Marchionini: che nausea

La storia di De Gregori è paradossale, e il battibecco Zacchera-Marchionini la dice lunga sul clima in città. Ma non serve a nulla, continuiamo ad essere amministrati "umoralmente". leggete questo articolo di Eco e capirete...

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In questo articolo di Eco Risveglio, vi sono le posizioni dei due sindaci, l'ex Zacchera e la (speriamo presto ex) Marchionini. Non voglio tornare su tutta la vicenda che ritengo grottesca e sostanzialmente frutto di incapacità amministrativa, ma voglio soffermarmi solo sul finale, sulle parole di Marchionini: «Tecnicamente è possibile (chiedere i danni a questa Show Bees per la avvenuta cancellazione, visto che non vi è stata alcuna causa di "forza maggiore" come è indicato nell' articolo 12 del contratto ndr) ma vorrei ricordare che quella del 9 giugno doveva essere una festa - risponde il sindaco Marchionini - se facciamo una causa penso che nessun artista si esibirà più a Verbania e lui la farà a noi per danno di immagine.»

Morale della storia siccome Marchionini ha una "certa opinione" il Comune non chiede i danni? quindi, se fosse vero che il danno di immagine fosse colpa di Zacchera le "ritorsioni" di De Gregori sarebbero nei sui confronti (e vorrei proprio vedere De Gregori che fa causa a Zacchera per danno di immagine) , ma siccome Marchionini ritiene che «se facciamo una causa (per un danno evidente ricevuto dalla città e oggetto di specifico punto contrattuale ndr) penso che nessun artista si esibirà più a Verbania»

Queste assurdità che giustificano incompetenze e inerzie amministrative mi danno la nausea... e intanto la città perde credibilità e soldi.

Il gatto e la volpe... e l'immagine di Verbania

Ho un idea per l'innaugurazione del CEM: un confronto Zacchera-Marchionini. Sarebbe un evento spettacolo, una tragicommedia che ci farebbe piangere e ridere... insomma un vero spettacolo sulla nautura perversa dei verbanesi che continuano a far scelte di pancia, e che son causa di grandi mal di pancia. Comunque siamo su "La Stampa" nazionale, a saper comunicare si potrebbe in qualche modo girare in positivo.

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Ecco la pagina nazionale de "La Stampa", forse avremmo preferito non esserci, ma ci siamo. Del forfait di De Gregori ho parlato ieri, e la questione mi sembra alquanto "strana". Ma più strane ancora sono queste continue prese di posizione, di principio, in cui tutti vogliono che il CEM funzioni, desiderano "faccia il botto" e poi spacciano come "sorprese" le incapacità organizzative.

Parliamoci chiaro: il Cem , più che un "artista col botto" necessita di programmazione tempestiva e di condivisione. Se si pensa di poter gestire una "macchina da debito" di quelle dimensioni affidando all'amico o ai suggerimenti più improbabili la programmazione, e poi si salta fuori come in uno spettacolo di magia a tirar fuori i contenuti da un cilindro magigico, non si va da nessuna parte.

Detesto in maniera viscerale le modalità con cui è nato il CEM, l'esatto contrario di cosa vorrei fosse la politica, ovvero un grande dibattito su cosa ci vorrebbe e poi un percorso condiviso per realizzarlo. Il CEM è la peggio politica: soldi a disposizione, quindi una grande opera... e in qualche modo si riempirà. In questo Zacchera e Marchionini sono stati identici, forse Marchionini più colpevole perchè l'opera se l'è trovata, ma ha avuto due anni e mezzo per creare un percorso di condivisione e non ha fatto di fatto nulla, commissioni bloccate, dibattito bloccato.

Ora, leggere che gli artisti non vengono al CEM per colpa di Zacchera produce un sorriso amaro. Allora forza, l'innaugurazione del CEM con Zacchera e Marchionini, a moderare Dallapina, l'unico a cui ho sentito fare una proposta davvero potenzialmente all'altezza del problema che stiamo vivendo.


