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Partiamo dal riconoscere la verità - 12 Dicembre 2021 - 11:22

Una cosa che insegnamo ai nostri figli (o almeno dovremmo), è a riconoscere i propri errori, perché la politica non lo fa? Ieri a Verbania una sceneggiata terribile, una brutta pagina per un "cencio" di "sinistra".

Il mondo brucia, il VCO brucerà... oppure vogliamo intervenire? - 12 Agosto 2021 - 13:39

Ho una baita sopra Miazzina, e negli ultimi 4 anni ho visto 2 incendi partire nelle vicinanze, l'ultimo pochi mesi fa (molto grande). Ma tutto il VCO ha un problema di manutenzione dei boschi e del territorio. Certo finché la politica sarà interessata ai tombini e ai progetti su carta per i voti "comprati" con la demagogia, nulla cambierà, e la colpa è solo di chi accetta questa politica debole ed evanescente.

Assessore Scalfi, almeno tu/lei qualche rispostina ce la da/dai? - 6 Aprile 2021 - 09:28

Tempo fa ho ventilato qualche sospetto che sulla Canottieri di Intra ci fossero "strane macchinazioni", considerando che un importante Assessore di questa giunta lavora li, la cosa mi ha lasciato perplesso, ma nessuno ha fugato i miei dubbi. Oggi i dubbi aumentano. Sapremo mai cosa si sta facendo davvero a Verbania e nell'interesse di chi?

Le prassi "opportunistiche" di Brezza e la capitale della cultura (della retorica e dell'opacità) - 16 Dicembre 2020 - 09:06

La tendenza è sempre quella di far da soli ma far finta che la realtà sia altra. Le prove dicono che fino all'ultimo si dice di volere condivisione e poi si certifica negli atti che non interessa la condivisione, si punta sull'ambiente nei documenti per la Capitale della Cultura e gli atti amministrativi sanciscono e garantiscono le speculazioni sull'ambiente. Poi con un po' di retorica e una bella cravatta si fa finta di nulla...

I giovani sono il futuro, non sono un problema - 28 Luglio 2020 - 17:08

Forse, ancora una volta, stiamo perdendo l'occasione per una riflessione che ci riguarda tutti. Un fatto di cronaca tanto drammatico quanto terribilmente frequente (per fortuna non sempre a questi livelli di gravità) , dovrebbe indurre i politici (soprattutto gli amministratori) a una riflessione sulla condizione giovanile a Verbania. Il silenzio sembra l'unica risposta che sa dare la politica.
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Una Giunta di male in peggio - 16 Settembre 2017 - 11:44

la piana di Fondotoce
Ogni volta che arrivo a Fondotoce e guardo con tristezza infinita verso il campeggio, penso a quanto in passato è stato fatto per salvaguardare quella zona. Ce l'aveva segnalata il dottor Grimaldi, direttore dell'Istituto Idrobiologico, indicando nel campeggio un pericolo per la zona umida più importante del lago, da salvaguardare con ogni mezzo. Si rivolgeva al Consiglio del Museo, che essendo del "Paesaggio", aveva il compito di tutela con i mezzi a sua disposizione. Il Consiglio deliberò subito per una mostra fotografica dettagliatissima, con materiale forniito dall'istituto stesso, e si cominciò a sensibilizzare, informandola la popolazione. Poi cominciarono le sopraelevazioni della penisoletta, dapprima con bassi muretti, via via più elevati. Intervenne la Soprintendenza che per un po' riuscì a bloccare i lavori. Passò qualche tempo, il pericolo si ripropose e la mia classe, partecipando a un concorso regionale, fece una ricerca approfondita sulla zona alla quale allegò una raccolta firme fra tutti gli studenti delle scuole di Verbania per chiederne la definitiva protezione. Ci fu una partecipazione corale; firmarono moltissime classi con tutti i loro insegnanti e molti aggiungevano anche le firme dei genitori, e quando la Regione istituì la Riserva Naturale Speciale del fondo Toce o di Fondotoce, il distretto scolastico 55 (quello di Verbania) fu inserito tra i fondatori. Così protetta, pensavamo che ormai la zona fosse salva da ogni altra speculazione, ma passato qualche anno ci si accorse che ricominciavano a fervere lavori che divenivano via via più invasivi con imponenti movimenti di terra, con l'apertura di un'ampia strada, con la costruzione anche di manfatti in cemento (!!) in un luogo che ora sarebbe dovuto essere tutelatissimo e che ormai era compito delle autorità proteggere. Ma iniziarono condoni edilizi reiterati e probabilmente oggi tutto sarà perfettamente in regola. Comunque da Fondotoce si vedeva benissimo che in mezzo al canneto, là dove non sarebbe dovuto esserci che natura protetta di una bellezza particolare, era sorto un altro villaggio, quasi una nuova frazione della Città. Quando si cominciò a parlarne, si ottenne un risultato sorprendente: in mezzo al canneto, tra il campeggio e l'argine del canale fu piantata una lunga fila probabilmente di salici che ben presto cresciuti, ora costituiscono una verde barriera che copre perfettamante la visione del campeggio, forse un pietoso tentativo di nascondimento, che tuttavia senza rimediare a nulla,ha il torto di aver più o meno dimezzato, interrompendola, la visione d'insieme del canneto. E ogni volta che supero il paese e guardo la bellezza del grande terreno con i suoi caratteristici silos che ancora ne sottolineano la vocazione agricola, così arioso, così bello, così rasserenante, penso con orrore che da troppo tempo si tenta di riempirlo con progetti che al momento vengono fatti passare per interventi di intelligente, moderno, doveroso, meritevole progresso, salvo piangere poi sulla devastazione della bellezza del paesaggio italiano quando i giochi sono fatti.

