Aspettando Godot (PD)

L'unico sottotitolo che mi viene è: BOH!

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Nel week sono stato tra i monti, mi sono perso qualcosa?
L'ex Assessore Tradigo si dimette la scorsa settimana con una lettera "di fuoco", in cui vengono confermati tutti i peggiori sospetti di una amministrazione in mano a un soggetto molto autoritario e molto poco autorevole.
A questo punto ci si sarebbe aspettati (al minimo) un chiarimento URGENTISSIMO in maggioranza, ma non mi risulta che ciò stia avvenendo, mi risulta invece che si stia parlando di chi sarà il prossimo Assessore. ...e il "problema politico"?
Girando sui social, si leggono cose di assoluto buonsenso che provengono da cittadini/politici che sostengono questa maggioranza, per esempio:
"( nota di un socialista )
DAMIANO TRADIGO si è dimesso, con una lettera che avrebbe dovuto
provocare un vero e proprio terremoto politico.
Invece sembra quasi che gli altri assessori non se ne siano accorti.
I membri della giunta continueranno nella loro presenza,
politicamente significativa solo nei compensi ?
I membri del Consiglio Comunale continueranno senza mai un intervento,
alzando la manina, prescindendo da qualsiasi situazione politica ?
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( nota di risposta del segretario Provinciale PSI - VCO )
Tristezza e Preoccupazione, per la città di Verbania e i Cittadini Verbanesi,
questo esprime il nostro stato d'animo.
Damiano Tradigo, con fiera e apprezzabile dignità e coerenza,
si è messo irrevocabilmente da parte. Lo apprezziamo.
Tocca al PD e ai suoi Consiglieri Comunali, darsi uno scossone.
Il PSI è sempre pronto a fare la sua parte.
Giordano."

...e ancora, Di Gregorio di Sinistra Unita:
"Credo che di fronte ad una lettera di questa natura e spessore si debba aprire nella Maggioranza un serio dibattito ed un'analisi della situazione creatasi che coinvolga i Partiti politici, i consiglieri, gli assessori, il Sindaco, per chiarire la situazione creatasi in questi mesi di governo del Comune di Verbania."

Poi una riflessione , la più "centrata" che mi è capitato di leggere "in rete", di Gianmaria:
Leggendo i vari commenti vien fatta l'equiparazione fra Marchionini e Renzi. Certo il metodo, anzi metodo mi pare una parola troppo alta, allora il "piglio" è molto simile: annuncio decido e comando e chi non è d'accordo o si adegua o fuori dalle scatole. Ma al sottoscritto pare che sia una semplificazione che non aiuta del tutto a capire. Anche perché Damiano Tradigo è di esplicita fede renziana e, leggiamo, voluto dalla segreteria provinciale (anch'essa renziana) del PD. A me pare che in tutta questa vicenda vengano fuori 1. Un aspetto caratteriale del sindaco che mi pare di enorme fragilità, il non esser capace di confrontarsi con opinioni e pareri diverse dalle sue; il che per un politico mi pare gravissimo.Fragilità che viene mascherata dal decisionismo. 2. Una assoluta inconsistenza politica del PD Verbanese che, pur avendo una maggioranza bulgara in Consiglio Comunale (maggioranza amplificata dal premio di maggioranza che lo sovrarappresenta rispetto al voto e pertanto agli orientamenti dei verbanesi) ha sempre fatto quadrato su qualsiasi decisione del sindaco (magari mugugnando "a microfono spento"). A questo punto visto che le dimissioni di Tradigo sono un fatto pubblico è in primo luogo dovere morale e politico del PD verbanese affrontare le questioni poste da Tradigo: 1. Per quale motivo si è creato un superdirigente a cui si danno poteri eccezionali e di cui si coprono tutte le magagne e gli errori? 2. Tradigo fa una affermazione pubblica gravissima: parla di altri luoghi dove si prendono decisioni che non sono né la giunta, né il Consiglio Comunale, né il partito. Vorrei che non si faccia finta di niente ma che si affronti a viso aperto questa questione, posta da un esponente importante del loro partito.
Avrei anch'io da fare molte domande (ma conto poco). Ne faccio una sola: qual è stato il criterio di selezione e scelta del nuovo segretario comunale che, come in molti hanno potuto verificare, non ha alcuna esperienza di Comuni superiori ai 15mila abitanti e tantomeno di un capoluogo di provincia. Che non ci si limiti a dire, "Tradigo ha sbagliato, o receda o lo sostituiamo con un altro" e poi avanti come prima. Il peso politico di quanto è avvenuto e avverrà a Verbania è tutto sulle spalle del PD locale. Mi auguro si dia una mossa.

