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Dieci domande retoriche a Silvia Marchionini

Riceviamo e pubblichiamo. Il fatto che trovi imbarazzanti i silenzi (più raramente le risposte finte) della classe dirigente di questa città, il fatto che i tempi che viviamo siano surreali per molti aspetti, non significa certo che la politica debba cessare di essere discussa, come l'ottimo intervento di questi giorni di Zanotti dimostra.


Dieci domande retoriche a Silvia Marchionini
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Non so sei sia il momento giusto per questo articolo, certamente non faccio le cose per "convenienza", semplicemente credo che certi temi debbano essere trattati, e siccome ormai so che è vero ciò che scrive lo stesso Zanotti nella sua recente analisti fatta su Verbaniasettanta, ovvero che tanto c'è da fare ma , questo mi permetto di dirlo io, la classe dirigente non è all'altezza dello sforzo di generosità e intelligenza richiesto... Mi limito a proporre e riproporre le occasioni sprecate, non colte, le bugie dette, le omissioni e le possibili scorrettezze, fino a che la vergogna di alcuni o il senso di responsabilità di altri, non facciano dire basta! Questo è il solo modo che conosco per fare i conti con una realtà di miseria umana alla quale non voglio ostinatamente credere. Ovviamente i link nel testo sono molto importanti per comprendere il senso di molte questioni.

1) Lei si considera politicamente di Sinistra?

2) se Si’ : faccia qualcosa di sinistra! Almeno una volta!

3) se NO : accettiamo la sua frase in risposta all’articolo apparso sulla Stampa dove Lei ,di fronte ad un articolato quesito di Italia Nostra ,
ha dichiarato: MENO MALE CHE C’E’ ANCORA QUALCUNO CHE INVESTE NEL TURISMO. Una risposta DA BAR inaccettabile da un sindaco, ci aspettavamo risposte e motivazioni circostanziate.

4)Basta che un “imprenditore” decida di investire nel turismo per dire SI’ e dimenticare leggi e regolamenti?

5) se SI’ : non ci sono speranze, oltre alla delusione che Lei mi ha provocato c’è solo disperazione. La delusione è figlia di una speranza delusa.
Lei mi promise in campagna elettorale attenzione per la riserva del Fondotoce.
La mia delusione è figlia di una promessa mancata e di una sua bugia.


6) se alla domanda 1 ha risposto SI’ mi deve spiegare qual’è la differenza tra la politica regionale del Centrodestra e la sua di Centrosinistra
Sia lei che il presidente Cirio non dite mai NO alla Ditta Malu. Evitando leggi del tipo: …nelle aree sottoposte a esondazione è proibito
edificare ex novo ed anche ristrutturare…

7) Esiste un interesse suo e del suo partito per l’ambiente?

8) Se SI’,quando questo interesse si è manifestato? Quando avete cercato di annettere Cossogno con il solo intento di entrare nel Parco
Nazionale della valgrande? Svanita questa possibilità siete riusciti nell’intento in altro modo. Siete stati determinati. Perchè?

9) Perchè entrare nel Parco Nazionale della Valgrande? Noi la risposta ce la siamo già data.Per il vostro aumentato potere o per proteggere L’ambiente?

10) Il parco della valgrande non aveva bisogno di voi. E’ un’area ben gestita e protetta ma come mai avete scelto di orientare li i vostri sforzi e non su un’area, la Riserva Regionale del Fondotoce ,area interamente ricadente nel Comune da lei amministrato?


SO CHE NON MI RISPONDERÀ COME NON MI HANNO RISPOSTO NEL TEMPO I SUOI COMPAGNI DI PARTITO:

- Aldo Reschigna
- on.Borghi
- ing. Margaroli
……………….


Bravi tutti gli amministratori di Verbania nell’organizzare convegni sul paesaggio, bellissima l’idea di Letteratura ecc. ecc. ma un vecchi detto dice: FATTI NON PAROLE. Salviamo il paesaggio non solo con le parole ma con scelte urbanistiche e architettoniche che a Verbania non sono adeguate per un PAESE che chiede di diventare CAPITALE DELLA CULTURA.

LA SITUAZIONE ATTUALE DOVREBBE INDURRE ALLA RIFLESSIONE E MOSTRA CHE LA NATURA INTATTA PUO’ COSTITUIRE UNA PRECISA RISORSA PER UNO SVILUPPO FUTURO.

AUGURI
TIZIANO AUGUADRO



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