Licenziamenti e montagna, dov'è la politica

La grave situazione palesata con la chiusura della Barry Callebaut, impone una riflessione che vada oltre il normale disappunto/dispiacere, impone un ragionamento complessivo sui punti di forza e debolezza del nostro territorio. Purtroppo la politica rimane la nostra grande debolezza, e la nostra rappresentanza in Regione, palesa ciò che dico.

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Che amarezza vedere che ancora una volta il profitto prevale sulla responsabilità sociale di aziende e persone. Che amarezza vedere che ancora una volta imbecilli frutto della sottocultura social, già sanno tutto e sono in grado di dare le colpe a politica (sicuramente mai ai livelli che io auspico) e ai sindacati (sicuramente non perfetti). Ma tutti i "fenomeni da tastiera" tutti gli esperti "dell'ultimo minuto" dubito che in situazioni di responsabilità reali saprebbero dare risposte oltre le frasi che puoi trovare nei "Baci Perugina", perchè la responsabilità richiede cultura, umiltà, empatia... doti rare.
In questo articolo, qualche "arma", qualche suggerimento concreto viene dato alla politica per ricordarle che ha potere, anche se chi dovrebbe esercitarlo, oggi è madiamente uno "yes man" schiavo più di un partito che un libero pensatore a servizio di chi lo ha votato.
Dico questo perchè il VCO è provincia montana, con tutto ciò che ne consegue, e come ripeto da anni ha nella montagna delle enormi potenzialità, non solo la qualità della vita, non solo la bellezza, non solo la frescura estiva, non solo la filiera del legno ecc. ecc. Ma delle potenzialità che derivano da un turismo diverso, slow, ecosostenibile.
Abbiamo addirittura una (ormai) vecchia legge moooolto buona, ma che da quasi 10 anni attende i decreti attuativi. e così, mentre si perdono posti di lavoro nelle ultime fabbriche, non si creano le possibilità per realizzarne di nuovi per l'ignavia, l'incompetenza, il menefreghismo di una politica più che mai assente.
Con il Presidente della Provincia Lana, si era cercato di stimolare la Regione a "darsi una mossa" (abbiate il tempo di leggere questo post), in più di un anno (oltre agli anni già trascorsi dalla pubblicazione della legge regionale) nulla è cambiato.
Questo perchè evidentemente qualcuno ha già il fondoschiena troppo al caldo per fare qualcosa che richiede impegno... E' tutto molto triste, è tutto molto fastidioso, ma pure io sto perdendo le speranze che un cambiamento sia possibile ...

Albertella ha mentito? non stupirebbe, è un politico di lungo corso.

Io la mia apertura di credito a questa amministrazione l'ho fatta, da sempre sono un ottimista, un pragmatico, ma sul punto di cui voglio parlare oggi cade tutta la retorica civica di Albertella e dei suoi, ma esisterebbe una via d'uscita per tornare ad essere pragmatici...

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Hanno detto che erano civici, hanno detto che il dialogo e il confronto stava alla base del loro agire, stanno facendo come Marchionini, anzi , da un punto di vista ideologico molto peggio, perchè Marchionini non è mai stata di sinistra, ha sempre seguito con coerenza (questo va ammesso) una idea tutta sua del governo della citta, fregandosene abbondantemente di ideologia e condivisione (ragione per cui il PD, con grave ritardo, l'ha allontanata in modo discutibile).
Questa nuova maggioranza, che si rivendica civica, non ideologica, aperta, disponibile cosa fa? Chiude su basi unicamente ideologiche un percorso di anni che avrebbe portato al cambio di nome di una scuola, da quello di un generale "macellaio" a quello di un medico universalmente riconosciuto per la sua opera umanitaria. Perchè? quale logica può avere portato una nuova giunta a stoppare un percorso NON politico, che non li riguardava se non formalmente? Ovvio, il contentino alla destra che c'è e siede in giunta, a strizzare l'occhio ai nuovi poteri che prendono posizione a vanno all'incasso delle promesse forse non codificate, ma che rendono la politica un luogo marcio, un luogo dove il potere surclassa il ragionamento e l'arroganza e la vendetta, spesso fatta di feticci, inutili, che logorano gli animi e tengono le persone sempre più lontano dalle urne.
No signori, se la scuola non si chiamerà "Gino Strada", la qualità dell'insegnamento non ne risentirà, ma la qualità della vostra politica sì. Ci state dicendo che il potere può tutto, che un aereoporto in una notte può chiamarsi "Silvio Berlusconi" perchè il potere ve lo consente... Ma poi, quando vi guardate allo specchio, soffermatevi a riflettere un secondo di cosa le persone pensino di gente come voi, sorda, arrogante, presuntuosa. Perchè chi non rispetta gli altri questo è.
Un modo per uscirne? ci sarebbe, c'è sempre. Diciamo che avete voluto politicizzare un tema che non vi riguardava direttamente, ma diciamo che lo avete voluto fare per motivi "nobili": riflettere su un lungo percorso che ha portato su tutti i tavoli istituzionali il tema del cambio di intitolazione di una scuola. In tutto questo percorso magari ci volete dire che non sono stati ascoltati i ragazzi? bravi, probabilmente avete ragione. Quindi avete stoppato questa decisione perchè volete che sia loro l'ultima parola? Bravi, complimenti, una decisione in linea con le vostre promesse elettorali di partecipazione e civismo.

