Una amministrazione imbarazzante

Quale sia lo spazio di confronto politico è una domanda che ogni tanto ripeto. In Consiglio giacciono Mozioni datate Marzo 2015 , un bel record per una amministrazione che c'è da 2 anni. Ma ciò che ritengo più grave è l'assenza di maggioranza e il dover convenire che in assenza di politica il richiamo che arriva da destra alla magistratura per fare chiarezza è più che legittimo.

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Nel leggere la rassega stampa di oggi, mi sarebbe piaciuto parlare di questo articolo su un possibile futuro "acetati" (da Ecorisveglio) Immagine 2. Un tema a me tanto caro da aver fatto proposte in qualche modo analoghe (ovviamente in opportuna scala) per il CEM.

Poi leggo questo pezzo su verbaniamilleventi, e mi tocca con fatica (ma con onestà intellettuale) dire che in assenza di politica questa destra ha diversi motivi di ragione. Ancora ieri chiedevo un po' ironicamente al PD uno spazio per ragionare politicamente di decisioni prese e decisioni da prendere e i temi si sommano ed accumulano: Movicentro, beata giovannina, pretorio, canile, ciclabili, rigenerazione urbana, fesr, paes, spiagge, mobilità, cem, parco,Casa Ceretti, manutenzioni, case popolari , ecc ecc. ancora ieri il Sindaco spiegava che se le Commissioni vogliono discutere di "certi argomenti" e vogliono la presenza dei dirigenti , chiedere può non essere sufficiente, si deve concordare... come a dire : se non chiedete con i modi che piacciono a noi e su temi che ci stanno bene, non è detto che le risposte siano positive. Argomentazioni che in altri contesti della penisola sarebbero severamente definite, ma talmete vere che il sottoscritto oggi non è più Presidente della Commissione Servizi alla Persona, ma tale Presidente è il Consigliere Lucio Scarpinato per chiaro ed esplicito volere della maggioranza (e di Immovilli).

Che dire quindi, quando la politica non vuole fare la sua parte in termini di dibattito delle questioni cittadine e delle criticità presenti e future? attendo gli eventi facendo la pia parte nel ruolo che ricopro, fedele ai miei ideali e sempre nel merito delle questioni.


Ma un bel dibattito pubblico?

Oggi stavo pensando che sarebbe bello ci fosse una festa dell'unità, un momento di dibattito non solo tra "addetti ai lavori" per capire cosa certe persone e certi partiti intendano per "sevizio pubblico", "interesse pubblico" e magari per "sinistra", "trasparenza" e "partecipazione"

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alla fine il decadimento della politica è determinato inevitabilmente dalla paura del confronto. Ultimamente i momenti di partecipazione si sono ridotti ai minimi termini. Solo recentemente c'è stata una serata potenzialmente interessante sul tema dei migranti , ma francamente mi ha un po' deluso.
Oggi a Verbania i temi che si potrebbero (e dovrebbero) discutere apertamente sono tanti... Movicentro, beata giovannina, pretorio, canile, ciclabili, rigenerazione urbana, fesr, paes, spiagge, mobilità, cem, parco,Casa Ceretti ecc ecc.
Insomma, ci sono tante criticità e non si capisce quale sia il disegno politico, per questo un momento (e magari più di uno) di riflessione/confronto sarebbe utile , il fatto che non ci sia è politicamente piuttosto grave, ma purtroppo ci stiamo assuefacendo al peggio...

Poi magari sono io particolarmente disilluso e un momento di riflessione politica ci sarà, e addirittura potrei essere invitato a dire la mia...chissà...

Migranti, serata non soddisfacente da un punto di vista politico

L'iniziativa sui migranti di ieri é stata interessante sotto diversi punti di vista, ma in termini di prospettiva politica , le carenze di visione erano grandi e pesanti.

