Con molta semplicità ecco quanto promesso nella serata del 24 gennaio in cui sono state presentate le linee programmatiche del progetto "Carlo Bava Sindaco".
Con molta semplicità ecco quanto promesso nella serata del 24 gennaio in cui sono state presentate le linee programmatiche del progetto "Carlo Bava Sindaco".
Ho un idea, non è una provocazione, la butto sul tavolo a titolo personale, ma credo vada la pena rifletterci su. Facciamo che i candidati si parlino? facciamo come se i verbanesi vogliano questo (secondo me lo vogliono eccome)? facciamo che partiti e comitati stanno un passo indietro per una giornata e i candidati si guardano in faccia e discutono?
La presenza di un pubblico numerosissimo ha comunicato in modo inequivocabile quanto interesse c'è per la proposta di "una Verbania possibile", e senza andare a far polemica di alcun tipo credo che sarebbe intelligente partire esattamente da questo. Partiamo dalla volontà di giocare a carte scoperte, prendiamo atto con serenità che la proposta civica che sostiene Carlo Bava ha radici culturali e valoriali laiche (nell'accezione politica del termine) e di una sinistra matura , non ideologica e che va ben oltre la sinistra (proprio perchè non è ideologica).
Non vi è alcun timore di confrontarsi alle elezioni con chiunque, proprio perchè i contenuti sono l'elemento qualificante, e oggi nessuno può più mettere in dubbio questo elemento. Per questa ragione, malgrado molti in città vorrebbero alimentare ciò che divide in funzione del "coltivarsi i propri interessi", io voglio proporre di pensare bene a ciò che unisce. Il PD avrà a breve le sue primarie, a quel punto c'è chi dice che "i giochi siano chiusi", io invece penso che da lì si possa partire. Che quando ci sarà un candidato e un programma , si possa iniziare a pensare a ciò che unisce. Ci si rende conto del significato che potrebbe avere vincere le elezioni al primo turo? significherebbe che la discussione costruttiva ha battuto le logiche "di clan", che si ha rispetto per il denaro pubblico (anche quello che si spende per le elezioni), che esiste la possibilità di unirsi per una visione e non solo di dividersi per i dettagli.
L'ultima cosa che temo sono le elezioni, lo dico perchè sia chiaro che il mio invito non tanto al PD, quanto ai candidati alle sue primarie, ovviamente con riferimento esplicito a chi le vincerà, porrà su di lui/lei una grande responsabilità, una responsabilità che può aiutare il suo partito ad andare oltre ciò che tutti diamo oggi per scontato (le elezioni si faranno con gli schieramenti in campo e i candidati in campo), ma che può ancora parlare di nuova trasparenza, nuova condivisione, nuovi progetti, nuova visione (di lungo periodo però). I partiti, le strutture organizzate hanno più vincoli delle persone, che invece sono più libere di forzare le regole e di ragionare fuori dagli schemi.
Sono convinto che una giornata di discussione tra Carlo Bava e il vincitore delle primarie del PD senza partiti, senza comitati, senza "filtri", non potrebbe che fare bene a Verbania... voi che ne pensate?
Dopo mille chiacchiere, voci, opinioni, è giunto il momento di uscire dal "vago" e proporre idee. Domani sera il "comitato Carlo Bava Sindaco" presenterà le sue linee programmatiche e si aprirà alla discussione e ai contributi. Spero che ci sia tutto quel centrosinistra che voleva parlare di programmi, perchè gli argomenti saranno tantissimi.
Qualche piccola anticipazione giusto per orientare sul tipo di serata: il lavoro fatto dal comitato ha coinvolto decine e decine di persone, è molto ricco di proposte e considerazioni. Si è scelto di presentare la serata attraverso le idee che più sembravano interessanti, concrete e/o innovative, ma di fatto come si costruirà la serata lo deciderà il pubblico che vorrà approfondire più alcune tematiche rispetto altre e che vorrà apportare il suo contributo in termini di analisi e proposte.