Diversamente è una mera meschinità, che vi farà apparire esattamente come i vostri predecessori, e che riporterà indietro Verbania alla banalità del confronto pregiudiziale dando nuovamente ossigeno a chi avete scalzato dal potere.

Vedete, io non sono mai stato ascoltato, ma su tanti temi ho sempre espresso con libertà il mio pensiero, e so che quando eravate all'opposizione apprezzavate le mie argomentazioni, ora avete una piccola occasione di dimostrarvi davvero diversi da chi vi ha preceduto, la volete perdere? State mettendo una lapide sul tema "collaborazione" , perchè il vostro messaggo sarà: siamo ideologici e collaboriamo solo con chi è dei nostri.

Mi auguro sappiate fare l'unica cosa che in questi 10 anni non è mai stata fatta; un passo indietro.

Riconoscere solo gli errori altrui non è maturità politica

Diciamolo chiaramente, lo ha detto anche Marchionini: i poteri forti esistono anche a Verbania, i baroni locali ci sono e non hanno mai aiutato a fare emergere una nuova classe dirigente, per questa ragione difenderò chi ha provato a cambiare il PD e che oggi vorrebbero colpevolizzare per una sconfitta che non può che far bene alla politica, malgrado tutto.

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Vi riporto una interessante analisi, fatta dal gruppo con cui più volte "Una Verbania a Sinistra" ha tentato di dialogare, ma che ha sempre ritenuto di non dover dialogare con noi, e che oggi giudica e sentenzia...Un po' troppo autoassolvente, un po' troppo semplice. Una analisi che prescinde da come sia in realtà Marchionini: incapace di passi indietro o di dialogo vero, è così da sempre (rileggere le dimissioni dell' assessore Tradigo a 3 mesi dal voto nel primo mandato) . Nell'analisi che vi propongo, si fa credere che la colpa del disastro del centrosinistra abbia origine negli ultimi 3 anni, si fa credere che per gli altri 7 tutto andasse bene, si fa credere che tutti i fuoriusciti dal PD , ex assessori inclusi (cacciati o meno) , non centrino nulla con l'essere classe dirigente (senza contare che non ricordo un sindaco di Verbania che abbia fatto crescere una classe dirigente nuova). Ci si illude che Fornara fosse la soluzione e Riccardo Brezza il problema. La verità è che il problema resta ego ed egoismi di personaggi in cerca d'autore...
Alla fine le domande più importanti restano inevase: perchè Marchionini non ha lavorato per tempo alla sua successione? Perchè se Fornara era così salvifica la sua candidatura non è stata costruita per tempo? Perchè tutti quelli che sanno sempre tutto sono anche quelli che non dialogano mai, pongono veti, e non perdono poi occasione di pontificare? Poi, si, il disastro è sotto gli occhi di tutti, ma lo si è costruito minimo in 10 anni

ESTRATTO INTERVISTA A "LA STAMPA" DI MARCHIONINI:
I cosiddetti poteri forti incidono tanto a Verbania?
«Abbastanza, e io non me ne ero accorta subito. Non incidono sul consenso, ma indirizzano certe azioni. Bisogna saperli gestire».

Nel mio piccolo, la mia analisi del contesto resta sempre con uno sguardo positivo, peccato che ancora una volta, gli "yes man" di Marchionini, non abbiano colto l'occasione di fare spazio a nuovi volti in consiglio e ancora siedano li, sarà difficile per loro essere critici con tutti quelle cose sbagliate che hanno votato...

Manco Che Guevara

Cito un amico che mi scrive: "dopo il decennio targato Marchionini, non avrebbe vinto manco Che Guevara!" ... probabilmente ha ragione, ma un paio di considerazioni le voglio fare.

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In questo post pre elettorale che è stato letto da molti, lo dicevo chiaramente: "...perchè anche se oggi il PD ha una segreteria più fresca e molto diversa, il bagno d'umiltà, dopo 10 anni di incapacità d'ascolto sarebbe d'obbligo..." , questo non perchè auspicassi una sconfitta, ma perchè essere sconfitti aiuta a crescere, e c'è bisogno di una sinistra diversa, quella che ci ha fatto assaggiare questo nuovo PD mi piace , ma evidentemente non è bastata. 2 parole sul perchè non sia bastata?
1- credo avrebbe dovuto smarcarsi prima , molto prima dal "modello Marchionini", le occasioni non sono mancate (il caso segretaria, il porto, i concorsi ecc ecc)
2- la gente vuole sintesi e risposte facili, e questo non è possibile nella soluzione di problemi complessi... per fare capire questo ci vuole tempo e una squadra coesa, i tempi della coalizione di sinistra sono stati in verità molto stretti.

