Il blog con il giornale dentro

Mi scrive Zorro

Zorro é uno che non conosco, ha un blog e lancia sempre riflessioni in "modalità semiseria" , ma sempre molto interessanti. Io non so chi sia, ma mi ha chiesto di pubblicare sul mio blog questa sua , e lo faccio con piacere perché é uno spunto programmatico che mi sembra molto interessante. Si parla di turismo e di porti sul lago...


Mi scrive Zorro
Immagine 1
Hei ragazzi,
corre voce che il porto turistico verrà ricostruito! Non si sa ancora se con i fondi per le ciclabili o altri. Pare però che questa volta verrà fatto uno studio ingegneristico approfondito per vedere se il posto dove era prima è adatto oppure no. Alla buon’ora! Ci voleva il disastro? Evidentemente sì! Qualcuno dice che bisogna però fare alla svelta. Molto alla svelta. Perchè la stagione è alle porte e senza porto turistico perdiamo un sacco di turismo! Nautico e non nautico.
C’è qualcosa che mi convince poco. Molto poco. A parte il fatto che la furia è sempre cattiva consigliera, siamo poi così sicuri che per avere turismo nautico sul nostro magnifico lago siano indispensabili i porti turistici? Non vi sembra che sarebbe opportuno prima di tutto chiedersi che cosa è e in che cosa consiste il turismo nautico? Senza darlo per ovvio e scontato. Come se fosse una cosa della quale non c’è nemmeno bisogno di parlarne???

 
 
Ci sembra eccome carissimo Zorro!
Vai domani a dare un’occhiata all’ex porto turistico di Villa Taranto. Barche presenti: nessuna. Totalmente vuoto. Dove sono andate a finire? Quelle massacrate e/o affondate presumiamo siano finite in qualche cimitero di barche. Ma tutte le altre che si sono miracolosamente salvate? E, bada bene, non erano poche!
Semplice: hanno trovato un’altra sistemazione. Non pensiamo proprio che i proprietari le abbiano buttate via! Succede per le barche quello che succede per le automobili. Costruisci un ampio parcheggio assolato e il giorno dopo te lo ritroverai pieno di roventi automobili. Pedonalizza una piazza del centro storico tappezzata di automobili in sosta e le automobili spariscono. Non le hanno buttate via. Semplicemente hanno trovato altri luoghi per parcheggiare. E lo stesso succede per le barche. E sai perchè? Perchè un porto turistico è niente di meno e niente di più di un......parcheggio annuale per barche! Hai notato che il porto turistico di Villa Taranto, fino al giorno prima del disastro era pieno di barche ormeggiate in pianta stabile o quasi stabile? Ferme tutto l’anno o quasi? E barche ferme che non navigano mai, o quasi mai, creano turismo nautico? Assolutamente no. E’ evidente. Allora l’equazione data per pacifica porto turistico uguale turismo nautico pacifica non è.
Ci segui?
Se è vero, come è vero che il turismo nautico è creato da barche che navigano, che si spostano, che attraccano, con equipaggi che atterrano per fare passeggiate di qualche ora, visitare luoghi, paesi e paesini, fare una capatina al museo locale, farsi un pranzetto al ristorante seguito da una poderosa coppa di gelato affogato al caffè in gelateria e magari perfino passarsi una romantica notte attraccati in banchina a contemplare le costellazioni nel loro rigoroso deambulare da levante ad occidente intorno alla immobile stella polare.......allora, per fare tutto questo, che sarebbe poi il turismo nautico propriamente detto che crea lavoro, c’è bisogno di grandi porti turistici comunali? Assolutamente no! Sai che cosa manca sul nostro magnifico lago perchè venga invogliato il vero turismo nautico? Mancano assolutamente e del tutto una miriade di piccoli pontili per attracco temporaneo a disposizione degli intrepidi naviganti o veri turisti nautici. Piccoli, estetici, poco costosi, disseminati con senno strategico e paesaggistico lungo la costa, con possibilità di sosta temporanea, sicura, legale, autorizzata, financo con guardiania se del caso, per consentire lo sbarco, sereno e rilassato, degli equipaggi a terra. Sosta di quattro ore gratuita. Di otto ore cinque euro. Massimo ventiquattro ore a quindici euro. Per ipotesi naturalmente. Piccole banchine galleggianti o su palafitte, sia all’interno dei porticcioli storici sia all’esterno di essi lungo la costa. E perfino sui litorali delle splendide isole borromee. Allora sì che promuoveremmo turismo nautico e conseguente lavoro indotto per tutti. I mega porti turistici, galleggianti o no, servono semplicemente per rimessare in acqua e per tutto l’anno tristi barche di pigri armatori. Ma per questo servizio son più che sufficienti i cantieri privati esistenti! Infatti le barche sparite da Villa Taranto sono andate a finire lì. Non le hanno di certo buttate via. Ti pare o non ti pare? Certo, avremmo bisogno di Vera Progettualità Pubblica. Esattamente quella che non c’è. Evidentemente.
Allora sì che faremmo di più, molto di più, con meno.

Ci piacerebbe sapere, carissimo Zorro, se stiamo dicendo scemenze. Onesti e coscienziosi cittadini! Amministratori più o meno lungimiranti! Coraggio! Fatevi sotto!

Nel frattempo speriamo di aver, come al solito, confermato e rafforzato la tue sanissime, ancorchè puramente intuitive, perplessità.


Tuo aff.mo GRUV



1 commento  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Tarquinio Spiagge! Spiagge!
Tarquinio
1 Marzo 2014 - 15:33
 
Ritorno con ossessione nella tematica.
Conosco famiglie lombarde che per le loro vacanze decidono di trascorerre una settimanina sul lago di garda usufruendo di quelle spiagge lacustre. E' comodo e più economico di altre località di mare.
Bisogna predisporre delle belle e comode spiagge. Reppresenta la modalità più immediata e intuitiva di produzione del turismo lacustre.
Sogno un futuro di estati verbanesi piene di famiglie, ragazze e bambini provenienti da tutta Europa (sopattutto il nord Italia e la vicina umida Pianura Padana).



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti