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Basito! - 30 Marzo 2013 - 19:42

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E' ovvio che le primarie di tutti i partiti sono le elezioni, che danno maggiori garanzie di democrazia perchè soggette a leggi e controlii che solo uno Stato sovrano può dare. Un "sindaco di larghe intese", "tecnico al di sopra della politica", si potrebbe giustificare solo in presenza di una particolare condizione di dissesto economico o di gravi fatti illeciti, che il Comune di Verbania non ha. E comunque a decidere un commissariamento sarebbe Roma e non il sindaco uscente. Verbania ha bisogno di idee e progetti per il proprio rilancio, non di formule magiche e strane alchimie, che sembrano nuove, ma sanno di vecchio. Vecchio come la filosofia da prima Repubblica de Il Gattopardo: Cambiare tutto, per non cambiare nulla.

Un occasione d'oro per dimostrare in extremis di essere persone serie - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Concordo, vorrei aggiungere: 1) lo splendido gioiello di Villa Taranto era però fino a questo momento poco fruito dalla cittadinanza e poco valorizzato. C'è stato quello che io chiamo turismo "incartapecorito". Pullmanate di turisti entravano, pagavano un oneroso biglietto, facevano un noioso giro interno e ritornavano nei loro comodi pullman. Auspico in futuro una Villa Taranto, magari con meno varietà di piante rare ma che faccia da scenografia a vari eventi e che sia pienamente vissuta anche dalla cittadinanza. 2) nella ricostruzione non dimentichiamo di costruire e valorizzare le spiagge. Andate nelle vicine Baveno, Feriolo, Cannero, e Cannobio. I turisti ci stanno volentieri anche per la presenza di belle spiagge. Dopo tutto questo il CEM è ormai un progetto definitivamente da archiviare!!

Le persone "normali" - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Ha dell' incredibile, siamo il paese che paga più tasse al mondo, per sostenere progetti come il CEM senza testa ne coda, senza uno studio dei costi preciso per la realizzazione ne per la gestione e il Sindaco con la sua maggioranza risponde a battute, è tutto poco serio ma tipico di questo paese. Come si può dare torto ai Tedeschi che non vogliono essere i salvatori degli sprechi altrui, come si può pensare di abbattere un'arena costruita con i soldi della comunità, ma questi amministratori dove vivono, l'unica zona verde e frequentata da giovani e turisti la dichiarano zona degradata??? In questa città il vero degrado è da tutt'altra parte.

Chi di leghismo ferisce - 30 Marzo 2013 - 19:42

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eewee, i terun sono relativi. otre l'equatore, il mondo è rovesciato, il caldo sta a nord, il freddo a sud. pertanto, dipende da dove passa l'equatore, e di quale equatore si tratta. se questi sta tra parigi e berlino, allora chi sta peggio sono gli opposti, il sud europeo, a sud, il nord europeo, a nord. scherzi a parte, più si è lontani da quell'asse è più terun si è. lo sono gli irlandesi, l'inghilterra del nord, la scozia, l'islanda. gli antipodi, "meridionali" a questi, non li nomino, son fin troppo noti. ma non è una questione banale: il reale è razionale e il razionale è reale; meglio, la quantità è qualità, seguendo in entrambi i casi hegel. alla decadenza economica sempre si accompagna quella civile, e viceversa, nel breve e nel lungo periodo; oltre queste "durate" non sappiamo, né possiamo dire. ma se il sociale è il welfare, siamo a posto. su questo, credo sia meglio dire, anche uscendo dal tema, ma forse no, che l'articolo 18 è il "problema" vero. la crisi europea, quindi la lega nord italiana o svizzera, è crisi politica, non economica. si risolve con la politica, non con i tecnici. imporre il pareggio di bilancio anche nella costituzione, nel patto sociale, è follia pura: in soldoni, vietato indebitarsi, dunque vietato crescere. il debito è ricchezza, è sempre stato così. in cambio di un sociale "stabile", uno stato svaluta, e i conflitti divengono monetari, non sociali. ma questa europa non comprende. ognuno difende il suo piccolo paradiso. i padani dai meridionali, gli svizzeri dagli italiani. gli europei dagli africani. il razzismo è anche questo, il razzismo è conservazione, implosione. ma il razzismo è natura, non meravigliamoci. anche la cultura è natura. anche il digiuno. allora, esistono fenomeni naturali di varia specie e vario segno. il digiuno è un resistere, una varianza imprevista, un progresso. la cultura, l'idea, l'utopia; quella, in particolare che predica l'opposto del razzismo, la tolleranza e la condivisione, è cultura, è un opporsi, è un digiuno. ogni progresso, pur nel concreto ambito di natura, benché sia un resistere, il resistere di un progetto, di un movimento, avanza nella direzione dell'umanità, quella vera. noi siamo i nostri progetti, i nostri sogni. e questo noi, questo essere collettivo è bene, se comprende che il bene non è l'economico, il bene è il sociale. e poiché tutto è natura, allora tutto, direi io, è culturale, dipende solo da noi. di bossi o di bignasca, passato un decennio, non si ricorderà più nessuno. di questa natura, un giorno, spero, ci libereremo. ma non sarà facile alla prossima:-)

Avanti con lo spreco e lo "scaricabarili" Lega incorreggibile - 30 Marzo 2013 - 19:42

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hai ragione. solo che la "tendenza" "redazionale" sembra a favore del pd e contro il pdl e la lega nord. io non appartengo a nessun schieramento politico. tu sei padrone, ovviamente, di riportare tutti i comunicati di partito che desideri, ed usarli a tuo piacimento, per raggiungere i risultati che ti stanno più cuore. tutto molto corretto, tutto lecito. ma io non sono interessato a rincorrere comunicati di sorta, della varie federazioni dei vari partiti d'italia. è un mio limite, me ne scuso; ma una forte orticaria mi assale ogni volta che mi imbatto in cose di questo genere. credevo che questo spazio fosse indipendente, ma forse non è possibile, e non è "colpa" di nessuno. non desidero alimentare alcuna polemica. auguri di buona continuazione, rocco cento