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Piccola "analisi politica" - 3 Maggio 2016 - 19:03

gli spazi della democrazia
Il Gruppo Consigliare PD così come strutturato, in un unico "pachiderma" in cui si comprimono posizioni politiche anche molto diverse, che devono trovare una sintesi forzata nella voce unica del capogruppo era per me una gabbia in cui non ritenevo di poter essere utile alla città. Credo che “gabbia” sia anche per il PD stesso, una strutturazione monolitica non funzionale alla propria stessa politica, che, menomale, non è monotona e appiattita, ma, in molti consiglieri e attivisti, viva e variegata, attenta, critica e costruttiva. Specie nell'ultimo anno, non ho sentito lontananza dalle prese di posizione del PD, purtroppo solo in parte emerse in consiglio comunale, anzi. Con l'attuale gruppo di segreteria cittadina, di cui condivido spesso la visione politica, spero di continuare ad avere un buon rapporto a prescindere dal distacco dal gruppo consigliare. Il reale problema sono alcuni aspetti della Gestione del Mandato del Sindaco e della sua Giunta, la necessità di un confronto e condivisione di scelte operative e di indirizzo politico, nonché una gestione più attenta della forma amministrativa. Il Post di Brezza poi, potrebbe andare bene anche per i positivi contrasti politici tra le decisioni unilaterali del Sindaco e le diverse scelte colletive assunte dal partito democratico, vedi Casa della Gomma, Forno, ecc ecc.. Giordano Andrea Ferrari

Confusione e reticenze... aspettando il dialogo (Godot). - 26 Aprile 2016 - 21:38

Mah...
francamente continuo a chiedermi perché si navighi così a vista. Conti che non vengono pubblicizzati, delibere che rimangono top secret, determine assurde poi corrette, bilancio che non quadra, basato sul nulla etc. Perché si continua a tollerare abusi di potere? Sarebbe quasi ora che i consiglieri di maggioranza abbiano un sussulto di dignità ed abbiano coraggio e facciano ciò che è doveroso, nell'interesse della città.

Il mondo passa da Via Baiettini - 23 Aprile 2016 - 09:02

Tutte...
Tutte le iniziarive che abbiano lo scopo di arricchire la città ed incentivare il turismo vanno sostenute ed incrementate. Complimenti e speriamo abbia seguito!

Cosa dice la GGGente? - 18 Aprile 2016 - 10:42

Ma 2+2 non faceva 7 ?
Se il comitato avesse vinto anche solo di 10 voti, apriti cielo, tutti a gridare al miracolo, tutti a dire che la città ha chiaramente espresso una posizione, ineluttabile e che il forno DEVE rimanere pubblico. Poi avviene il fatto strano: IL COMITATO PERDE PER 700 voti, voto più, voto meno (non 10, non ha vinto di 10) E COSE SIETE CAPACI A DIRE?????: che comunque il comitato ha vinto!!! Ha vinto perchè tante persone hanno votato (non dite tra i votanti quanti hanno detto sì e quanti hanno detto No!!!). Poi la cosa ancora più buffa è l'attribuirsi i quasi 86xx voti necessari al QUORUM, non ALLA VITTORIA. E se aveste vinto con il 51% dei votanti necessari (circa 4300) avreste gridato al miracolo di partecipazione, di espressione, di sfiducia.... di tutto quello che ci si può trovare in una busta di minestrone 15 verdure, insomma. Quindi avreste spacciato per maggioranza assoluta del volere cittadino 4300 espressioni singole su oltre 20.000 votanti iscritti in città. Ecco che i numeri si possono leggere come si vuole, mi ricordo ancora i discorsi di certi Forlani, Martinazzoli che andarono in televisione a declamare che il tracollo del loro partito era da interpretare comunque come una vittoria: "Abbiamo perso meno di quello che i malpensanti ci auguravano...." UNA MAGRA CONSOLAZIONE!!! Poi ribadisco che ho votato, convintamente ho espresso la mia posizione, credo nel valore dell'espressione del voto.... ma ora prendo atto dei numeri e della volontà dell'elettorato. Qualunque sia il mio pensiero, il mio orientamento, essendo chiamato a svolgere un ruolo pubblico devo tenere conto di questi numeri, che mi dicono che il forno non deve per forza rimanere pubblico e con questo fatto devo e dobbiamo fare i conti. Indipendentemente del mio pensiero personale che ho apertamente espresso, a favore o contro non importa, ora importa l'espressione della volontà dei verbanesi: NON HANNO DETTO CHE IL FORNO DEVE RIMANERE PER FORZA PUBBLICO. Adesso lavoriamo in commissione, in consiglio, nelle nostre sedi...... e magari (finalmente) con i cittadini, per disegnare un servizio dal futuro certo e duraturo e sostenibile ed ecologico e decentrato ed accogliente..... e chi più ne ha più ne metta. Alessandro

Tartari, ma che davero davero? Risposta al comunicato del PD a firma Tartari. - 22 Marzo 2016 - 06:02

Effettivamente...
... il comunicato divulgato da Tartari così immediato e poco sensato non fa altro che confermare il baratro in cui si trova il PD cittadino, che poco ha da invidiare al PD nazionale. La solidarietà espressa a Bonzanini è veramente patetica. Invece di analizzare i fatti accaduti è quindi esprimere quel minimo di senso critico per l'operato del Presidente del consiglio, che ha dimostrato pacificamente di non aver saputo essere imparziale e quindi di non essere stato in grado di adempiere correttamente al suo ruolo istituzionale, che fa il buon Tartari? Si scaglia contro le minoranze che hanno osato "criticare" l'operato di chi dovrebbe rappresentare TUTTI i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza. È veramente inaudito tutto ciò. Evidentemente Tartari e company ritengono legittimo che vengano calpestati i diritti delle minoranze. Se così fosse, anche altre dimissioni sarebbero doverose per la città !
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