Torna la politica?

Bello leggere in modo elegante e pacato concetti molto simili a quelli che spesso mi trovo ad esprimere io in maniera certamente meno articolata e più "cruda". Bello sopratutto leggerli quando provengono da quella parte politica che ha la dignità del suo ruolo e che con onestà intellettuale si rapporta all'amministrazione.

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Ho letto con estremo piacere l'ultimo articolo di Zanotti su Verbaniasettanta. Un analisi molto precisa, che va alle origini dei problemi e pur non risolvendoli ci dice in modo chiaro quale sia il percorso per provare a risolverli.
Forse non è chiaro, probabilmente mi spiego male, ma io credo ci sia un gran bisogno di politica, un gran bisogno di partiti, è che questi partiti (spesso arraffoni e "agenzie di collocamento) e questa politica (dell'apparenza e della giustificazione anzichè del progetto) mi fanno parecchio schifo...
So però che spesso, e soprattutto in una dimensione cittadina è più facile separare il buono dal non buono. Per questo credo ci sia ancora una speranza di riparare una macchina guasta come la politica che stiamo vivendo.
A titolo di esempio, sarebbe bello che l'istituzione sapesse ogni tanto dire grazie a chi fa qualcosa in più dello "stretto necessario", sono in tanti e in tutti i settori della vita sociale cittadina. Un "grazie" , tal volta richiesto, può muovere molto così come tacerlo può rendere irremovibili e rigide le altrui posizioni. Prendiamo a titolo di esempio i lavoratori della navigazione che hanno scritto la lettera che potete leggere a questo link , è una semplice richiesta di riconoscimento che anche in questo caso non mi risulta abbia sortito alcun esito... in sintesi pare di capire che per "certi amministratori" ci sono lavoratori pregiudizialmente insignificanti, e che spesso si trovano nel pubblico e nel para-pubblico.
Sia chiaro, i cambiamenti che arrivano dall'"uomo solo al comando" non portano mai nulla di buono anche se quell'uomo dovesse essere una donna, attendiamo con ansia che torni (o arrivi) la stagione della buona politica, che si torni a discutere e a progettare anzichè a seguire la pancia di "amici e cerchi magici".

Monarchia elettiva? in che momento storico siamo?

Così come a Roma, Re Giorgio decide e dispone, quindi ci governano i non eletti, alla periferia dell'impero eleggiamo i nostri reggenti che poi tutto possono. Oggi un po' di esempi di cosa accade quando si confonde l'amministrare con il "regnare".

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L'ultima in ordine di tempo è sta roba quà: Immagine 2 concessioni di parcheggio gratuito via Facebook. Fermo restando che mi sembra sia un bel gesto far parcheggiare gratuitamente i frontalieri che a causa della frana patiscono notevili difficoltà, rimane il fatto che non essendo la sosta gratuita un diritto ma una concessione andrebbe minimamente codificata, altrimenti cosa può accadere?
Faccio degli esempi a caso: persone che non avrebbero diritto ne potrebbero usufruire; chi non è "amico" su facebook del Sindaco non ne potrebbe usufruire e venire a conoscenza; che si sia autorizzati a credere che qualsiasi cosa decide il sindaco sia fattibile; che siamo in un periodo in cui le "normali regole" siano sospese.
Altro esempio è la Roggia di S.Vittore, come si può confondere un impressione con una progettualità, come si può decidere (essendo amministratori pubblici) in barba agli enti preposti, e poi aspettarsi che i comuni cittadini abbiano rispetto di enti e istituzioni? Ovvio che informarsi costi fatica, ma un sindaco non dovrebbe giocare con le parole e confondere. Limitarsi a valorizzare il parere della Soprintendenza contro la commissione locale del paesaggio, perchè la prima dice solo che : "...l’opera ha meno di 70 anni e quindi non ha alcun valore storico/culturale/monumentale, per questo motivo non esprime parere contrario alla rimozione." Attendiamo di sapere i costi di queste decisioni "estemporanee".
Ma poi ancora potremmo citare la clamorosa vicenda canile, in cui il sindaco decide che va bene Adigest e poi decide che non va più bene Adigest. Oppure la recente decisione, tutta in capo alla giunta (o al solo sindaco?) di far coincidere il controllore con il controllato, assegnando al segretario comunale ruoli che in diversi definiscono impropri .
Ancora ce ne sono di decisioni che definirei "monarchiche", come l'abbattimento della camera del lavoro, forse azione doverosa, ma perchè senza gara? perchè così d'urgenza quando si annuncia un progetto di riqualificazione della piazza (che poteva prevedere anche un analisi di quel volume)? perchè sempre di fretta e senza confronto?
Vogliamo poi parlare della gestione del personale? del fatto che si spostano persone che ricoprono determinati ruoli mantenendogli le indennità e spostandoli a mansioni che dovrebbero essere svolte da personale meno qualificato e poi si bandisce un concorso per ricoprire il ruolo che le persone spostate (per ragioni????!!!!) ricoprivano? ciò è pratica al limite della correttezza, costosa e molto opaca... ma di questo mi riservo di informare meglio appena avrò fatto "accesso agli atti".
...Certo , se ci fosse una maggioranza, almeno potremmo aspirare a una "monarchia costituzionale" fatta appositamente alla periferia dell'impero... ma mi sa che per un po' ci tocca il "vassallo con manie di grandezza".

