Io non dico nulla, chiedo ai giornalisti di chiedere...

Ieri si è riunito il tavolo tecnico sulla sanità che aveva come tema "EMERGENZA E TERRITORIO". Io non c'ero (ovviamente non essendo un tecnico e quindi non facendo parte di quel tavolo)... Vi prego, chiedete a chi era presente come è andata!

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Tavolo tecnico? Tavolo tecnologico?
Fatto stà, che due mesi dopo quello che ci si sarebbe aspettati il tavolo si è riunito. E' un tavolo composto da 7 persone, ieri erano presenti: Maglitto, Biollo, Bava sono arrivati un po' dopo Drago e Contini.
Di questo tavolo, della sua potenziale importanza e della sua evidente urgenza ho parlato più volte, mi sono anche dimesso dalla Presidenza della Commissione Servizi alle Persone per protestare contro l'inerzia della maggioranza. Ho anche polemizzato con la stampa locale per ciò che ho ritenuto essere una mancanza di attenzione a un tema centrale. La maggioranza lo ha ritardato argomentando che doveva arrivare "preparata". A questo punto non voglio e non posso dire di più, chiedete a chi c'era.

il Comune baby sitter

Stiamo esagerando, per ingraziarsi il popolo elettore la politica diventa baby sitter? Il populismo dilaga! e noi cosa possiamo fare se non una vignetta liberatoria? E' roba da matti! :D

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Sul giro d'Italia se ne sono dette tante. Oggi non parlerò del contributo della Regione dato per "praticamente certo" e non pervenuto o degli sponsor che avrebbero ridotto al minimo il contributo del Comune ... di cui non vi è traccia o quasi.
Oggi metto l'accento sul populismo di questa politica. Si diceva Panem et circenses, e ancora oggi si pratica. Per far quadrare i conti si vendono le case popolari. per "anestetizzare" i cittadini si dichiara la partecipazione... e non la si pratica sul serio. Ci si impegna invece in spese per studi di fattibilità (piazza mercato) si allargano le grandi opere (CEM con pontile e parcheggio) e poi un po' di sport per arringare la folla.
Poco importa se nella vita quotidiana la chiusura delle scuole sarà un problema per le famiglie. Mi sono permesso di ipotizzare due alternative alla chiusura pomeridiana (ovviamente in modo tardivo visto che nessuno ha chiesto ipotesi alternative):
1) Uno spazio specifico per le scolaresche con una "gita formativa sportiva" in orario scolastico per vedere il giro.
2)Un prolungamento di un ora del l'orario scolastico anziché rinunciare a mezza giornata e alla mensa.

Certo che organizzare un'ora in più a scuola ha un costo, ovvio, ma anche perdere mezza giornata di lavoro lo ha. Se sommi le ore di lovoro perse dai genitori, sono certo la cifra sia molto più alta (certo se ti interessa il totale e non chi paga). Poi, nessuno dice che necessariamente siano le maestre a dover gestire quell'ora in più, magari a organizzarsi prima si poteva valutare cooperative , educatori , insomma alternative compatibili.

Invece no, prima si decide, si ordina la chiusura, poi ci sono un po' di lamentele e si possono leggere queste cose in rete Immagine 2 ...e il Comune diventa Baby sitter e il populismo è completo!

Spiace che tutto si mischi

Chiedere le dimissioni di chi si suppone abbia commesso qualcosa , che se fosse davvero stata commessa avrebbe il mio plauso... e poi da parte di chi? E ancora, a dimostrazione che c'è una giustizia per ricchi e una per non ricchi? No, a questo "gioco" io NON GIOCO.

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Facciamo finata che la cosa riguardi me direttamente, facciamo finta che io fossi un Consigliere Provinciale uscente e che siccome c'è una legge al minimo "carente", io e pochi altri avessimo il potere/dovere di certificare le firme per le elezioni. Facciamo finta che tutte le firme fossero VERE, ma che alcuni firmatari non ricordino che io ero presente quando loro firmavano. Magari ero nella stessa piazza a più banchetti, magari ho fatto pausa pipì o caffè?! Facciamo finta che invece altre liste abbiano fatto le porcherie più immonde: spostamenti di firme su altri moduli, firme FALSE ecc.
La politica che SCHIFO confonde tutto.
Sono fatto a modo mio, ma ritengo gli impegni etici ancor più stringenti della correttezza formale. Poi c'è la legge... se a fronte della situazione ipotetica sopra descritta la legge mi ponesse questa alternativa: Patteggi e paghi 500 euro o andiamo a processo e rischi di pagare una bella "pillola"? io mi guarderei nelle tasche e probabilmente patteggerei. Continuerei a girare a testa alta perchè convinto di essere dalla parte dell'onestà intellettuale, ma patteggerei.
In Italia chi ha soldi, indipendentemente che sia dalla parte della ragione o del torto, prosegue ad oltranza. Puoi falsificare firme, andare con le minorenni, rubare in abbondanza, ma se hai soldi hai mille scappatoie.
Per questa ragione non trovo corretto l'ODG della Minore, perchè non distingue le contestazioni e pone l'accento sulla "forma" e non sulla "sostanza".
Se la Minore vuole dare lezioni di correttezza, inizi col ricordarsi che LEI è stata eletta con un movimento politico dal quale è poi uscita, eticamente forse lei per prima dovrebbe riflettere sulle proprie dimissioni.
Sia chiaro che io apprezzo molto del lavoro fatto dalla Minore, ma non ritengo questo attacco al Presidente Brignoli in primis, degno della politica che vorrei.
Non aggiungo altro, perchè proprio questo è tema, che a mio modesto parere riguarda l'etica dei singoli che, se vogliamo essere corretti, non coincide con la forma della legge. Io credo nella politica, non in questa, non in quella che sto vedendo in consiglio a Verbania, ma in quella che risponde prima di tutto a principi etici a cui non ci si avvicina con le dimissioni di Brignoli o di altri, a quella a cui ci si avvicina solo quando si lasciano a casa bandiere e pregiudizi e si discute onestamente e distinguendo le cose anzichè metterle tutte in un unico calderone.