Malgrado ciò, perdere di uno scarto così ridotto può essere letto in molti modi (ovviamente brucia), il mio, è che il lavoro fatto è stato comunque buono. La scelta di Marchionini di non "far crescere" un successore le ha fatto sicuramente stappare l'ultima bottiglia ieri, oggi è sola e senza prospettiva, mentre questa nuova alleanza a sinistra ha riportato molti giovani alla cosa pubblica e ha dimostrato che con proposte serie i giovani arrivano, e questo è il patrimonio che Molinari e Brezza hanno il dovere di far fruttare. La politica si fa per il domani e il dopodomani, ma ovviamente si fa oggi!
Adesso le condizioni per fare buona politica ci sono e la buona politica ha le sue radici migliori nelle analisi corrette degli errori del passato. Si faccia questo passaggio senza paura , si volti pagina , si faccia una opposizione costruttiva e propositiva (in fondo ha vinto la destra meno ideologica). Non sarà nemmeno semplice stare in minoranza, perchè con 10 anni di Marchionini alle spalle, a ogni critica che verrà mossa vi potranno rispondere: "voi avete fatto di peggio..." ma con una sana autocritica , si potrà replicare: "si, abbiamo fatto molti errori anche noi, ma è dagli errori che si impara".

Ieri ha vinto la politica, hanno chiaramente perso i partiti, paradossalmente ha vinto la destra e hanno perso i partiti di destra, è un ottimo momento per far crescere una nuova classe dirigente, ottimo!

Tanti auguri ad Albertella e buon lavoro a tutti i consiglieri comunali.
PS mi permetto un piccolo suggerimento che come al solito non verrà ascoltato: Perchè qualcuno che nel centrosinistra che era già consigliere comunale nelle amministrazioni Marchionini e che ha sempre votato secondo ordine di schieramento, non cede il posto e lascia entrare in Consiglio qualche giovane nuovo? sarebbe un bellissimo segnale e renderebbe più esplicito il cambiamento.

Non abbiate paura, legittimate il vincitore

Il ballottaggio tra Brezza e Albertella è già in se un successo, la destra istituzionale è fuori dai giochi (e sarebbe il caso che le riflessioni di merito siano un po' più profonde di quelle lette in questi giorni) , il peggio dell'opportunismo di sinistra è fuori dai giochi, con Marchionini e Rabaini che passano dal dirsi disponibili al dialogo con tutti salvo smentire ogni indiscrezione... e anche quì una analisi seria sui comportamenti tenuti non farebbe che bene. Comunque vada è finalmente una stagione nuova, e pur nella speranza che vinca Brezza vi propongo questa breve analisi.

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Non abbiate paura, siate pragmatici, siate consapevoli che la stagione dell'"uomo solo al comando" è finita. Oggi il PD è cosa ben diversa dagli ultimi 10 anni, non fosse così non avrei avuto alcuna remora a schierarmi dall'altra parte, e non ho pudore nel dirlo, 1° perchè dall'altra parte non c'è la destra peggiore, quella "romana" che impone candidati dall'alto. 2°perchè Albertella non è ne fascista ne una cattiva persona e sicuramente come amministratore può dire la sua. 3° perchè il primo nemico della sinistra è una "pessima sinistra", lo dico da anni attirandomi ire, insulti e inimicizie, ma questo è... e oggi con Brezza sono tranquillo che il cambiamento sia davvero possibile e l'ho spiegato già qui.

I due contendenti, con una visione diversa di città e della gestione della cosa pubblica, hanno respinto gli apparentamenti, hanno accettato che la città scegliesse senza (a quanto ci è dato sapere) che i "soliti" gruppi di potere entrassero a gamba tesa in una pagina finalmente chiara e pulita della vita cittadina,
Tanto di cappello ad Albertella che prima "umiliato" dalla destra, non ha ceduto al facile gioco dell'imbarcare i naufraghi della peggiore destra "poltroniera", ma ancora di più , tanto di cappello alla nuova segreteria del PD che ha avuto il coraggio di palesare quello che nessuno aveva il coraggio di dire: Marchionini non è di sinistra, non lo è mai stata, ma era il "personaggio del momento"... altrimenti perchè , oltre alle altre ben note questioni, affidarsi a un Rabaini e non a un Comoli (figura certamente più degna dal mio punto di vista)?

Ora sarebbe bello che i due candidati dicessero prima delle elezioni che le Commissioni istituzionali torneranno a fare il loro lavoro consultivo in modo reale e sostanziale, che lasciassero a chi perde la Presidenza del Consiglio Comunale, che accettassero nei fatti che le amministrative non sono politiche e che non si governa per appagare il proprio ego (con il 10% non si può prescindere da noi -CIT.) ma per il bene della città , e per dirla tutta: SOPRATTUTTO PER IL BENE DEI PROSSIMI CITTADINI. Ed è proprio per questa ultima frase che sono convinto il prossimo Sindaco debba essere Brezza, mo sono ancora più convinto che il voto dei cittadini debba legittimare appieno il prossimo Sindaco, non lasciare spazio a recriminazioni sull'astensionismo. Sarà una bella pagina per Verbania, non parteciparvi sarebbe assurdo.
Buon voto.