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Basito! - 30 Marzo 2013 - 19:42

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E' ovvio che le primarie di tutti i partiti sono le elezioni, che danno maggiori garanzie di democrazia perchè soggette a leggi e controlii che solo uno Stato sovrano può dare. Un "sindaco di larghe intese", "tecnico al di sopra della politica", si potrebbe giustificare solo in presenza di una particolare condizione di dissesto economico o di gravi fatti illeciti, che il comune di Verbania non ha. E comunque a decidere un commissariamento sarebbe Roma e non il sindaco uscente. Verbania ha bisogno di idee e progetti per il proprio rilancio, non di formule magiche e strane alchimie, che sembrano nuove, ma sanno di vecchio. Vecchio come la filosofia da prima Repubblica de Il Gattopardo: Cambiare tutto, per non cambiare nulla.

Le persone "normali" - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Di seguito riporto una risposta ad un mio commento su Verbaniasettanta avuta da Zanotti, che credo sia perfettamente coerente con il pezzo sopra: " non ci sarebbe nessuna penale da pagare, perchè il progetto Arroyo 1 era già stato parzialmente sviluppato al livello di esecutivo. Con 10 milioni del Pisu, i 2,8 della Fond. Cariplo, i 700.000 della Regione e i 100.000 e dle comune si arriverebbe a 13,6 milioni, cioè il costo dell'intervento in piazza F.lli Bandiera. Con gli altri 2,5 milioni del Pisu (non dimentichiamo che il finanziamento complessivo è di 12,5 milioni) e i 2 milioni di canone anticipato del gas si sarebbero potuti realizzare - tanto per dire - il collegamento ciclopedonale tra parco arena e Intra e la copertura "leggera" dell'arena stessa. E magari completare la sistemazione di Casa Ceretti (Museo paesaggio) in via Roma. Questa sarebbe stata una vera e grande riqualificazione del quartiere Sassonia!"

Le persone "normali" - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Io son di fuori ma, fatemi capire: il progetto attuale prevederebbe a carico del comune una spesa minima di 4 milioni e 800 mila, mentre quello precedente di 100 mila!?!? E il vantaggio 48 volte superiore del progetto attuale dove sarebbe? Anche quelli non leciti, per carità, ma da qualche parte, qualcuno - più di qualcuno, direi - deve guadagnarci davvero parecchio. Alla città è stato prospettato almeno un vantaggio di 2 volte (su 48)? Altrimenti è talmente ovvio che non abbia senso che non c'è nemmeno da discutere.

Ma e gli altri partiti? - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Bene. Ho una mezz'ora di tempo e glie la dedico volentieri per risponderle nel merito. Mi scuso per la lunghezza del commento, ma ho ritenuto che lei meritasse una risposta quanto più dettagliata mi fosse possibile. ___La questione della pubblicazione sul blog___ Io ho riportato il commento che un amico ha letto sul suo profilo Facebook. Se una persona scrive in un posto visibile ad altri - sebbene non a me - qualcosa che mi riguarda l'ha scritto in un posto pubblico benché non a tutti, per cui se qualcuno mi trascrive quanto commentato è nel mio diritto partire dall'ipotesi che ciò che mi è stato riportato sia vero e commentare in risposta. Se non ha davvero scritto ciò che mi è stato riportato, non ha che da smentire. Non vedo il problema. Non ho infranto la riservatezza dei suoi dati personali circuendo la buona fede di alcuno né infrangendo alcuna legge. Se lei avesse voluto esprimere un desiderio di anonimato e totale riservatezza avrebbe potuto scrivere lo stesso commento impostando i diritti di visibilità di conseguenza. Avrei potuto non scrivere direttamente qui sul blog e scriverle invece di persona, ma come lei ha scelto di non chiedermi ragione del mio articolo di persona, né di parlarne al telefono con un'amica, ma di scriverlo sul suo profilo Facebook, considerato che questo era visibile a molte persone alcune anche comuni, così io ho ritenuto che delle precisazioni fossero dovute in luogo pubblico. E data la visibilità del nostro blog e visto che era stato tirato in ballo, ho ritenuto essere quello il posto giusto. Il suo scegliere uno stile aggressivo e offensivo, comunque, non ha aiutato. Avesse argomentato la sua posizione in maniera diversa la reazione suscitata sarebbe stata diversa. ___La questione del cartellone___ Non mi sono arrogato nessun diritto di sapere alcunché. Inoltre mi sembra lei legga in maniera troppo frettolosa: non ho mai detto che era a Omegna né a Casale Corte Cerro. Sì, come ho scritto, parlavo di quello di Gravellona, perché se si viene dall'Ossola e si va a Fondotoce, il cavalcavia di Gravellona Toce di cui parlo è. per l'appunto a Gravellona Toce. Sette giorni sono una sola settimana, è vero; un effetto percettivo distorto, avrei davvero risposto che era lì da qualche settimana se qualcuno me l'avesse chiesto. Come ho scritto, io non ho sono mai stato in politica (figuriamoci essere "un trombato della politica"!!!), ma avendo visto quanto erano costati dei semplici piccoli poster per una rassegna teatrale, sinceramente non avrei mai pensato che un poster 6×3 esposto dal 23 al 30 aprile potesse costare solo _ 60. ___La questione del mio livello di informazione___ Data la premessa che avevo fatto, mi viene da dire che forse avrebbe dovuto leggere il mio articolo con un occhio diverso: meno polemico e più attento. Scrive - sul profilo di Giobi, persona comune - cose tipo. "che cazzo glie ne frega come la Lega fa campagna elettorale"; be', vivo in questa provincia, i soldi della Lega non sono solo della Lega - checche qualcuno della Lega abbia recentemente detto che li si poteva anche gettare al cesso, per cui è interessante, sì. In effetti fare campagna elettorale fuori del comune dove si vota sarà sicuramente lecito e - aggiungo, ed è il senso di questo articolo - anche politicamente molto argto. Ma, sì, sono anche "cazzi miei". La politica è dei cittadini - che son quelli che la pagano - e non di chi fa politica, non crede anche lei? E soprattutto: "io so chi sono gli altri candidati e sono di Verbania, lui no, di chi è il problema? Perché non era a Omegna a vedere tutti i candidati in piazza?" "non è giusto dire R16;gli altri dove sono?' solo perché il sottoscritto non li ha visti". Io ho scritto che non frequento granché Omegna - non che non la frequento affatto - ho visto cartelloni elettorali indifferenziati che, per chi non è di Omegna e ha uno speci