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"La Prealpina" ci presenta una sintesi della serata di ieri. Ho partecipato con interesse all'evento, e l'ho trovato interessante su molti aspetti, ma politicamente molto debole perché mi sarei aspettato una sorta di "visione" per il futuro. Spero si possa considerare un punto di partenza per affrontare con serietà il problema.
Interessante scoprire l'enorme quantità di denaro che l'Europa paga a causa della sua incapacità di gestire la situazione... Ovvero , i famosi 35 €/giorno che servono per una dignitosa accoglienza dei migranti per il periodo che intercorre tra la loro presa in carico come richiedenti asilo e la definizione del loro status, non sono denari che loro gestiscono, ma che gestiscono le strutture che si fanno carico dei servizi essenziali che li riguardano, sono a tutti gli effetti, in termini economici, elementi del nostro PIL , una partita da 4 miliardi.
Numeri molto interessanti in termini meramente economici, ma non risolutivi. Stiamo parlando di persone con storie ,desideri ,esigenze ,criticità e non di "esseri da far mangiare , vestire e a cui dare un tetto". Trattare il tema sotto un profilo meramente economico e strumentale non può che complicare il problema... É per questo che servirebbe una visione politica di lungo periodo.
La Regione Piemonte parifica queste persone a "soggetti svantaggiati " questo fa sí che possano ottenere la pratica del "tirocinio formativo", se in un primo momento ciò può apparire una soluzione ( con il tirocinio si ha diritto a un rimborso di circa 700 €/mese, oltre a una esperienza di inclusione sociale), io non credo sia una scelta corretta, ma più semplicemente una scorciatoia per politici a corto di idee. Queste persone hanno certamente un problema di qualità del tempo e di integrazione per capire il contesto in cui sono, ma partono da una situazione di appagamento dei bisogni primari ( una volta in carico ai servizi) , quindi in un periodo storico dove molti indigeni non trovano il soddisfacimento dei propri bisogni primari ( oggi un tetto e 3 pasti al giorno non sono cosa che tutti hanno) , quel "tirocinio formativo" , se pensato in contesti "normali" può stridere agli occhi di alcuni. É in questo che il ragionamento di Zacchera , ai miei occhi risultava debole.
Altra cosa sarebbe progettare e pianificare l'attività formativo/lavorativo/esperienziale in contesti non concorrenziale. Banalizzando per semplicità , siamo in tempi dove una persona accetterebbe abbastanza facilmente 700 € per fare un tirocinio nella raccolta rifiuti ( e non sarebbe male se sapendo che l'ipotetico soggetto utilizzatore di questo tirocinio non vede soddisfatti i suoi bisogni primari potesse avere qualche contributo in più) , quindi aumentare numericamente la categoria sociale dei "soggetti svantaggiati " crea una sorta di guerra tra poveri... Sarebbe invece più opportuno che la politica codificasse in modo più preciso e meno potenzialmente conflittuale lo status di queste persone.
Come ha detto anche il Sindaco Barbetta, la montagna si sta spopolando, questo non significa che se mettessimo i migranti in montagna avremmo risolto un problema, questo significa che ci sono delle opportunità che la politica dovrebbe analizzare. Sono infiniti i lavori di manutenzione del territorio montano che gli enti pubblici non hanno più le risorse per fare, é anche patrimonio comune il comprendere che le economie che ci possono "salvare" sono quelle che hanno bassi impatti ambientali e salvaguardano le nostre bellezze , sono economie slow, (non a caso Carlin Petrini dice sempre che i contadini andrebbero pagati per il mantenimento della bellezza dei nostri paesaggi) ... Ecco , detto tutto ciò , fatte anche delle superficiali analisi demografiche ( vedendo come i giovani oggi tornano alla terra e le potenzialità che possono ancora offrire territori che nelle nostre valli vengono sempre più abbandonati) , forse è il caso di attivare una progettazione preventiva anziché emergenziale.

4/6 articoli di giornale per fotografare un disastro amministrativo

In questo blog, le analisi sono fatte principalmente sulla cronaca, ma non solo. Oggi , per una strana coincidenza molti articoli di stampa riprendono critiche mie e/o di "Una Verbania Possibile", tutte critiche argomentate , che lette tutte di seguito danno una rappresentazione reale e terribile del momento (DIS) amministrativo che viviamo

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Iniziamo con "Eco Risveglio" e questo ritaglio che contiene 2 articoli interessanti, uno ci dice che l'arroganza di Marchionini e il suo fare tutto ciò che vuole ha "rotto" anche al PD Immagine 2 ... siamo tutti certi che pur di non sfiduciarla (hanno paura come non mai delle elezioni), si faranno mettere "i piedi in testa" anche sto giro, ma intanto la "grana" (e non piccola) c'è. Poi la "grana" beata giovannina, ne parla sempre "Eco" ed al link la mozione chiara (firmata da quasi tutte le minoranze) che chiede di fare le cose secondo regola e non secondo Sindaco.

Ottima poi la definizione di "Casa della Gomma che non è stata venduta ma è stata acquistata", sempre su "Eco" questo pezzo racconta dell'ennesima presa in giro del Consiglio da parte di una Giunta ancora una volta approssimativa Immagine 3 , il PD con sempre più mal di pancia vota anche questo pasticcio e parla di successo... vi lascio all'articolo ed evito altri commenti.

Passiamo ora a "La Prealpina" che racconta della disorganizzazione evidenziata da "Una Verbania Possibile" sul tema dell'ufficio turistico Immagine 4 . Un tentativo di giustificazione dell'Assessore Abbiati francamente da brivido, ma non ci aspettavamo molto di più da un Assessore bocciato che non ha nemmeno avuto il coraggio di dire la sua in merito alla stroncatura ricevuta dal Sindaco.