Come unica risposta (più o meno diretta a tutto ciò) ho trovato molto poco, forse si può considerare la risposta di Marco Tartari in altro contesto su un blog una risposta a tutto sto casino? "... (scrive Tartari) Riguardo la tenuta di Giunta e Maggioranza si mettano l'anima in pace coloro che tifano per una crisi di governo cittadino: lungi da essere lontanamente possibile. Da questo dibattito Sindaco, Maggioranza e Partito ne stanno uscendo più rafforzati ed uniti che mai."

Se dovesse arrivare Godot, mi sa che sto PD se lo mangia...

Restano nell'aria le domande senza risposta indirizzate al PD, e le domande che per pudore (forse) nessuno fa agli assessori "superstiti".

Le dimissioni di Tradigo

Facciamo chiarezza e un serio ragionamento politico, e facciamolo insieme davvero per una volta.

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Le dimissioni di Tradigo sono un esempio di politica alta. Partendo da ciò, voglio fare alcune riflessioni ad alta voce.
Sarebbe fin troppo facile per me ora attaccare un PD, che volendo restare cocciutamente sulle sue posizioni (al governo) potrebbe solo proporre Brezza come nuovo Assessore in sostituzione di Tradigo, ma ciò , ancorchè lecito, legittimo e per certi aspetti ragionevole, non aiuterebbe in alcun modo a risolvere il problema politico su cui questa maggioranza si sta avvitando, anzi, lo aggraverebbe.

I temi posti all'attenzione della città (ricordiamo che protocollare delle dimissioni significa renderle pubbliche nel rispetto più alto dell'istituzione Comune), sono macigni enormi, riguardano le fondamenta del progetto di città, di partecipazione, di rappresentanza. Due sole sono le strade per uscire da questo garbuglio, e solo il PD può scegliere (a me spetta solo la lamentela in caso di scelta non condivisa):

1- Fare ciò che il PD ha promesso in campagna elettorale (e per cui ho votato pure io il suo programma), quindi aprirsi alla città, condividere le scelte amministrative, in sostanza fare ciò che l'ex Assessore chiede sia fatto e quindi rimuovere in concreto gli ostacoli che lo hanno allontanato per farlo tornare al suo posto (questa sarebbe l'unica garanzia di un possibile reale cambiamento dell'agire politico di chi ci sta amministrando). Io non credo molto in questa possibilità perchè ritengo che l'ego di alcuni non sia sufficientemente maturo per accettare un "ridimensionamento", e alla lunga l'indole viene fuori e i problemi si ripresenteranno... però è un opzione.

2- Il PD (sempre lui ovviamente) affronta la questione con la chiarezza, la maturità e la gravità del caso e attribuisce le responsabilità in modo chiaro e non "pilatesco" e ci riconduce a nuove elezioni, ma stavolta senza la presunzione di vittoria e l'atteggiamento del "grosso del gruppo", ma con serena e pacata trasparenza, in modo che regole , contenuti, personalità, differenze e quant'altro abbiano la meglio sui giochetti che poi sempre vengono "stanati".

Certo la seconda ipotesi è la più difficile , ma ritengo anche la più durevole e chiara. Anche la prima sarebbe accettabile, Tradigo è sicuramente (ai miei occhi) il migliore nell'ex squadra del Sindaco, dopo le sue parole di verità forse davvero qualcosa può cambiare. Altre "brutte pezze" in pieno stile prima repubblica sarebbero di fatto un insulto all'intelligenza di chiunque mastichi un minimo di politica.

Un PD a schiena dritta come quella di Tradigo merita rispetto

Pensavo fosse un Cameriere e invece era un Assessore, questa potrebbe essere la parafrasi in salsa Marchioninica del famoso film di Troisi.

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Nell'articolo de "La Stampa" c'è già tutto. Le dimissioni di un Assessore che ha profuso enorme impegno nel suo agire e che ha saputo dialogare davvero con tecnici e cittadini senza mai timore di fare errori, perchè sempre capace di mettersi in discussione... e la risposta del Sindaco che si riassume in due frasi: "...Decisione immotivata..." e "...confermo la mia fiducia in Tradigo...".

