMMA DI SILVIA MARCHIONINI (Pag.2) :
"Comune e Comunità
L'imperativo è la costruzione di una comunità unita: “fare insieme”, co-governando con le
organizzazioni di categoria, aprendo alle associazioni di volontariato e al sistema formativo. La pessima esperienza di alta conflittualità degli ultimi anni (che ha il suo apice il tema controverso della realizzazione del CEM/teatro) va superata ricomponendo un clima collaborativo, indispensabile alla elaborazione e realizzazione di soluzioni originali..."

Ma se su un tema votato a stragrande maggioranze se non all'unanimità in consiglio (COSTITUZIONE GRUPPO DI LAVORO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE NELL'AMBITO DEL PATTO DEI SINDACI), si riesce a fare un tavolo di lavoro che esclude (legittimamente) le opposizioni, se non si riesce a parlare manco nelle commissioni dei problemi della città perchè o non vengono convocate o vengono addirittura boicottate, ma dove vogliamo andare?
Alla fine, toccherà prendere atto che ciò che scriveva l'ex Assessore Tradigo era la semplice, fastidiosa, preoccupante verità.

Polemiche e concretezza

Mi dicono che sono polemico, e come potrei negarlo? Mi dicono però che sono anche concreto e collaborativo. Di sicuro sono tenace. Ho imparato che evidenziare problemi non serve a risolverli se non c'è la volontà di risolverli. Per questo tratto più volte gli stessi argomenti, perchè cerco risposte.

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In questo post non c'è niente di oggettivo, è la mia idea del perchè la politica continua a non funzionare e proverò ad argomentare questa mia opinione con esempi calati nella realtà verbanese.
Ero "cattivo" quando dicevo che il CEM fosse un progetto assurdo. Ero "cattiovo" quando chiedevo che si indagasse sulle "zone d'ombra" che ci hanno condotto fino alla sua realizzazione. Ero cattivo quando chiedevo che una commissione si occupasse di capire quale offerta fosse la più opportuna per ridurre il danno economico che "il coso" causerà alle casse comunali. Sono cattivo oggi, che a fronte dell'urgenza di capire cosa sarà, cosa offrirà, quanto costerà sto "ex CEM", dopo una serata di presentazione che non ha presentato nulla se non gli spazi, dopo che in due ore (DUE) ci siamo parlati addosso di potenzialità senza argomentare con un numero (UNO)... sono ancora quì a chiedere quando e dove se ne parlerà?
Altri 15 giorni sono trascorsi, ma non doveva iniziare da quella serata la partecipazione?

Ecco la politica non funziona e non funzionerà mai fino a quando nei programmi si scrivono cose nelle quali non si crede (partecipazione) e fino a quando i politici (o presunti tali) non impareranno che il "politicamente corretto" nella quotidiana e umana realtà si traduce con: "BUGIA". Io non sono politicamente corretto, non racconto bugie. So che in tanti (anche nel PD) sono preoccupati, ma anzichè affrontare le paure e quindi il dialogo, la "partecipazione", si preferisce seguire un' Amministrazione che finge aperture ma continua ad essere autoreferenziale.
Piazza mercato è l'ennesimo esempio, si poteva dialogare con la città e non si è dialogato manco con l'opposizione (ordine del giorno ancora da discutere su come realizzare il bando di concorso e bando già pubblicato). Anche questo tema non ha sfiorato un approfondimento nelle commissioni. Ancora una volta il dialogo è decantato a chiacchiere e non praticato.
Per questo ho molta paura che quando i politici parlano di progetti anche importanti, che coinvolgono il futuro nostro e dei nostri figli, che poi il tutto si possa tradurre in pura "aria fritta", perchè ci si abitua presto alla retorica se si vuole far carriera, perchè è più semplice il "politicamente corretto" che la cruda verità.
E' per questo e per molto altro ancora che la magistratura arriva prima della politica, perchè le bugie si autoalimentano , perchè il "va tutto bene" il "volemmose bbbene" non regge quando i "segreti di pulcinella" sono tanti, troppi... e la politica perde di credibilità e tutti diventano uguali.
Per chiudere, quando avete detto che c'è la commissione sull'"ex CEM"?

Una buona idea con molte criticità

Lunedì ho partecipato alla serata organizzata dal PD su programmazione e pianificazione strategica. Serata molto partecipata con luci ed ombre.

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"Super Comune" mi sembra eccessivo, ma definire la serata il tentativo di fare buona politica mi sembra appropriato. Una serata con luci ed ombre, non poteva essere diversamente visto il tema così impegnativo.
Iniziamo dalle "luci": è sicuramente positivo, molto positivo, che la politica intesa come "visione" ricominci a essere "frequentata" dagli amministratori, forse sono io prevenuto, ma è da tempo che non vedo spazi per discutere di futuro.
La storia del nostro territorio dimostra che quando la pianificazione è fatta ed è condivisa i risultati arrivano. Ma la stessa storia locale ci insegna che quando cambia il colore politico di una o più amministrazioni, la pianificazione rallenta o si ferma, questo perchè e con che rischi?
Questo avviene perchè (ed è una mia opinione non un fatto incontestabile ovviamente) se si cerca di pianificare strategie di lungo periodo e lo si fa da una posizione "di parte", quando non c'è la "filiera di comando" della propria parte politica tutto si blocca, muore.
Il merito della serata, personalmente lo attribuisco alla spiegazione fatta in particolare da uno dei relatori che ha raccontato la storia di alcune pianificazioni fatte sul nostro territorio ed i benefici che hanno portato.
E' dagli esempi che si capisce al meglio che i concetti di cui si vuole trattare hanno risvolti molto pratici. Ho trovato interessante l'intervento del Sindaco di Omegna che ha spiegato in poche parole il rischio ideologico che si corre nel trattare questi temi, ovvero se si approccia la pianificazione con un idea "preconfezionata", è possibile pesare gli elementi di analisi in modo diverso, non scientifico (le idee vicino alle mie vanno bene le altre no), e ormai il contesto è tale per cui le persone ragionano in modo molto "libero" da schemi.
Per quanto concerne le criticità e gli elementi di riflessione, propongo i seguenti:

1- stante "i principi" evidenziati nel documento del PD sul piano strategico, mi è parso che alcuni amministratori non fossero molto "sul pezzo" (tema superabilissimo, ma bisogna volerlo)

2- l'utilizzo forse eccessivo di terminologie inutili come "conurbazione" . Il linguaggio è fondamentale se si vuole avvicinare davvero molti soggetti alla pianificazione, e la sottovalutazione di temi paralleli ma messi sul tavolo (da Borghi per esempio) , come il Parco Nazionale della ValGrande, che potrebbe dare un significato più ampio alla progettazione strategica e centrare relativamente poco con la "conurbazione".

3- mi si perdoni l'ardire del suggerimento, ma a certe riunioni si tolgano i cellulari ai "pezzi grossi", altrimenti il rischio è di trattare temi così importanti con sufficienza, e come ci hanno ricordato relatori molto qualificati, un progetto così importante e impegnativo parte se c'è una forte condivisione.

4- In ultimo, visto che proprio durante la serata è stato ricordato che col cambio di "colore politico" i progetti si fermano, forse sarebbe il caso di provare a pianificare superando certi ostacoli, quindi sarebbe bello che chi ha lavorato per far partire questa bella idea, sappia lavorare per fare in modo che cammini senza bandiere.

Lega e classe "DIGERENTE"

DIGERENTE, non dirigente! Anche quì , alla periferia dell'impero, dove "Roma ladrona " è lontana, dei leghisti nostrani cosa ricordiamo? Il "cavalierato giovanile"? Proviamo a fare un' analisi di ciò che ci dice l'ex Vice Presidente della Provincia.

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La Provincia è in crisi, in una crisi così profonda che il centrodestra (lega inclusa) non ha nemmeno avuto il coraggio di presentare un candidato Presidente (...dopo il disastro di Nobili e C...) . Certo, dove le cariche si svolgono a titolo gratuito è difficile trovare "statisti" disposti al "sacrificio".
Forse giova ricordare che la Lega ha amministrato per anni il Paese con Berlusconi, alcuni risultati a memoria sono: diamanti presi da Belsito (tesoriere), investimenti in africa, laurea del Trota in Albania, mance ai figli di Bossi e ristrutturazione della casa di famiglia, voto a favore sulla "Nipote di Mubarak", depenalizzazione del falso in bilancio, accorciamento della prescrizione, e un infinità di leggi ad personam...
Inquadrata la situazione generale veniamo nel nostro piccolo e dilettiamoci (come faccio spesso) nelle analisi dei testi scritti dai nostri politici (o dai loro ghostwriter). A fronte delle enormi e oggettive difficoltà economiche in cui versa la Provincia del VCO, l'ex Vice Presidente della Provincia scrive la lettera che segue (in grassetto la mia analisi dei periodi).

Sono a precisare per verità di cronaca che da sempre, anche nei miei 5 anni e mezzo di amministrazione provinciale, non ho mai mancato di denunciare e contrastare la situazione di tagli regionali e statali ormai e da tempo diventata insostenibile.
generico, privo di riferimenti puntuali

Ricordo che la nostra giunta ha sempre fatto valere le proprie ragioni arrivando addirittura a fare tutte le dovute azioni anche giudiziarie, come le ingiunzioni di pagamento nei confronti dei "nostri" in Regione e dello stato senza mai alcun imbarazzo. Facendo ritornare nelle casse del VCO milioni e milioni di euro di crediti.
Azioni tardive, quando la situazione si era fatta disperata non hanno contestato subito la diminuzione di fondi per le funzioni trasferite

I canoni idrici sono stati inseriti nelle spese obbligatorie della Regione Piemonte e per questo anche con corrispondenza del passato assessore al bilancio sono stati iscritti giustamente in bilancio come sacrosanto diritto di questo territorio.
Oltretutto con i pareri sempre favorevoli di dirigenti e del collegio dei revisori dei conti.

Mancavano i titoli giuridici  per l'iscrizioni in bilancio, la "corrispondenza del passato assessore al bilancio", non autorizza ad iscrivere degli importi considerandoli esigibili,  colpa solo dei dirigenti che non hanno tenuto la schiena dritta e dei revisori nominati dal consiglio a maggioranza?  (solo nell'ultimo anno sono cambiate le norme per la nomina dei revisori negli EE.LL)

Che qualcosina non sia stata fatta correttamente nell'amministrazione di cui Preioni era Vice Presidente , ce lo dice anche questa delibera della Corte dei Conti regionale ( n° 65/2014 ) si può trovare nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito provinciale. E' scritta con il "solito" burocratese, quasi incomprensibile ma evidenzia una grande massa di residui attivi nei confronti della Regione successivamente in parte cancellati.
Di seguito, per semplificarvi la lettura del documento che è di 13 pagine, uno stralcio della prima in cui si fa riferimento al bilancio 2012, che quindi vede il Preioni nel pieno della sua operatività, e l'invito fatto dai revisori alla SUA amministrazione.

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Quindi, si dica chiaramente: il centrodestra se può dia una mano almeno adesso a risollevare una Provincia fallita, ma stante le sue responsabilità lo faccia in silenzio, perchè certe persone non hanno proprio titolo di recriminare sulla situazione che l'attuale Amministrazione si è trovata a dover gestire.