L'appoggio esterno non dona la "verginità" - 3 Settembre 2016 - 10:44

la politica non è "nomi"
caro %, io credo che la politica sia tante cose, belle e brutte (ultimamente belle ne vedo pochine) , ma sicuramente non nomi. I nomi si trovano sempre, ma il problema amministrativo di oggi nasce dalla mancanza strutturale di "visione" dalla mancanza di partecipazione e quindi di politica. L'amministrazione Marchionini è un disastro, non ha più nemmeno una maggioranza ma ha un appoggio esterno... che senso avrebbe fare oggi un nome qualunque? per bruciarlo? Credo che il modello politico Marchionini vada mandato a casa e sostituito, i nomi vengono dopo.

Cosa dice la GGGente? - 18 Aprile 2016 - 10:42

Ma 2+2 non faceva 7 ?
Se il comitato avesse vinto anche solo di 10 voti, apriti cielo, tutti a gridare al miracolo, tutti a dire che la città ha chiaramente espresso una posizione, ineluttabile e che il forno DEVE rimanere pubblico. Poi avviene il fatto strano: IL COMITATO PERDE PER 700 voti, voto più, voto meno (non 10, non ha vinto di 10) E COSE SIETE CAPACI A DIRE?????: che comunque il comitato ha vinto!!! Ha vinto perchè tante persone hanno votato (non dite tra i votanti quanti hanno detto sì e quanti hanno detto No!!!). Poi la cosa ancora più buffa è l'attribuirsi i quasi 86xx voti necessari al QUORUM, non ALLA VITTORIA. E se aveste vinto con il 51% dei votanti necessari (circa 4300) avreste gridato al miracolo di partecipazione, di espressione, di sfiducia.... di tutto quello che ci si può trovare in una busta di minestrone 15 verdure, insomma. Quindi avreste spacciato per maggioranza assoluta del volere cittadino 4300 espressioni singole su oltre 20.000 votanti iscritti in città. Ecco che i numeri si possono leggere come si vuole, mi ricordo ancora i discorsi di certi Forlani, Martinazzoli che andarono in televisione a declamare che il tracollo del loro partito era da interpretare comunque come una vittoria: "Abbiamo perso meno di quello che i malpensanti ci auguravano...." UNA MAGRA CONSOLAZIONE!!! Poi ribadisco che ho votato, convintamente ho espresso la mia posizione, credo nel valore dell'espressione del voto.... ma ora prendo atto dei numeri e della volontà dell'elettorato. Qualunque sia il mio pensiero, il mio orientamento, essendo chiamato a svolgere un ruolo pubblico devo tenere conto di questi numeri, che mi dicono che il forno non deve per forza rimanere pubblico e con questo fatto devo e dobbiamo fare i conti. Indipendentemente del mio pensiero personale che ho apertamente espresso, a favore o contro non importa, ora importa l'espressione della volontà dei verbanesi: NON HANNO DETTO CHE IL FORNO DEVE RIMANERE PER FORZA PUBBLICO. Adesso lavoriamo in commissione, in consiglio, nelle nostre sedi...... e magari (finalmente) con i cittadini, per disegnare un servizio dal futuro certo e duraturo e sostenibile ed ecologico e decentrato ed accogliente..... e chi più ne ha più ne metta. Alessandro

La polemica di infimo livello da' le sue belle soddisfazioni. - 10 Marzo 2016 - 23:40

L'astensione...
Astensione non è indice di partecipazione, ma di incapacità di reggere il confronto. Quindi, è evidente che chi sostiene l'astensione lo fa solamente perché ha paura del l'esito della consultazione e teme gravi ripercussioni per SM.

Sempre la stessa giustificazione: me lo chiede la GGGente! - 15 Ottobre 2015 - 08:59

quartieri chi?
già, sarebbe bello sentire i Presidenti di Quartiere....ma per favore cosa volete che ne sappianoi i Presidenti di Quartiere, soprattutto quello di Intra che si è appena insediato e che non sapevano nemmeno dove fosse la sede e s e per "ggente" si riferiscono appunto ai quartieri,ricordo che la partecipazione al voto per la loro elezione è stata del 2.5% e che quindi non rappresentano nessuno,ma soprattutto non contano niente! amen!
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