in Comune continua la "meravigliosa fuffa"

«E' stato un percorso condiviso sia con le Rsu che con i sindacati - ha poi spiegato l'assessore Franzetti -, una fase sperimentale che durerà un anno, elaborata con pazienza e cercando di rispettare tutti.

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Iniziamo col dire che il sottotitolo di questo post è preso paro paro da un articolo di Eco Risveglio, e poi vi svelo il perchè...

E' partita la riorganizzazione in Comune. Non entriamo nel merito specifico, ma facciamo delle osservazioni (che già altri hanno fatto) che speriamo aiutino a vedere meglio il quadro:
1- Non cambia il numero di dirigenti
2- Al segretario comunale vengono assegnate deleghe importanti
3- in 7 mesi dall'insediamento molti nodi amministrativi sono più ingarbugliati di prima e la sbandierata partecipazione è pura "fuffa da campagna elettorale" , ma parte una "nuova sperimentazione": la riorganizzazione.

Veniamo al sottotitolo e alla frase del vice sindaco:"...elaborata con pazienza e cercando di rispettare tutti." e ci chiediamo quale ruolo avrà avuto la maggioranza (se ne ha avuto uno) in questa modalità riorganizzativa? ce lo chiediamo perchè l'ex Assessore Tradigo poneva questioni importanti sul "rispetto di tutti" (richiamato dal vice sindaco), e perchè una parte della maggioranza ha recentemente chiesto in una lettera aperta di essere coinvolto nelle scelte (che come previsto è rimasta "lettera morta")...

Creduiamo valga la pena di evidenziare la posizione molto tecnica e molto pragmatica del consigliere Parachini sulle deleghe al segretario comunale:
«Chi spopola è la Segretaria, d.ssa Papiri che, insieme all'arch. Brignardello è ormai la colonna portante del Comune. A lei sono stati affidati nientepopodimeno che Cultura, Turismo e Biblioteca. Conserva Personale, Organizzazione e Affari generali; Controllo di gestione, messi; Avvocatura, Segreteria, Contratti. Al di là della fiducia nella d.ssa Papiri, ci permettiamo di osservare che la giurisprudenza recente, soprattutto dopo che nel 2012 il Segretario Generale è diventato primo e unico responsabile dell'anticorruzione, tende a sgravarlo da ogni incarico che non sia temporaneo e che non possa essere affidato ad altri. Si cerca di evitare che il controllore sia anche controllato».
Non ripeterò per concludere cosa penso di questa amministrazione, sono conscio che nell'immaginario collettivo questo "movimentismo", questo finto "fare", per dare l'impressione di essere iperattivi è funzionale nel breve periodo, soprattutto in assenza di una vera maggioranza politica. Voglio però osservare che in tutto ciò c'è qualcno che se la ride non poco. Uno dopo l'altro, a suon di incarichi fiduciali e contratti interinali le persone "giuste" vanno al "loro posto"... ma alla gente piace così, tu dagli ottanta euro e digli che pensi a tutto tu, poi prima che aprano gli occhi il tempo passa e tutto si aggiusta, no? siamo in Italia, il "bel paese", dove tutto è possibile.
 Fonte di questo post

