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Autocritica? Critica? O più semplicemente analisi?

quando per strada ti fermi a fare due chiacchiere e vai oltre il pregiudizio e il "sentito dire"


Autocritica? Critica? O più semplicemente analisi?
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Oggi ho incontrato per caso una di quelle persone che "hanno una reputazione" (nel bene o nel male chi non ce l'ha?), una di quelle persone che "contano", "pensano", sono "informate", e proprio per questo "hanno una reputazione".
La cosa strana delle "reputazioni" (sia chiaro che anch'io ne ho una), è che esse, non dipendono da te, ma da chi racconta la tua storia attraverso il suo vissuto. A me piace molto parlare con chi ha "una reputazione" , mi serve a valutare chi me l'ha raccontata...

Ecco, dopo questa digressione, e senza ovviamente dirvi con chi ho parlato, ma solo che l'area di riferimento è di centrosinistra, posso raccontarvi che il mio sentimento di imbarazzo e disagio per questo periodo amministrativo è stato totalmente condiviso. Certamente io non sono noto per i miei "silenzi", ma quando per primo mi sono esposto, dopo i convenevoli di rito, dicendo che trovo davvero imbarazzante che un area politica non sappia riconoscere alcun merito ai suoi avversari e meno ancora sappia aprire una qualunque forma di dialogo con essi, quando ho voluto spingermi oltre e fare l'esempio di un Assessore Margaroli come uno dei più deludenti, una persona che ha un passato lavorativo di tutto rispetto, da cui ci si aspettava a "fine carriera" una capacità di gestire in modo differente le competenze di cui si è preso la responsabilità, vedersi dare totalmente ragione in questa amara considerazione non mi ha rallegrato, lo dico con sincerità: io provo sempre a "punzecchiare" un po' per vedere di affrontare qualche tema e non restare sempre su una perbenistica superficie, ma qui ci siamo fermati alla condivisione amara.
Morale, quando ha preso lui la parola mi ha confermato ciò che a me è sempre sembrato più che evidente: in maggioranza c'è un malcontento talmente compresso che hanno scelto di non parlare di non confrontarsi di essere compatti nel difendere la facciata, perché se "parte il tappo" esce tutto...
Ci siamo lasciati condividendo che questa modalità fa male a tutta la politica, non si può sempre essere "teorici" , avere le risposte per "l'altrove", perché è qui, è a Verbania che serve una buona politica. Serve chiarezza sulle spese pubbliche , il CEM su tutto, ma su questo nemmeno la minoranza ha voglia di fare chiarezza e non capisco per quale convenienza (?!) ... o forse si ma non lo accetto. Serve una progettualità chiara e possibilmente condivisa sul mondo giovanile, sulle scelte ambientali e la sostenibilità del territorio per i prossimi decenni , sul turismo e i turismi ... eppure tutto tace, il "tappo non parte" il nauseabondo silenzio e la mediocrità regnano sovrani, e mentre la maggioranza rimbalza ogni dialogo, la minoranza fa lo stesso, perché bastano a se stessi, facendo inesorabilmente crescere la disillusione e il distacco da ciò che invece dovrebbe essere la chiave di volta: una politica di confronto e di chiarezza.



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