In Regione si menano e dimenano come tonni nelle reti, e in Provincia, per salvarsi la cadrega, si apprestano a fantasiose soluzioni. Ma tutti elegantissimi!

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Nel momento in cui questi personaggi "vecchi" perdono la loro "libertà di movimento privo di controllo" si sbattono fra di loro in modo inconsulto, fino al parossismo.
Con l'unica eccezione del Consiglio provinciale che andrà ad approvare un bilancio "fidandosi" dell'ennesima promessa del principale debitore: la Regione Piemonte, in barba a quanto segue ai principi contabili degli Enti Locali:

Principio della attendibilità e congruità
75. L’attendibilità delle entrate e la congruità delle spese ha un valore
essenziale per la corretta gestione dell’ente, per salvaguardare l’equilibrio
di bilancio e prevenire il possibile dissesto.
76. L’attendibilità e la congruità devono essere dimostrate con valutazioni,
analisi, descrizioni e verificate dall’organo di revisione dell’ente.
77. La congruità delle spese deve essere valutata in relazione agli
obiettivi programmati, agli andamenti storici ed al riflesso nel
periodo degli impegni pluriennali.
78. L’attendibilità delle entrate deve essere valutata:
(a) in sede di previsione in relazione alla accertabilità delle stesse
tenendo conto degli atti che predeterminano il diritto alla riscossione,
di idonei ed obiettivi elementi di riferimento, nonché su
fondate aspettative di acquisizione ed utilizzo delle risorse;
(b) in sede di rendiconto in relazione alla effettiva esigibilità dei
residui attivi.

riferimento

Ma se preferite un sorriso amaro, ecco qualche elemento sul costo del look dei nostri amministratori in regione... che dite, facciamo colletta?

Una grande persona, uno che ha sempre lavorato per quello che oggi si chiamerebbe "il processo di miglioramento continuo" e che lo ha fatto (e fa) con ciò che abbiamo di più prezioso: "il materiale" umano. Oggi ci scrive di sprechi e parte dalla scuola, dalla nostra scuola, quella di Verbania.

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LETTERA AL SINDACO CHE NON C’È, AL SINDACO CHE C’ERA, AL SINDACO CHE CI SARÀ.

Tra qualche mese, l’amministrazione comunale di Verbania potrà vantarsi di aver speso qualche centinaia di migliaia di euro nell’edilizia scolastica cittadina. Quelli investiti nella ex caserma Cadorna, da alcuni decenni destinata ad ospitare a vario titolo istituzioni dedicate all’istruzione e alla cultura, sono stati – è proprio il caso di dirlo – in buona parte buttati dalla finestra.

L’adeguamento degli infissi dell’intero stabile alle varie disposizioni in materia non è che l’ultimo episodio di un teatrino costruito sulle carte, senza nessun rapporto con la realtà, come lo furono le precedenti occasioni di corposi rifacimenti. Con il magnifico risultato di avere (come prima e peggio di prima) spazi del tutto inadeguati a una didattica moderna ed efficace in una scuola che, ad onta delle previsioni dei geniali dirigenti che in passato reggevano le sorti dei “servizi alla persona”, si è dimostrata in continua crescita di popolazione. Potreste dirmi che si trattava di opere inevitabili ed urgenti, ed è per proprio questo che sono state realizzate mentre la scuola funziona mattina e pomeriggio 5 giorni alla settimana, e dunque impiegandoci a dir poco dieci volte il tempo che ci sarebbe voluto lavorando a scuola chiusa.

Già questa assoluta mancanza di rispetto per gli alunni e per il personale della scuola, e vorrei dire il totale disprezzo per le regole del comune senso del pudore, basterebbe a creare uno scandalo: solo per dirne una, alla riapertura delle attività scolastica, a nessuno degli addetti ai lavori e tantomeno al responsabile del cantiere era saltato all’occhio che l’edificio era stato di fatto privato di tutte le uscite di sicurezza. La lista sarebbe lunga e toccherebbe, tra gli altri, argomenti delicati come l’inquinamento da polveri e da rumori, o la anomala presenza di estranei durante l’attività scolastica, e ve la risparmio: aggiungo solo che praticando il detto evangelico “non sappia la tua sinistra cosa fa la destra” (Mt 6:3), a nessuno dell’ufficio tecnico era venuto in mente di avvertire l’ufficio sport dell’impossibilità di accedere alla palestra, con le conseguenti lamentele delle associazioni sportive e il solito rimpallo di responsabilità condito di avvisi e controavvisi. Ma c’è di più.

