Tra le spese inutili a Verbania aggiungerei lo stipendio di Varini

Anche ieri sera il Presidente Varini non ha mancato di dare prova di parzialità, un uomo stimabile calato in un ruolo che non sa assolutamente gestire con imparzialità e che prova a scaricare le sue responsabilità sui suoi collaboratori (che non incontra da mesi).

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Spetta alla Commissione Capigruppo decidere la data del Consiglio Comunale. Capirete lo stupore (relativo in tempi di Marchionini), nell'apprendere in seduta pubblica già la scorsa settimana che il Sindaco indicava la data del 31 Luglio come data per il prossimo Consiglio , visto che la capigruppo ancora nemmeno era calendarizzata.
Sta di fatto che ieri in Capigruppo, per "pura coincidenza" Varini propone la data del 31 Luglio , e "colora" questa "proposta" con delle formule di cortesia tipo: " se vi va bene , se siete d'accordo, proporrei"...
Succede che solo PD e lista civica di Marchionini sono d'accordo, SOLO LORO , che però sono la maggioranza. Ora, cosa fa il Presidente del Consiglio (il Presidente di tutto il Consiglio, organo terzo a maggioranza e giunta)? chiede se c'è altra data disponibile? Certo che no, perchè il Caogruppo Tartari, che evidentemente già sapeva quale fosse la data che aveva scelto Marchionini, esordisce dicendo che al PD va bene solo il 31 Luglio.
Ma che bello! se la suonano e se la cantano, le figure di garanzia garantiscono solo loro... e noi possiamo giusto augurargli di non avere nessuno in ferie il 31, o di riuscire presto ad aruolare tra le loro fila in modo ufficiale e strutturale il Consigliere Scarpinato, che di sicuro non sfigurerà, per garantirsi un più comodo numero legale.

Nota a margine:
mentre eravamo in Capigruppo, sono andati nell'ufficio del Sindaco tutti i consiglieri PD + Reschigna, speriamo abbiano trovato la loro quadratura del cerchio, e speriamo fosse magari quella la sede in cui il nostro Vicepresidente Provinciale, grande urlatore di principi a bassavoce , abbia trovato l'opportunità di esprimere il suo pensiero sulle "ronde a pagamento" , sintesi di questo nuovo corso democratico della città. Caro Brezza, noi siamo in trepidante attesa della formalizzazione del tuo pensiero non sui blog, ma ne più ufficiale dei posti che riterrai opportuno individuare, come da tue (ora un po' datate) dichiarazioni,

Il mio modo di fare politica

In questi giorni sono stato bersagliato da diverse critiche da parte di chi "sa cosa sarebbe giusto fare" , "sa come sarebbe giusto farlo" e addirittura dal PD. Sono giornate un po' strane per me, ma stamattina ho il tempo per condividere una la mia personalissima visione della politica, almeno quella politica della quale sono indegno co-protagonista.

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PREMESSA:
Mi riesce difficile anche "autoetichettarmi", mi definisco di sinistra ma molte cose della sinistra non mi piacciono, a cominciare da molte ipocrisie che hanno radici ideologiche, sarà per questo che ogni volta che evidenzio ipocrisie da sinistra divento "di destra", ma è evidente che di destra io non sia, quindi provano a etichettarmi come "grillino"... insomma basti a tutti che sono in realtà talmente democratico che lascio che ciascuno pensi di me ciò che vuole.

Recentemente 3 cose mi hanno colpito: un lungo "battibecco/confronto" nato da un mio post che partito da una domanda provocatoria, è scaduto nei commenti, all'attribuzione a chiunque partecipasse al dibattito di ogni nefandezza; l'incapponirsi di un mio conoscente di lunga data nell'inserirsi a commentare (inutilmente) i miei post (quello citato e altri); la scorrettezza del PD nei miei confronti e nei confronti delle minoranze.

In tutto ciò, mi sono imbattuto in questa interessante e breve lettera su Repubblica, che semplifica ma rende chiaro il contesto della sinistra moderna sotto il titolo "ecco perchè diventiamo fascisti", e poi quest'altra lettera che parla di problemi reali ed urgenti causati dalla lontananza della politica dalla vita reale e quotidiana, una lettera anch'essa breve chiara e se amiamo la ruralità del nostro territorio, commovente.