C'è speranza che sapremo... intanto rispondo sulle firme

Che bello, il Direttore di Eco si è scomodato a scriverci, ha proposto le sue argomentazioni e le sue domande. Non entrerò in polemica seppure qualche stuzzicante elemento ci sarebbe, ma registro con piacere che chiederanno conto al PD del tavolo tecnico sulla sanità e rispondo volentieri alla questione "raccolta firme elettorali"

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Il post di ieri che criticava l'atteggiamento della stampa locale su certe questioni ha avuto la fortuna di ospitare nei commenti una replica del Direttore di Eco Risveglio, che tra il sarcasmo e il "contrattacco" pone delle domande che coinvolgono anche il sottoscritto sulla vicenda "firme elettorali".

Innanzi tutto mi piace sottolineare che al netto del sarcasmo c'è una risposta: "...scopro grazie a VerbaniaFocusOn che la notizia della settimana era chiedere a Lo Duca perché non si è ancora riunita la commissione Sanità (cosa che peraltro faremo la prossima volta che ci occuperemo dell'argomento: abbiamo già in cantiere una lettera aperta a Chiamparino e i dati sui tempi di attesa)." (sarebbe un tavolo tecnico voluto anche dal PD e non la Commissione Sanità NDR)

Ma c'è anche un "rilancio", una domanda che mi coinvolge e che questa volta io ho ritenuto non interessante, ma che forse è giusto riceva un mio commento. La domanda che pone è la seguente: <<... se mettessi le lenti di Brignone (cioè il suo modo di voler smascherare presunti giochetti e complotti) lo indicherei come un arguto utilizzo della tecnica di spostamento. Del tipo, “questa settimana non leggete Eco Risveglio, non ci sono articoli interessanti, non hanno nemmeno chiesto a Lo Duca perché non si è ancora riunita la Commissione sulla sanità”. E se fossi Brignone porrei la domanda: “Non sarà forse perché questa settimana c'è scritto che anche il certificatore della lista di chi ha scritto il post è accusato di non aver rispettato le regole?”...>>

Effettivamente, visto che che rompo tanto le scatole sull'etica, credo che avere omesso un intervento su "firmopoli" sia un errore. Provo a rimediare e dico ciò che penso.
Credo che ci siano leggi fatte per intralciare la partecipazione, leggi sbagliate e che alcune leggi manchino proprio (per esempio quelle sul "fine vita" per citarne una fondamentale). La legge sulle modalità di raccolta firme è una di quelle mal fatte, ostative alla partecipazione ma che diventa assurda quando un Comune esce dal commissariamento e quindi manca la figura del certificatore. Questa vicenda ci dice due cose:
1) che alcuni politici hanno certificato firme senza essere sempre presenti
2) che alcuni politici hanno falsificato firme

Nel primo caso penso che in quei politici abbia prevalso il senso della dovere alla partecipazione, avrebbero fatto una cosa che era (lo sanno tutti) prassi ma per motivi alti.
Nel secondo caso assistiamo alla vera disonestà politica e intellettuale.

C'è gente che è finita in galera per avere fatto obiezione civile al servizio militare, ha pagato per non avere rispettato una legge che è stata cambiata... Cambieranno anche la legge per la raccolta firme, così com'è non ha senso, ma c'è e andrebbe rispettata.
Per quanto mi riguarda, avrei potuto essere io tra le persone del "caso uno" , credo che ci siano cose giuste e sbagliate al di là che siano nei termini di legge o meno, ma attenzione a confondere i due livelli.
Autoassoluzione? no, fosse per me la partita (se verranno verificate le accuse) dovrebbe essere vinta a tavolino da Parachini e da chi ha rispettato anche la forma oltre che la sostanza. Ma non andrà così. Sciogliessero questa amministrazione sarei solo felice, mai visto una politica così assente in città come da quando amministra questo "renzismo".