Torniamo a "Eco" che ricorda che la settima interpellanza fatta al Sindaco per avere conto delle sue dichiarazioni fatte al Consiglio, ancora una volta non è servita per ottenere risposte di merito, quindi, appena finito il presente pezzo mi tocca scrivere l'ottava.Immagine 5

Le questioni che meriterebbero attenzione da parte della politica sono tantissime, ultima in ordine di tempo segnalata da un cittadino verbanese e che riguarda tutti , sarebbe l'affrontare con serietà il tema di "Casa Ceretti", ma quì abbiamo una Amministrazione lontana anni luce dal desiderio di confronto e di calendarizzare una seria priorità di interventi, che addirittura continua ad abusare dell'assenza di attributi nel suo partito di riferimento al punto di continuare con abusi e sanatorie , un esempio su tutti ne sia il piano di rigenerazione urbana di Madonna di Campagna... ma siccome ciò pare non sia ancora sufficiente alla maggioranza per porre un freno vero a questa assurda situazione, non so cosa "profetizzare". Attendiamo si possa discutere di fondi FESR , di vedere i lavori per la farmacia comunale, di capire cosa sarà del Movicentro, di avere notizie sulla ciclabile Suna - Fondotoce... mentre il Sindaco gioca coi suoi eventi sportivi e regala i nostri soldi ancora e ancora come contributi alle "varie ed eventuali" . Grazie Palmira (Cit.)



Casa Ceretti, aggiornamenti?

Ricevo questa lettera e credo valga la pena proporla a tutti e fare un ragionamento...

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Caro Renato,questa è una richiesta di parere(cioè sia tuo che di "Una verbania possibile") su una questione che a me sembra parecchio intricata e cioè su cio' che sarà il destino di Casa Ceretti,un immobile situato in via Roma e lasciato dalla sua proprietaria Elide Ceretti in eredità al Museo del Paesaggio con finalità ,credo di aver capito,di formazione,pratica,accoglienza in campo artistico.
Ho avuto modo di conoscere questo luogo per questioni professionali:da educatore presso il Centro Salute Mentale ASL di Verbania,ho collaborato ad un progetto che,insieme ad AVAP (un'Associazione a favore di coloro che soffrono di disagio mentale) prevedeva la richiesta al Museo di trasferire il nostro laboratorio di arteterapia dall'ospedale agli spazi di Casa Ceretti. La risposta è stata positiva e ci siamo messi al lavoro per sistemare un locale al piano terra della casa,il laboratorio è partito ormai da mesi e ad esso si sono aggiunte altre attività con arteterapeuti professionisti rivolte non solo ai nostri pazienti ma a molte altre persone che si trovano vivere una situazione di difficoltà( dai ragazzi Down ai profughi in fuga da paesi in guerra,ecc.).
Tutto chiaro quindi ? mica tanto direi in quanto su questo,secondo me,interessante progetto e su altri in corso a Casa Ceretti,grava questa sensazione di precarietà,fino a quando ? Da quel che ho capito nel Museo ci sono pareri discordi sul sostenere queste attività,destinare la casa altri scopi o,addirittura,vendere i locali.
Dal mio punto di vista lavorare in una condizione di precarietà e poca chiarezza non favorisce la continuazione e lo sviluppo delle attività. Mi piacerebbe una parola chiara. Voi che ne pensate ? Grazie


La lettera quì sopra dimostra che la sensazione si disorientamento , di NON organizzazione, di mancanza di visone , non è solo mia. Scrissi a settembre 2015 della questione. Il tema di Casa Ceretti, è il tema che come "Una Verbania Possibile" (mi sento di parlare a nome del gruppo anche se questo spazio si caratterizza per proporre il mio pensiero) portiamo avanti già dalla campagna elettorale e si caratterizza per il concetto di "PROGETTAZIONE PARTECIPATA". Purtroppo con questa Amministrazione non si riesce a discutere nemmeno in commissioni , e non ci riesce nemmeno la maggioranza, ne sia prova lo screzio sul piano di rigenerazione urbana..
Casa Ceretti non può essere acquistata dal Comune, anche se il Sindaco ha tentato per logiche che mi sfuggono, una operazione impossibile, anche se la sua maggioranza in Consiglio votò l'invotabile , ci sono ragioni di lascito, ragioni economiche e di opportunità. Ciò non toglie che se ci fosse (o ci fosse stata) una visione e tale visione si realizzasse attraverso un progetto il più possibile condiviso, anche per Casa Ceretti sono certo si potrebbero trovare soluzioni interessanti. Non è una questione di natura meramente economica, abbiamo visto che i soldi li trovano per ogni cosa sia di interesse del sindaco (si pensi solo al giro d'italia, per il quale si parla di 500 mila euro , e i conti di dettaglio non sono mai stati presentati, ma poi anche Frontalieri con le ali, rogge coperte, consulenze per il cem, progetti di nuovi pontili, partneship ecc. ecc.). Insomma , per rispondere alla lettera quì sopra mi sento molto frustrato, ma non so cosa dire. Credo che la stessa dovrebbe essere girata al segretario del PD (ora Scalfi) , perchè solo loro possono decidere se un dialogo verrà aperto davvero e se i temi che aspettano di essere discussi consentiranno lo siano... se andiamo avanti così , non sono per niente fiducioso.