STRAMPALATA: S. TRUMP ALATA

Direi che il clima non è "acceso", è "strampalato"... S (come Silvia) TRAMP (come Trump , la persona più assurda che veda in politica in questo momento) ALATA (come le chiacchiere che volano)

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Non capisco di chi sia questo virgolettato presente nell'articolo di oggi de "La Stampa" : La «F&P» che produce il tour ha deciso l' annullamento «a causa del clima acceso e che continua a danneggiare, denigrare e strumentalizzare, per scopi altri (politici, ndr), l' immagine dell' artista» ... davvero una agenzia con un contratto firmato annulla un concerto per il "clima acceso" (politico ndr) ? allora riconoscerà alla città dei danni? o è solo l'ennesima frottola che serve a giustificare una retromarcia repentina del Sindaco e i suoi supporter?
Nell'immagine l'intero articolo Immagine 2 nel quale tra l' altro si legge: "A nulla sono serviti i tentativi di mediazione della direttrice artistica, che ha fatto leva sulla lunga esperienza e sulla credibilità costruita in anni prima al Parenti di Milano e poi al Coccia di Novara. Alla fine Renata Rapetti ha dovuto cedere, e ieri sera non ha potuto che confermare la notizia. Il 9 giugno Francesco De Gregori non sarà a Verbania."
Cioè, qualcuno vuole farci credere che con un contratto firmato in mano, uno deve far leva sulla proprioa credibilità per contrastare un intervento in Consiglio Comunale di Immovilli e una lettera dell'ex Sindaco Zacchera? ma chi è che ci prende tutti per fessi? Il giornalista? Il Sindaco? Renata Rapetti? CHI?
Magnifico poi il Sindaco che parla di Zacchera: "«La "cattiva azione" di un politico che ha fallito come sindaco mira a creare un clima sfavorevole... ecc ecc". Beh, in attesa di capire quali verranno considerati i grandi successi di Marchionini, credo che sia di dubbio gusto prendersela con un Sindaco di 2 anni e mezzo fa , su un tema , il CEM, in cui questa amministrazione ha dato il peggio di se inquanto incapacità di confronto, programmazione e dialogo. Zacchera ha scritto cose false? scorrette? inesatte? lo si affronti, lui come chiunque altro. Inizia a venire il sospetto che sulla questione De Gregori avesse ragione, altro che fuffa...

Insomma, Marchionini le spara grosse, tante e a ripetizione, l'ironico fotomontaggio che la vede nei panni di Donald Trump, mi sembra sia calzante, anche lui prima parla poi conta i danni... solo che lui è un milionario, lei è semplicemente un Sindaco che si sopravvaluta e che qualcuno (sempre meno) continua a sopravvalutare, ma forse sono sempre io che mi sbaglio, forse è vero che De Gregori si è offeso per l'intervento del buon Immovilli...
Che paese...


Una giunta incapace che non trasforma i problemi in risorse... ma in disastri

Il post di ieri , di fatto una semplice copiatura di un articolo di fondo del direttore di Eco Risveglio, ha avuto uno sproposito di visualizzazioni, per questa ragione, oggi alla luce del secondo bando deserto al CEM propongo un approfondimento.

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I complimentoni alla giunta (chi?) di Verbania che continua a ritenersi infallibile, cito ("La Stampa" di oggi): «Può darsi però che in questi giorni pervenga qualche offerta, a quel punto partiremmo da lì, mettendola a gara» dichiara il sindaco Silvia Marchionini, convinta che lo scorporo gestionale tra parte artistica e commerciale sia stata la scelta giusta.

Sempre sulla base del post di ieri, riporto ancora una volta il pensiero del direttore di Eco risveglio che di fatto risponde indirettamente alla (erronea a mio avviso) convinzione del Sindaco: "La presenza di un bar e di un ristorante, con terrazza scenografica, e con due bandi andati deserti per la gestione stanno proprio a indicare che o c'è una forte intesa tra proposta artistico-culturale e culinaria, oppure nessuno rischia d'investire in un salto nel buio. Mettiamo che voglia fare un ristorante stellato per coppie romantiche e poi la direzione artistica sceglie di proporre una rassegna d'avanguardia con musica sperimentale per giovani alternativi. Possono convivere i due pubblici nello stesso spazio? Se invece l'offerta "food" è coordinata con quella "artistica" ecco che le due attività si possono promuovere assieme. La struttura è fatta apposta per avere più spazi separati. Gli spettacoli sarebbero nella sala teatro, laboratori, degustazioni, o "market" negli altri spazi. Dalla hall alle altre sale negli altri "sassi". La mia è solo un'ipotesi per puntare a sfruttare al meglio le opportunità del centro eventi per come è stato realizzato (poi se andava fatto, dove e come è tutto un altro discorso). O si parte da un'idea unitaria oppure la gestione spezzatino rischia di essere fallimentare." Insomma , un imprenditore investe in un quadro chiaro, e il CEM non è un contesto evidentemente appetibile, e lo dimostrano i due bandi deserti, solo l'ottusità di qualcuno può continuare a considerare lo scorporo gestionale tra parte artistica e commerciale sia stata la scelta giusta.