Corriere.it: Il Tar multa il sindaco anti slot-machine - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Ho letto l'articolo del corriere e come al solito il giornalista ha fatto un minestrone da paura. In prima lettura sembra che il sindaco sia stato multato. E fin qui chissenefrega, poi invece arriva la realtà non è il signor sindaco ma bensì il comune, quindi tutti. Poi alla fine si capisce che il comune non è stato multato da un altro ente ma condannato a risarcire un danno provocato ad un terzo soggetto. Infine la stupidata su cui si basa l'articolo che se la legge è vecchia è sicuramente sbagliata. Per dire non rubare, non uccidere, non dire falsa testimonianza che ci trasciniamo da millenni sono sicuramente sbagliati? Oppure la legge che regola i confini con la Svizzera che ha svariati secoli Ora ci svegliamo e diciamo che il confine è a Losone o forse a Cannero solo perché la legge è vecchia? Renato il fatto che anche l'opposizione fosse favorevole non vuol dire che la maggioranza d'allora è sollevata dalle responsabilità (ahimé solamente politiche). Se durante una riunione di condominio mi chiedono se sono favorevole a cambiare il colore del palazzo e io sono favorevole, ciò non vuol dire che chi ha proposto la cosa e l'amministratore sono autorizzati a cambiare il colore indipendentemente dai regolamenti comunali. Chi ha proposto e chi amministra devono verificare la fattibilità delle cose e se poi arriva una multa non è colpa mia che ero favorevole ma bensì di chi ha voluto la variazione e di chi amministra. Per tornare a noi, sicuramente Zanotti & C. hanno agito con tutti i buoni propositi e non gli do particolare colpa, ma le domande sono queste: considerando che il gioco è vietato ai minorenni, non bastava mandare i vigili (o chi preposto) a multare i locali e magari prendere per le orecchie questi bocia minacciandoli di chiamare mami e papi se si facevano trovare nuovamente a giocare? Non è che si salta la scuola per andare a giocare ma si salta punto e basta e già che si è al bar si bruciano i 5 euro che si hanno in tasca nel giro di 5 minuti e quindi asserire che saltavano le lezioni per andare a giocare è una stupidata. Ma la domanda principale è la seguente: ma il personaggio del segretario comunale nonché gli addetti dell'ufficio legale che cosa ci stanno a fare se non a bloccare le, seppur meritevoli, iniziative del sindaco quando esulano dalle competenze attribuite alla amministrazione comunale? Nonché tutti gli avvocati che il comune ha incaricato (e di conseguenza pagato) non si sono accorti leggendo le argomentazioni della controparte che forse forse il comune aveva torto marcio e che quindi era il caso di gettare la spugna al primo round invece che perdere con le ossa rotte al 15 round? Ma la cosa triste è che chi sbaglia non paga mai ma paga sempre pantalone e forse la corte dei conti oltre allo spesso fascicolo sul teatro dovrebbe pensare di affiancarne un altro!