I tempi per domande e risposte si cercherà di limitarli per offrire il maggior numero di stimoli e contributi possibili.
Sono certo che sarà un momento importante, e vorrei dire "creativo" per proseguire nel lavoro che non si conclude certo domani di redazione del programma, ma che domani si apre ancor di più. Una Verbania possibile dipende da tutti noi.
Oggi abbiamo scoperto ben due ovvietà, la prima risaputa da tempo, ovvero che SEL sosterrà Brignoli, la seconda invece che sapevamo da tempo ( :) ) che Zacchera è incontenibile.
vi riporto per intero il punto che riguarda il "dialogo politico" a Verbania tratto dal "IL PUNTO" di Zacchera:link "VERBANIA: IMPARARE A DISCUTERE
Anche Verbania si avvia alle nuove elezioni comunali: il 23 febbraio il PD giocherà la carte delle “primarie” che saranno sostanzialmente un derby interno tra 2 candidati senza grandi allargamenti di coalizione visto che a sinistra si appoggia il dott. Bava e ci si immagina la presenza anche di un candidato del M5S.
Credo che il candidato che uscirà dalle primarie del PD (e che obiettivamente ha molte chances di vittoria finale) debba avere poi subito il coraggio di intavolare una seria discussione anche con il centro-destra per valutare se e quanto dei rispettivi programmi possa essere concordato perché - comunque finiscano le elezioni - si possa lavorare e discutere insieme sul futuro della città con un rapporto sereno e un pò costruttivo tra maggioranza ed opposizione.
Lo penso e lo ripeto: non ha più senso una politica di preconcetta rottura e di perpetuo scontro ed antagonismo che trasformi in rodeo ogni consiglio comunale. Vista la situazione economica e sociale disastrata del territorio c’è assoluto bisogno del massimo grado di condivisione possibile su una infinità di problemi concreti della città. Sarà questo l’unico modo per cercare di uscire da una crisi profonda che attraversano l’Italia e la nostra zona.
Spero, insomma, che prima di tutto in futuro conti il buonsenso."
Diciamo che il mestiere di rimescolare le carte lo ha imparato bene, analizziamo le forzarure: "...visto che a sinistra si appoggia il dott. Bava..." dice Zacchera, omettendo che la candidatura di Bava è civica e sostenuta anche da IDV che è partito liberale, ma poi aggiunge subdolamente "...e ci si immagina la presenza anche di un candidato del M5S." Come se ciò significasse che M5S fosse da considerare nello schieramento di sinistra. Poi la "sviolinata" sull chences di vittoria del PD e la richiesta di dialogo. Beh, si possono dire tante cose e farne ancor di più, ma certi politici dovrebbero per lo meno, capire che per agevolare un qualunque dialogo dovrebbero togliersi di torno. Ma non per mettere al loro posto un commissario costoso e poco produttivo, solo per buonsenso, perchè prima di decantarlo bisogna dimostrare di averlo, e il caro (nel senso di costoso per la città) Zacchera ha dato una pessima prova di se, del suo buonsenso e della sua capacità di dialogo (evidentemente nulla) e il PISU è lì a dimostrarlo.
Oggi niente polemica e niente politica, oggi una semplice, piccola riflessione intima e civile.
Questa è la storia di Andrea Pusateri, raccontata in 6 min. nel servizio di Lucignolo su Italia 1 ieri sera SERVIZIO. Conosco Andrea perchè usa le mie Tompoma, e non c'è che dire: il sorriso del servizio in tv è il suo!
La domanda che mi pongo ad alta voce è come si può essere felici con poco e infelici con tutto? Ovvio, è una domanda retorica, io ho la mia risposta, ma tante volte si è presi da una quotidiana routine e ci si perde nella "banale" ordinarietà senza considerare che di banale nella vita c'è ben poco se non I PUNTI DI VISTA.