Questo LINK è lunghino, si legge in 10 minuti. Spiega, attraverso l'esperienza gestionale del Teatro Valle (Roma) il concetto di bene comune in ambito culturale. Insomma, un altro approccio è possibile.

Finalmente un' idea!

Post facile oggi, copio integralmente l'articolo del Direttore di Eco, Dallapina. Non che mi manchino idee o anche solo spunti polemici, ma questo articolo inquadra da un punto di vista NON di parte politica, sia il "clima politico" che la mancanza di visione e dialogo. Questa come altre idee, affrontate 2 anni fa ci avrebbero consentito di essere oggi più "comunità" e in una situazione diversa... ma forse qualcosa si può ancora fare, Marchionini permettendo.

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La prossima settimana sarà rivelato il programma estivo che battezzerà il nuovo centro eventi Il Maggiore. A quanto si è appreso si parte il 9 giugno con De Gregori (nuovo o vecchio che sia), poi cabarettisti, serate dj e cioè più o meno l' offerta che c' era già ai tempi dell' Arena di Gianni Ricci (confidando nella clemenza dei temporali estivi per usufruire dell' area a lago). Per la stagione teatrale autunno -invernale la direttrice artistica ha già anticipato che si appoggerà a quella del Coccia e non sarà in concorrenza con quella di Villadossola e Cannobio. Se abbiamo capito bene una struttura progettata da un archi star sulle rive del lago e costata circa 20 milioni di euro non solo non ambisce a essere richiamo nazionale o internazionale ma nemmeno a far concorrenza a livello provinciale. Vabbé. Date queste premesse è facile prevedere che a fine anno il Comune dovrà ripianare i passivi dei costi di gestione della struttura.
Il buon senso avrebbe voluto: a) Affidare a un manager l' incarico per capire e organizzare la miglior gestione/offerta complessiva della struttura.
b) Aspettare di avere chiaro cosa si vuole proporre per non bruciarsi l' immagine anziché partire per partire.
La responsabilità dell' attuale scelta va divisa tra la donna sola al comando Silvia Marchionini e il suo partito, il Pd, che le ha lasciato briglia sciolta.
Ora, senza girare il dito nella piaga del tourbillon di consulenti, assessori, delegati che in un anno e mezzo sono sfilati tra ex Cem e Maggiore, proviamo a futura memoria a fare una proposta costruttiva. Quando tra un anno occorrerà, temiamo, correre ai ripari, chissà che possa venir buona (ovviamente dopo averla sottoposta a un serio studio di marketing e di fattibilità).
L' idea è quella del Maggiore come il primo Food Theatre al mondo (almeno a nostra conoscenza). E cioè un centro eventi che abbia quale filo portante della programmazione quella del cibo/alimentazione/cucina. Una sorta di seme di Expo volato da Rho sulle rive del Verbano. Un padiglione perenne in grado di proporre oltre a opere teatrali, musicali, cinematografiche e di danza legate al tema del cibo/nutrizione/cucina anche gli show dal vivo degli chef televisivi/stellati e poi negli altri spazi mostre sempre legate al cibo e ovviamente degustazioni, cucina, laboratori, corsi e rivendita di prodotti tipici e di qualità sullo stile Eataly (e così ristorante e bar potrebbero integrarsi e valorizzarsi). Il successo recente di eventi come l' Hop Hop Street Food confermano come il cibo sia un grande attrattore di pubblico, la grande sfida è di renderlo volano di cultura e non solo di carboidrati. Per sfatare il mito che con la cultura non si mangia forse occorre che la cultura sia da mangiare.


Nel mio piccolo, segnalo solo che avevo fatto una proposta in questa direzione, con l'idea di puntare sul cibo a km zero, pesce di lago, magari prodotto in acquaponica, magari mettendo in rete CNR, museo del lago e tanta cultura e storia locale... un progetto complesso ma non troppo che sommasse cibo, cultura, paesaggio , storia e gastronomia... ma Marchionini non ci sente.