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Mentre il PD di Domo bacchetta giustamente Marchionini che "flirta" con la destra, a Verbania...

A Verbania il PD spera nel "salvatore della Patria" , il solito Reschigna che è per la (pseuso) sinistra piddina l'unica speranza... peccato solo che ho come l'impressione che il nostro supereroe della (pseudo) sinistra, in tanti anni di stanza dei bottoni, credo abbia perso un po' il senso delle cose se tutto ciò che è in grado di dire è "siamo sulla stessa barca" (intendendo il partito, per conciliare Marchionini e segreteria).


Mentre il PD di Domo bacchetta giustamente Marchionini che "flirta" con la destra, a Verbania...
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Insomma, il rinnovamento a Verbania è Reschigna (?!). Mentre pochi giorni fa nell'"intervista doppia" sostenevo che Marchionini non sapesse distinguere tra destra e sinistra, o meglio non le interessasse distinguere; mentre la tregua armata nel PD verbanese ha portato il Sindaco a votare con la destra una variante urbanistica "raccapricciante" (spaccando ancora una volta il PD)... mentre la normalità dell'assenza di politica a Verbania è routine, a Domo il PD interviene anche dove dovrebbe intervenire il PD verbanese.
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La domanda è: Marchionini chiederà a Reschigna di fare da pacere anche col PD di Domo? o forse stavolta chiederà a Borghi di "farle da scudo"?
Causa dell'attacco del PD domese sono state le parole del Sindaco Marchionini sul Vicesindaco domese su Eco: «...non posso dire nulla di Lucio Pizzi e il vice sindaco (Angelo Tandurella) mi sembra che stia lavorando bene»

Se Marchionini avesse una minima affezione ai fondamentali valori della sinistra, siamo certi che qualcosa da dire su Pizzi e sul suo Vice lo troverebbe, ma con ogni evidenza, e con la faccia di bronzo tipica degli egocentrici, ci dice che non ha nulla da dire...

Sta di fatto che non ci aspettiamo certo che venga ripresa da Reschigna, che con ogni evidenza neppure lui ha nulla da dire, al massimo ci potrà ripetere che sono "sulla stessa barca".
Sono assolutamente certo che manco la "punta di diamante" del centrosinistra provinciale Enrico Borghi avrà nulla da dire, oltre ad essere sulla "stessa barca" non ha detto nulla su altre questioni ben più serie e ben più gravi, anche se tal volta ha detto pure troppo quando sarebbe stato meglio tacesse (vedi quando è stato relatore sulla nuova legge orrenda sui parchi).

Insomma, il futuro del PD verbanese è tutto nelle mani di uno che aveva detto che non sarebbe andato in Regione... come diceva Moretti: "le parole sono importanti" (ma non per tutti)
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1 commento  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Roby La coerenza...
Roby
9 Agosto 2017 - 21:27
 
La coerenza per certi amministratori è un optional. Veramente disgustato di tutto quanto successo...



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