In queste giornate di bilanci con la vita, in cui il tempo mi scorre addosso lento (spesso) e velocissimo (a volte) ma raramente alla "giusta velocità" , provo a fare un bilancio delle cose fatte, nello specifico del post, in termini politici.
Ho deciso tanto tempo fa che non avrei più sprecato il mio tempo, per questo ho scelto di essere una persona "spigolosa" (detta così mi rendo conto possa anche sembrar banale, ma non posso spiegare ogni figura retorica :-) ) , rifuggo le ipocrisie, pur conscio di non esserne immune, ma in tutto ciò, ho imparato a chiedere scusa, e credo (immodestamente) che questo sia una gran dote. Purtroppo in politica tutto si mischia e tutto si adatta alle nostre paure e ai nostri modelli mentali, l'onestà intellettuale che dovrebbe aiutarci a tenere lontana l'ipocrisia e facilitare il confronto è sparita a vantaggio (presunto) della salvaguardia del partito/movimento di riferimento. Chi "milita" spesso conosce bene i difetti di chi sostiene ma tende a nasconderli, in nome di un bene più grande e futuribile , quando manterrà/avrà l'agognato "potere".

E' così che uno mette in ordine le miserie di questa politica, e se sceglie di sostenere il "meno peggio" , lo fa con gli strumenti a sua disposizione, e normalmente non si arriva a livelli altissimi e le sue paure lo portano a vedere nemici e fascismo o comunismo o leghismo o o o o ovunque. E' così che se io pubblico sulla mia bacheca social un comunicato di "Fratelli di Italia" che riporta in modo chiaro le scorrettezze del PD e l'ipocrisia del Presidente della Commissione Urbanistica , divento uno che fa "nasi nasi cigli ciglia" alla destra.

In sostanza, credo che più dignità personale (che non significa più personalismo), in politica non possa fare che bene (per questo la provocazione che ho fatto recentemente a Vallone).
Temo l'onestà intellettuale in questa stagione politica ce la possiamo scordare, lo dimostrano le numerose lettere aperta scritte al PD (ex quì e quì) che non hanno portato a nulla se non ad essere accusato (recentemente e scorrettamente) di ostruzionismo, nemmeno che so, a un confronto in qualche sede.
Alla fine, io in politica faccio come in famiglia, mi arrabbio di più con le scorrettezze che fa mio figlio che con le scorrettezze degli altri bambini, è per questo che ritengo gravissimo il comportamento politico del PD verbanese di questi anni, perchè gli ho votato il programma e dovrebbe essere molto ma molto più corretto, trasparente e onesto (intellettualmente).

Tutto ciò per spiegare che non sono cattivo così per caso, sono proprio scientemente cattivo :-)



La disonestà intellettuale del PD sorprende sempre

Adesso sarebbe colpa mia se la Commissione Urbanistica non lavora? ma il senso del limite sta gente non lo ha?

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Le minoranze tante volte hanno garantito il numero legale alla maggioranza in Consiglio (io compreso) , a volte lo hanno fatto mancare per sottolineare la mancanza di dialogo.
Resta il fatto che la maggioranza DEVE garantire il numero legale, soprattutto se alimenta da anni un clima di conflittualità evidente e palesato con il rifiuto sistematico ad accettare qualunque proposta non fosse di loro matrice, fino al punto di boicottare la Commissione che presiedevo su un tema estremamente attuale e delicato: le politiche giovanili e la prevenzione del disagio.
Non solo, la maggioranza, il PD , con Presidenza Scarpinato ha fatto mancare in altra occasione il numero legale alla Commissione, ma solo se il problema è Brignone c'è "scandalo".

Per questa ragione principalmente, e per altre più lunghe da spiegare , questo attacco che il sottoscritto riceve dal PD è davvero fuori luogo. Avrei capito se prima che io abbandonassi la Commissione avessero "sedato" l'irrequieto Zappa e mi avessero chiesto di rimanere, ma per il PD esiste solo il loro punto di vista.
Che sappiano quindi, che da ora in poi io non garantirò mai più a loro il numero legale, ma continuerò a fare proposte politiche e a perseguire una linea politica fatta su confronti di idee e non su pregiudizi, partendo dalla condizione di base che loro DEVONO garantire il numero legale o quantomeno costruire una relazione rispettosa con le minoranze. A loro spetta l'onere di avere una linea condivisa tra gruppi di maggioranza e magari con la giunta, se ci riescono.

nel link, l'unica prova di confronto col PD in 3 anni... ma la colpa è mia che gli faccio mancare il numero legale.
PS dopo questo post il silenzio fino ad oggi.

Verbania Protagonista (?!):  minoranza o maggioranza del PD?

Mi arriva questa mail, è un testo verosimile, sarà vero? se lo fosse mi fa sorgere delle domande (a cui nessuno come al solito risponderà), se non fosse vera come non detto...

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Abbiamo letto il comunicato stampa del nostro partito (il PD NDR) in merito alla vicenda delle dimissioni dell’assessore Monica Abbiati.
Una sola nota nel merito: è un comunicato che evidenzia toni di critica evidenti verso il Sindaco piuttosto che un comunicato teso a smorzare e a ragionare nel merito, senza alimentare ulteriori divisioni.