Chi pagherà infatti il prezzo del ponteggio inutilmente allestito con due mesi di anticipo sulla data effettiva di inizio lavori – che è di fatto coincisa con l’inizio dell’anno scolastico?

Chi pagherà il prezzo di una tinteggiatura che dopo circa un mese dalla fine lavori presenta vistose magagne, anzi in alcuni particolari le presentava già appena smontato il ponteggio?

Chi pagherà il prezzo di una progettazione calcolata a tavolino, senza tenere in alcun conto i bisogni reali delle ragazze e dei ragazzi, che vedranno illuminati il soffitto e il pavimento del compagno della fila dietro o davanti, ma non il loro banco?

Chi pagherà il prezzo delle impreviste modifiche alla controsoffittatura e all’impianto di riscaldamento, rese inevitabili dalla scelta di aumentare la superficie delle finestre agendo in verticale?

Chi pagherà il prezzo degli sprechi di calore dovuti alla mancata finitura degli squarci?

Chi pagherà il prezzo della sostituzione dei meccanismi di apertura delle finestre posizionati in maniera faticosamente accessibile o in certi casi del tutto inaccessibile?

Chi pagherà il prezzo della manutenzione dei meccanismi di sollevamento delle tapparelle, quasi tutti rotti o malfunzionanti praticamente al primo uso?

Chi pagherà il prezzo della definitiva messa a punto delle nuovissime porte di sicurezza posizionate pochi giorni fa al piano terra, che già presentano palesi difficoltà di movimento?

Potreste dirmi che solo chi non fa non corre il rischio di sbagliare. Ma a volte ho l’impressione che a Verbania questo fare sbagliando sia diventata una regola. Devo citare l’ex-Arena, a suo tempo costata bei soldi ed oggi ridotta ad un ammasso di macerie? e che mi dite della vista desolante del parcheggio della stazione ferroviaria? o del porticciolo turistico nei pressi di Villa Taranto, opera quest’ultima fortemente avversata da una consistente quanto inascoltata parte della popolazione? Per non parlare delle opere faraonicamente inutili quando non dannose come quell’anomalo tempio al dio Sole eretto nei pressi della rotonda del cimitero di Suna, o più modestamente dei recenti rappezzi al manto stradale, che dopo poche settimane dal rifacimento presenta buche e fessure come prima, peggio di prima.

In un paese normale, i responsabili di questi sprechi sarebbero non dico messi alla gogna come avveniva nel Medioevo, ma accompagnati decisamente alla porta con il perentorio invito a non farsi più vedere nei paraggi. Ma questo non è un paese normale. Questo è il paese dove, come ben sapete, i circa 1500 alti esponenti del potere legislativo ed esecutivo hanno bisogno di nominare un commissario ad hoc con corredo di assistenti segretari guardie del corpo e autisti, per capire dove la barca fa acqua, perché le loro 1500 intelligenze non bastano.

Voi siete solo in 3. Vediamo se ce la fate ad evitare l’ennesimo strazio a quell’edificio, impedendo che si facciano i lavori per collegare i due settori in cui il secondo piano fu inopinatamente diviso qualche anno fa, distruggendo di fatto una delle poche aule a misura di alunno non dico del terzo millennio, ma del dopoguerra; o viceversa l’unico ampio spazio per lezioni collettive, conferenze, proiezioni eccetera. Anche perché, viste le premesse con cui tale intervento è stato progettato, sarà inevitabile che si verifichino intoppi con il conseguente aggravio di costi.

A vostra completa disposizione se volete essere ulteriormente edotti sulla straziante storia degli interventi edilizi sulla ex caserma Cadorna, vi saluto e vi auguro ogni bene.



giuseppe arpaia detto pinone, cittadino.

