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Albertella e Marchionini: due facce della stessa moneta (e il "bordo" è Rabaini) - 21 Ottobre 2024 - 14:26

Perchè le facce di una moneta sono due, ma c'è un bordo... ecco, a verbania con la "moneta politica" che abbiamo, possiamo comprare proprio poco, certo se qualcuno potesse, dovrebbe comprarsi una dignità, almeno un pochino, giusto per smettere di fare figuracce mediatiche a livello nazionale

PP ovvero : Ponti e Politica - 24 Settembre 2024 - 16:50

...e non parlerò dei punti come figure retoriche del dialogo, ma dei ponti fisici, quelli di Verbania, quello alla ribalta della cronaca odierna e quello di cui ho già parlato , per fare una semplice considerazione: Ma che credibilità ha una minoranza che era maggioranza quando certe cose erano da fare e non le ha fatte? E la ex minoranza, oggi maggioranza che non ha controllato?

Una idea di speculazione positiva a Verbania? la butto lì... - 10 Settembre 2024 - 18:18

Metti che una multinazionale senza alcuna etica sociale (e mica solo le multinazionali) e interessata solo ai soldi (che per troppi sono l'unica cosa che conta), volesse chiudere una fabbrica che funziona in centro a Verbania (solo per aumentare di un x% i profitti), cosa potrebbe fare la politica?

Licenziamenti e montagna, dov'è la politica - 8 Settembre 2024 - 13:19

La grave situazione palesata con la chiusura della Barry Callebaut, impone una riflessione che vada oltre il normale disappunto/dispiacere, impone un ragionamento complessivo sui punti di forza e debolezza del nostro territorio. Purtroppo la politica rimane la nostra grande debolezza, e la nostra rappresentanza in Regione, palesa ciò che dico.

Albertella ha mentito? non stupirebbe, è un politico di lungo corso. - 2 Agosto 2024 - 11:56

Io la mia apertura di credito a questa amministrazione l'ho fatta, da sempre sono un ottimista, un pragmatico, ma sul punto di cui voglio parlare oggi cade tutta la retorica civica di Albertella e dei suoi, ma esisterebbe una via d'uscita per tornare ad essere pragmatici...
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Albertella ha mentito? non stupirebbe, è un politico di lungo corso. - 8 Agosto 2024 - 10:06

Intitolazione scuola a Gino Strada
Nonostante la diversità di opinioni politiche ho sempre avuto una stima istintiva per Renato Brignone. Persona molto intelligente, capace in questo caso di sfruttare politicamente questa vicenda .Peccato lo faccia rivendicando il proprio "pragmatismo". Infatti tale vicenda si può interpretare in senso politico facendo volere ognuno i propri indirizzi ( scelta politica legittima quella del Consiglio di istituto che ha avanzato la propria proposta, legittima quella della giunta Marchioni che si è setta d'accordo e legittima quella della giunta Albertella che ha espresso disaccordo). Ognuno può legittimamente pensarla politicamente come vuole , giusto o sbagliato che sia. Detto questo c'è l'aspetto pragmatico e questo è regolato dalla Circolare ministeriale 313 del 1980 , la quale si richiama ad una Legge fascista del 1927, che udite! udite! non esclude la intitolazione a chi ha particolare meriti. Tale circolare è chiarissima e si evince che l'intitolazione di una scuola non è scelta autonoma della scuola ma deve seguire chiare procedure. Proposta del consiglio di Istituto , parere del Prefetto e della Giunta Comunale , invio al provveditore agli studi della provincia che lo invia al Ministero per il parere definitivo. Norme più complesse per intitolazione a morti da meno di 10 anni e per cambio di nome. Si evince che la Giunta comunale dà solo un parere non vincolante e non può bloccare un bel niente come si cerca di fare intendere. L'autonomia scolastica non ha poteri decisionali in materia e non può un parere delle giunta inficiare una autonomia scolastica in materia che non esiste. Questa è la prassi che un "pragmatico" dovrebbe valutare. Giorgio Tigano