(quindi le divisioni ci sono? e potete dirci tra chi e chi?)
Scriviamo questo alla luce dell’incontro avvenuto sabato scorso, 15 luglio, tra il sindaco Marchionini, il capogruppo Tartari, il presidente del consiglio Varini, il segretario del circolo Scalfi e Aldo Reschigna.
Un incontro richiesto dal Sindaco per ri-costruire un confronto tra partito e amministrazione in questi ultimi 22 mesi di legislatura, partendo dagli errori commessi e rimettere in campo momenti di confronto tra amministrazione, gruppo e partito) .

(quindi è da un po' che partito e Sindaco non si parlano/confrontano? da quanto? perchè hanno smesso di parlarsi/confrontarsi? quali sarebbero gli "errori che riconoscete come commessi"?)
Una disponibilità colta da tutti (con la richiesta formulata da Silvia ad Aldo a svolgere una funzione di garante in questo percorso) e che ha visto invece, pochi giorni dopo, su un tema delicato come le dimissioni di Monica Abbiati, un’uscita pubblica della segreteria del PD senza prima essersi confrontata con il Sindaco.
(perchè ritenete che il partito debba confrontarsi col Sindaco prima di un comunicato e non ritenete che il Sindaco debba confrontarsi col partito prima di decisioni politiche importanti?)
Da quanto ci risulta invece all’assessore dimissionario ciò è stato concesso, in un incontro di segreteria.
E' una situazione paradossale quella dove la segreteria cittadina del PD ascolta le ragioni di un assessore “tecnico” di nomina del sindaco (non iscritto) e non le ragioni e il punto di vista del Sindaco stesso iscritto al PD.

(ma sbaglio o il PD con la segreteria Scalfi garantiva sostanzialmente un "appoggio esterno"? Francamente la bontà dell'Assessore Abbiati meritava un incontro chiarificatore, mi sembra invece strano che non sia stato il Sindaco a convocare immediatamente la sua maggioranza dopo dimissioni così pesanti, no?)
Crediamo che, se si vuole ristabilire un clima positivo, bisogna lavorare affinché lo spirito collaborativo proposto nella riunione citata sia colto davvero.
Altrimenti si rischia di tenere vivo un clima di scontro non utile a nessuno.
In allegato inviamo una breve nota di alcuni risultati raggiunti da questa amministrazione. Crediamo utili per quel percorso di condivisione che il sindaco ha proposto a quell’incontro.
I democratici di Verbania Protagonista


Mi spiace ma la breve nota delle cose positive fatte a me non è giunta... forse era troppo breve :-)

La politica in tempi di Zappe sui piedi... e manca il numero legale

Commissione Urbanistica, arrivo per primo e poi alla spicciolata il PD. L'illuminato consigliere Zappa inizia con degli sfottò (perchè lui ha vinto le elezioni) che forse lo fanno sentire più "furbo". Morale il PD non è in grado di garantire il numero legale, e dopo gli sfottò dell'intelligentissimo Zappa, sarebbe di cattivo gusto chiedermi di garantirgli il numero legale, quindi salta la Commissione.

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Che il PD sia in una crisi palese è forse inutile sottolinearlo. Che la politica sia basata essenzialmente sul dialogo, dovrebbe essere logico per ogni Consigliere Comunale, eppure a tutta una serie di "ragazzi" che forse hanno avuto un infanzia triste e difficile, non pare vero di trovarsi dalla parte del più forte, e vivono la politica come rivalsa. E' forse il caso del mitico Consigliere Zappa? Non è dato sapersi. Ciò che è dato sapersi è che io gli sto sulle scatole, e anche stasera, prima di scoprire che la maggioranza non avrebbe avuto il numero legale, ha fatto un po' "il grosso" e mi ha ricordato quello che gli piace tanto ricordare (anche per iscritto, vedi foto) : che lui ha vinto le elezioni e io devo farmene una ragione (anche se lui è entrato in Consiglio per "ripescaggio" io no) .
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Potete dunque immaginare con quale pacata e intima soddisfazione stasera (maggioranza per rendere legale la Commissione 17 ) ho detto a Zappa che lui avrà anche vinto le elezioni, ma stasera andava a casa perchè io non gli avrei garantito il numero legale.

Vedete, ci sono Consiglieri comunali che nemmeno si sono mai visti ad una sola Commissione. C'è un modo di gestire il potere a Verbania in anni di Marchioninismo, che relega il valore del dialogo a zero. Chi vincerà le prossime elezioni dovrà dimenticare questi anni, dovrà rispettare le minoranze perchè in esse è il valore della democrazia. Se dovessero tornare gli anni in cui chi viene dopo azzera ciò che c'è stato prima la città rimarrà al palo, se le idee verranno valutate ancora per chi le propone e non per ciò che sono, davvero non ci sarà speranza di divenire un normale paese evoluto... Quindi confidiamo nel futuro, ma stasera godiamoci una piccola rivincita su un piccolissimo politico, che ci volete fare, santo non lo sono proprio, però so contentarmi di poco.
Notte Zappa :-)