La presentazione della candidatura di Carlo Bava a Sindaco di Verbania, è il momento per mettere "sul piatto" le proprie idee, oltre che per capire su cosa si è lavorato fino ad oggi. ci sarà un rinfresco? si se ogniuno porterà qualcosa... anche questa è politica nuova! :)

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Perchè mi piace l'idea di Carlo Sindaco? perchè non c'è paura di dire "copiamo" le idee migliori! copiamo e adattiamo le buone pratiche che esistono e sono ovunque, non abbiamo paura di dire che nel posto x , y fanno cose che potremmo far bene anche quì. Nessun "illuminato" alla guida dei più "furbi di turno", solo gente per bene, normale, stanca di essere data per scontata da partiti e personaggi autoreferenziali e arroganti.

-Un progetto fatto di obiettivi di lungo periodo, come una valorizzazione dell'entroterra. Un rapporto più stretto e collaborativo con i comuni limitrofi, con il Parco Nazionale della Valgrande, con i progetti di filiera realizzabili solo ragionando con logiche collaborative e non più autoreferenziali o "verbanocentriche". Il lavoro a Verbania deve essere pensato anche in funzione del suo entroterra montano e questo può significare molte cose...


-In termini di concretezza:
l'ambiente non è più da cementificare, questo significa valorizzare ciò che esiste in termini di volumi abitativi (stop a nuovi metri cubi edificabili, e agevolazione delle attività di ristrutturazione).

Pensare in modo innovativo i servizi sociali che non possono essere solo assistenzialismo, ma devono poter diventare un momento di scambio "servizi/tempo per la collettività". La solidarietà come occasione di crescita per chi offre e per chi riceve. Noi siamo la città, la città cresce se noi cresciamo.

Uso diverso del territorio e creazione di relazioni. Il controllo sociale (buon vicinato, rispetto relazionale) può creare benessere, un orto civico può agevolare l'economia dei più deboli, creare relazioni qualificanti, manutenere il territorio. Tanti sono i piccoli esempi per far comprendere che una città diversa dipende da ogniuno di noi.

semplicemente una città possibile
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Della fama di "pessimo pagatore" di Montani avevamo già detto, oggi scopriamo che Cota ha lo stesso "vizietto". E per pudore non vi raccontiamo quanto siano pessimi politici entrambii.

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Su La Stampa ci raccontano che Cota non paga il suo avvocato e quindi "intervengono gli avvocati". Anche Montani già raccontavano i media nazionali che fosse un pagatore inaffidabile ...insomma i vertici della lega hanno dimostrato di saper ben prendere tanti bei soldini, ma sul rimetterli in circolo, diciamo che difettano un po'.

eeeeee attenzione gente, hanno già ripreso a darzi lezioni su come si amministra, quindi prepariamoci, le prossime amministrative sono per gente dagli "stomaci forti".

Non siamo i soli a pagare salatamente l'essere commissariati, ma credo siamo i soli a doverci pure sorbire le farneticazioni leghiste che ancora tendono a volerci far credere che "la colpa" é sempre "degli altri"

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Del nostro commissario e del suo "costoso impegno" ho già parlato in diversi post, oggi posso solo aggiungere che non siamo i soli a lamentarci dei Costosi commissari
Certo , noi ci apprestiamo ad aver commissariata pure questa inutile Provincia , ma oltre a ciò , noi ci dobbiamo pure subire le stucchevoli e assurde prese di posizione leghiste sul CEM
Chiudo con un promemoria che riassume la situazione politica locale delle ex maggioranze comunali e provinciali: i leghisti , probabilmente pensano che sia passato abbastanza tempo per farci credere che sono "innocenti". In sintesi ci vogliono far credere che ora il CEM lo vogliono tutti. Diciamolo invece chiaramente: il CEM é una porcata, ma dobbiamo farci i conti!
Loro sì che "sanno come si governa"... una ex maggioranza così coesa che manco fanno le primarie col PDL (col quale hanno spartito poltrone ovunque) , forse perchè non gli hanno dato la tanto richiesta poltrona in più in provincia (che per inciso sta per essere commissariata ed è guidata da un indagato per bancarotta)? ...forse alla lega converrebbe ancora un po' di silenzio... una ventina d'anni suggerirei. Intanto godiamoci il costoso commissario in attesa del prossimo e ringraziamo.