Per tutto quello che ho detto, per il disinteresse che ho di indagare là dove c'è già chi lo fa con la mia fiducia, con serietà e professionalità, ritengo mio dovere di Amministratore continuare a occuparmi delle cose che rimangono più in ombra, più defilate. Ora i discorsi nei bar saranno certamente alla denigrazione di tizio e di caio, e in tutto ciò la politica, quella un tantinello più alta, più quotidiana rimarrà assente. Chiuderanno un DEA, non sappiamo che servizi alternativi avremo, il dibattito è zero, chi vincerà le prossime elezioni accuserà i suoi predecessori o li assolverà, ma le domande rimangono lì, e i potenti di oggi non rispondono.
In sintesi , per qunto mi riguarda , se qualcuno ha raccolto firme VERE per aiutare il processo partecipativo e qualcuno si fosse assunto la responsabilità di autenticare quelle firme consapevole del rischio che correva e lo ha fatto in virtù di un idea alta di politica (e in questo senso so che ci sono persone di valore), a loro va la mia stima e la mia solidarietà.
A tutti quelli che hanno tramato e falsificato reiterando il concetto di una politica "intrallazzona", a loro il mio disprezzo e il mio disgusto.
Sono ormai disilluso, la politica non si indigna mai in tempo e mai sulle cose davvero importanti... per questo a mio modestissimo avviso è gravissimo che il PD non dia seguito a ciò che ha concordato nelle sedi istituzionali ovvero al TAVOLO TECNICO SULLA SANITA'.

La stampa locale ha smesso di fare domande?

Se la politica è ciò che è (nell'accezione peggiore che si possa immaginare), è anche perchè la stampa ha scelto la facile sopravvivenza, la "rendita" di posizione. Inchieste chi ne legge più sui giornali locali? le domande scomode chi le pone più? tanto se non è la stampa a parlar male di se stessa, nessuno se ne accorgerà mai...

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Questo pezzo, un po' da "professorino" mi farà amare ancor di più, ma qualche domanda magari retorica, magari buttata alle ortiche la voglio proporre:
Zone d'ombra nella gestione della cosa pubblica degli ultimi anni ce ne sono tante, a memoria possiamo citare il CEM (con la sua dichiarazione farlocca di "area in degrado", le parcelle ad Arroyo pagate per due progetti diversi di cui uno non andato a gara ecc.); la questione porto turistico; le compensazioni per l'inquinamento da ddt; il progetto per piazza mercato che ha fatto incavolare pure l'ordine degli architetti; tutta la questione "Banca di Intra"; la roggia; le nuove case popolari in classe A ancora chiuse... insomma tante questioni sulle quali la stampa locale non mi risulta mai abbia tentato un minimo di "inchiesta". In un contesto del genere è facile per chi amministra cavarsela rispondendo alle interpellanze in Consiglio Comunale con splendide supercazzole...
Recentemente, l'unica volta che mi ricordi si sia tentato di sferzare la politica ponendo un minimo di questioni etiche all'ODG del dibattito cittadino, lo ha fatto Eco Risveglio con questo articolo sulle cooperative che tutto sommato non prendeva alcuna posizione e che malgrado ciò non ha avuto una vera presa di posizione degli interessati.
Per il resto la stampa locale è un susseguirsi di comunicati stampa, nemmeno poi tanto rielaborati...na' tristezza!
In questo contesto il capogruppo del PD Lo Duca può dichiarare a mezzo stampa (sempre su Eco Risveglio) che il più importante problema locale e sociale, la Sanità, verrà trattato il 30 Aprile, e il 13 Maggio nessun giornalista gli ha ancora chiesto come mai non si parla di Sanità in Commissione (motivo scatenante per il quale il sottoscritto ha lasciato la presidenza della Commissione Servizi alle Persone)?!
Vedete, il tema non ha nulla di personale, è totalmente politico.Sono sconcertato da come questa questione, più di tutte le altre citate non smuova stampa e opinione pubblica. Perderemo un DEA e nessuno sa o discute di come questo fondamentale servizio verrà sostituito, e la politica di governo è totalmente assente se non palesemente al lavoro per distrarre con questioni di ben altro spessore (Giro di Italia e cacche dei cani per citarne alcune).
Non me ne vogliate signori giornalisti, anche voi tenete famiglia e inimicarsi chi tira la carretta è sempre (o quasi) sconveniente, ma visto che al sottoscritto nessuno risponde (e per carità, li capisco, chi entrerebbe in un dibattito dal quale non può uscirne che sconfitto), ma almeno voi giornalisti che avete ben più potere di un miserrimo Consigliere Comunale, chiedete al PD verbanese perchè non rispetta quanto ha deciso e verbalizzato in Commissione. Sono passati DUE MESI, non sarebbe il momento che la Commissione istituzionale che ha costituito un tavolo tecnico di notevole profilo potesse finalmente essere rispettata da un partito che nel nome si dichiara "DEMOCRATICO"?