Ma dove sbaglio? perchè mai una risposta? politici in carriera: il silenzio è la giusta strategia? - 11 Aprile 2017 - 09:00

caro Rodik
Ciao Rodik forse saranno in pochi a leggermi (mediamente 400 persone a post , più o meno) , ma se chi legge perdesse 10 secondi per condividere anche solo sui social (Facebook e Co.) i post che più lo hanno colpito/indignato ecc. quei quattrocento potrebbero essere davvero tanti. Non posso permettermi affissioni murarie e alle assemblee davvero partecipano in molti? ... Grazie per i complimenti, sempre ben accetti e rari, comunque ricordo a tutti che i post possono essere condivisi e questo aiuta la divulgazione delle informazioni. ;-)

Cosa dice la GGGente? - 18 Aprile 2016 - 10:42

Ma 2+2 non faceva 7 ?
Se il comitato avesse vinto anche solo di 10 voti, apriti cielo, tutti a gridare al miracolo, tutti a dire che la città ha chiaramente espresso una posizione, ineluttabile e che il forno DEVE rimanere pubblico. Poi avviene il fatto strano: IL COMITATO PERDE PER 700 voti, voto più, voto meno (non 10, non ha vinto di 10) E COSE SIETE CAPACI A DIRE?????: che comunque il comitato ha vinto!!! Ha vinto perchè tante persone hanno votato (non dite tra i votanti quanti hanno detto sì e quanti hanno detto No!!!). Poi la cosa ancora più buffa è l'attribuirsi i quasi 86xx voti necessari al QUORUM, non ALLA VITTORIA. E se aveste vinto con il 51% dei votanti necessari (circa 4300) avreste gridato al miracolo di partecipazione, di espressione, di sfiducia.... di tutto quello che ci si può trovare in una busta di minestrone 15 verdure, insomma. Quindi avreste spacciato per maggioranza assoluta del volere cittadino 4300 espressioni singole su oltre 20.000 votanti iscritti in città. Ecco che i numeri si possono leggere come si vuole, mi ricordo ancora i discorsi di certi Forlani, Martinazzoli che andarono in televisione a declamare che il tracollo del loro partito era da interpretare comunque come una vittoria: "Abbiamo perso meno di quello che i malpensanti ci auguravano...." UNA MAGRA CONSOLAZIONE!!! Poi ribadisco che ho votato, convintamente ho espresso la mia posizione, credo nel valore dell'espressione del voto.... ma ora prendo atto dei numeri e della volontà dell'elettorato. Qualunque sia il mio pensiero, il mio orientamento, essendo chiamato a svolgere un ruolo pubblico devo tenere conto di questi numeri, che mi dicono che il forno non deve per forza rimanere pubblico e con questo fatto devo e dobbiamo fare i conti. Indipendentemente del mio pensiero personale che ho apertamente espresso, a favore o contro non importa, ora importa l'espressione della volontà dei verbanesi: NON HANNO DETTO CHE IL FORNO DEVE RIMANERE PER FORZA PUBBLICO. Adesso lavoriamo in commissione, in consiglio, nelle nostre sedi...... e magari (finalmente) con i cittadini, per disegnare un servizio dal futuro certo e duraturo e sostenibile ed ecologico e decentrato ed accogliente..... e chi più ne ha più ne metta. Alessandro

Dai Marchionini, dimettiti. Non si può continuare così! - 3 Marzo 2016 - 22:31

Fermatela...
effettivamente SM sua maestà sta commettendo errori su errori e nessuno ha il coraggio di mandarla a casa??? Ora si è inventata anche il ricorso al consiglio di stato, pur di non ammettere di aver sbagliato. Non sa SM che il ricorso a Roma ci costerà non meno di € 10.000? Ha sempre sostenuto che tutto era legittimo, tutto corretto, che il comune non sbaglia ed ora? Perché non si cosparge il capo di cenere, ammette di aver preso una cantonata e cerchi di trovare un accordo con l'associazione amici degli animali? Pur di non abbassarsi, è disposta a far sostenere costi enormi alla collettività, immemore del dato che deve comunque annullare l'affidamento alla cooperativa perché basato su una determina dirigenziale annullata. Forse SM si ritiene al di sopra anche della magistratura? Fermatela PER FAVORE!!!!

Dopo la magra figura, Capogruppo PD e Sindaco ancora prendono in giro la città - 8 Ottobre 2015 - 07:47

11 su 10???
E' uno scandalo. A casa. SUBITO.
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