Ancora la lettera di dimissioni non è stato possibile leggerla, ma ancora una volta il segretario del PD verbanese Brezza non coglie "il punto", dichiarando sul sito del PD: “Tradigo non ha voluto rendere pubblici i contenuti della sua lettera perciò non posso commentare”. Caro Brezza, Tradigo ha fatto insieme un atto pubblico e politico, ha fatto protocollare le sue dimissioni conferendogli un significato di "atto pubblico" e dando alla politica un "cuscinetto breve di tempo" per decidere (forse) ciò che in mesi di amministrazione Marchionini non è stato deciso... Non voler commentare è l'ennesima fuga dalla realtà pressante dei problemi, che io leggo in un certo modo ma che di certo il PD fa di tutto per non leggere in alcun modo, e questa dichiarazione ne è l'ennesima conferma.

Le prime reazioni del Sindaco poi sono al limite dell'offensivo nei confronti del dimissionario, dirgli che non ha motivi per dimettersi è ridicolo, dire che conferma la fiducia è banale. Ho chiesto l'accesso agli atti per leggere le vere ragioni delle dimissioni, confido che almeno stavolta non si debba chiamare i carabinieri, e che vista l'urgenza , prima del consiglio comunale potremo saperne di più.

Straordinario De Magistris

Così come non si torna "illibati" restituendo il "maltolto", non si acquisisce onestà intellettuale leggendo due libri... mi spiego meglio: i conti del CEM (intesi cone previsione di gestione) erano "creativi", solo per questo risultava un progetto in pareggio/utile gestionale.

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Imbarazzante leggere alcune dichiarazioni su "La Stampa" di Domenica del segretario cittadino della Lega: «Sembrava di essere a "Scherzi a parte" e me ne sono andato» (si parla dell'unica commissione che si sia occupata di CEM da inizio legislatura). Vale la pena ricordare che il buon De Magistris è sì andato via (quasi a fine serata), ma prima ha avuto il tempo di dire due cose meravigliosamente assurde:
1- Che il CEM è una risorsa economica, non come il "teatro di Zanotti", perchè a guardare bene i conti, le previsioni per il CEM sono di produrre utili, il teatro in piazza mercato avrebbe chiuso in perdita.
2- Che le sue proposte sono il CEM, così è e così funzionerà.

Forse vale la pena ricordare al "confuso" segretario, che l'investimento in cultura non è un "affare per chi fa cemento". Il reddito il CEM lo produrrà senza dubbio, ma solo per chi lo ha costruito. Se avesse letto il piano economico di gestione forse persino lui avrebbe capito che quel progetto non sta in piedi ed è viziato da mille approssimazioni. Per onore di verità a Zanotti va riconosciuta l'onestà intellettuale di avere prodotto un piano di gestione credibile e che dava sì un risultato negativo in termini economici, ma era sostenibile e ragionevole in virtù del servizio reso alla città (a cominciare dall'intervento in una VERA zona di degrado).
Personalmente sono rimasto allibito quando con estrema noncuranza della realtà, il De Magistris ha detto che il progetto così come è , stava tranquillamente in piedi...

Nel pezzo si recrimina sul fatto che la mia "unica richiesta in commissione è stata di attrezzare una parete esterna dell'edificio più grande per l'arrampicata sportiva"... in verità la cosa è un po' differente, innanzitutto ho proposto di attrezzare una palestra tra la struttura muraria e il rivestimento del CEM (quindi esterna ma coperta e non visibile), in secondo luogo alcune delle mie proposte erano già comprese nelle proposte dei 5 stelle, inutile ripetersi. Il problema oggi è cosa fare di quell'errore madornale che si chiama CEM.

In ultimo due questioni:
1- Grave che l'amministrazione non fosse presente
2- Grave che il partito di maggioranza si sia mosso con così grande e colpevole ritardo
...ma meno male che si è mosso.
Ora stiamo a vedere

Sper sindaco o surreale Sindaco?

Uffffffffffffffff , credetemi, pure io sono stanco di sta storia, ma non poteva dire semplicemente: "ho fatto un errore, ripartiamo da capo?"

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In questo pezzo su Verbano News, il Sindaco secondo me si lascia un po' prendere la mano, arrivando a dichiarare:"...operazione corretta senza ombra di dubbio, come del resto l'approvazione di due segretari comunali già dimostrava".

Stante questa ennesima dichiarazione ho chiesto l'"accesso agli atti" che segue: "...Chiedo cortesemente di poter leggere le conclusioni dei due segretari comunali che dichiarerebbero le "procedure di gara (sull'assegnazione ad Adigest) corrette e senza ombra di dubbio" , come riprtutamente dichiarato dal Sindaco..."
La risposta ottenuta è nella foto quì sopra.
Secondo voi non dovrei sentire "puzza di bruciato"? Sempre in attesa che il PD dica la sua.