E' stato sostituito Tradigo, vero?

Ero in baita nel week, nebbia , camino e tanti piccoli lavori. Al mio rientro, leggo su "La Stampa" quel che è accaduto a Verbania nel Week end, e mi viene da farmi la domanda che ho posto nel titolo... esiste un Assessore al commercio? cosa fa (oltre a "difendere" il Sindaco e a leggere le lettere dei dirigenti in consiglio)?

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"La Stampa" ha già fatto recentemente una impietosa e realistica fotografia della situazione politica a Verbania.

Oggi, per mano dello stesso giornalista che credo riceverà presto "una makumba" :-) abbiamo una fotografia altrettanto drammatica sulla "non gestione" di quanto compete il commercio. Estrapolo dall'articolo:

-Il primo fine settimana natalizio?Senza eventi e con pochi affari. Intra, la zona più
commerciale di Verbania, riparte da zero. E le prospettive sono un'incognita.

-...il problema non può ricondursi a una frana: se il cliente non è arrivato in automatico da Nord, come era consuetudine, poco s'è fatto per recuperarlo da altre
zone. È ormai qualche anno che Intra ha perso forza: pochi eventi, nessuno di richiamo
forte. D'estate come d'inverno. E ieri le piazze erano senza una proposta natalizia.

-Più che un avvio lento, una non partenza.

-...anche questa volta nessuno ha saputo prendersi la responsabilità di una regia. Non solo niente eventi, neppure una campagna pubblicitaria per comunicare cosa offre la città come invece hanno fatto località non distanti come Borgomanero, Borgosesia e Arona.

-Il primo grande fine settimana dello shopping è andato. Ne restano due, qualche evento
in più è annunciato, ma gestito da singole realtà (i negozianti di una via, qualche associazione) e non inserito in una rete promozionale in grado di richiamare il grande pubblico piemontese e lombardo.

Ora, ci rendiamo conto che un ex dirigente in pensione possa essere meno brillante e produttivo di un giovane dinamico e disponibile come il buon Tradigo, ma limitiamoci ad osservare che l'assenza di un Assessore così disponibile ed efficace come quello che ci ha consegnato quella pesante lettera di dimissioni, si nota eccome!
ma siamo certi che dove non arriva il gatto, ci penserà la volpe.

Eliminiamo la commissione e facciamocene una ragione

Straordinaria come sempre, il Sindaco fa ciò che vuole, punto. Nella miglior tradizione: voglio- posso- comando, un nuovo esempio di come si amministra "a prescindere".

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Saranno contenti molti tecnici che ora sanno che le commissioni locali del paesaggio non servono a nulla. Io sta roba ho iniziata a sospettarla quando hanno costruito lo svincolo di Baveno e ne ho avuto conferma col CEM.
Il sito della regione ha molte info in merito e seguendo il link potete prendere visione della legge regionale.
In sostanza qual è la questione? Che se il Sindaco decide di infischiarsene del parere della commissione locale del paesaggio lo fa, punto e basta, come dimostra l'articolo su VerbanoNews.
A nessuno interessa sapere perchè la commissione abbia detto no? e se ciò crei un precedente? A me ricorda tanto quel tizio che diceva che "non pagare le tasse era praticamente un diritto" , con buona pace del fatto che gli esempi partono dall'alto.

Grazie maggioranza di questi continui spunti illuminanti, mi raccomando, mai autocritica che poi magari vi tocca "rallentare"...