Parliamone, oppure parlatene con lui...
E' stato bello, a fronte di tanti tentativi di travisare ad arte le mie posizioni su tanti argomenti (ultimo in ordine di tempo "Casa Squassoni" a Madonna di Campagna), apprendere che qualcuno, Andrea Marconi, si è messo a disposizione per spiegare quanto vado ripetendo da tempo.
Per quanto mi riguarda, credo che al primo punto in politica e per una buona amministrazione ci sia la correttezza. La politica ha spazi preposti e gli strumenti: Commissioni, tavoli tecnici e Consigli Comunali e i regolamenti.
Succede spesso (con questa Amministrazione) che nè i primi nè i secondi vengano tenuti in debita considerazione. La conseguenza di ciò è che il dialogo si ferma (se mai fosse partito) e la conflittualità aumenta. Ultimo esempio di ciò, è il caso di "Casa Squassoni" e il post pubblicato da "Una Verbania Possibile".
Succede che (e stiamo sempre parlando dell'ultimo epuisodio in ordine di tempo) il Quartiere faccia una pubblica presa di posizione e che la maggioranza e il PD, che se ne sono ben guardati dal prendere una posizione, rilancino attraverso il segretario Brezza il comunicato del quartiere, introducendolo con queste parole: "...Così, giusto per sottolineare chi ascolta la città e i cittadini e chi fa polemica strumentale, sempre e comunque, contro il parere dei quartieri.
Il PD si è speso in prima persona per questo progetto di rigenerazione, per renderlo più vicino alle richieste del quartiere, così la giunta ha fatto..." Ora, ne è nato uno scambio di battute che riporto sotto nell'immagine. Evidenziata in rosso l'ennesima domanda elusa... e questo dovrebbe essere la modalità con cui si affrontano i problemi in città?
Capisco di esser particolarmente scomodo a questo pseudo "centrosinistra" per le questioni che pongo e per le modalità che uso, ma di certo se un ragazzo giovane, che ha deciso di seguire i Consigli Comunali e di interessarsi alla sua città, si prende la briga di dare disponibilità a spiegare (ovviamente con una pacatezza migliore della mia) le posizioni che propongo da sempre, significa che qualcosa di buono , nel merito, lo avranno le mie posizioni, o no?
Il fatto che ormai io sia per tutti "inelegante", non significa che si può fare carta straccia di regole e spazi di confronto, soprattutto non da diritto ad alcuno di eludere legittime domande.
P.S. la storia della "macchina del fango" non regge, per non rispondere alle questioni servono argomenti più seri di: "Brignone è cattivo" :-)
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E quindi?
Flavio Giurato
15 Luglio 2015 - 17:41
Non riesco a capire signor Brignone, voi (come Sinistra e Libertà) cosa vorreste fare per la riqualificazione di via Madonna di Campagna? Mantenere lo stabile destinato alla demolizione? E se si, con quale utilizzo? Oppure l'importante è criticare criticare criticare senza proporre una propria idea? Prima che mi dia del filo pd filo marchionina filo quellochevuole alle ultime elezioni ho votato Bava sindaco, certo visto la sua battaglia quotidiana a cercare visibilità senza proporre nulla che non siano critiche blabblallero oggi non avrei dubbi su chi votare. Buona serata
Sinistra & Ambiente ... comunque...
renato brignone
15 Luglio 2015 - 17:49
Trovo strano caro Sig.Flavio che non capisca la critica e la proposta, ma volentieri la ri spiego. Critichiamo che un opzione alternativa sia stata taciuta alla città (ovvero che un privato che intendeva acquistare casa squassoni per ristrutturarla e avviare una attività commerciale). Proponiamo , meglio dire avremmo proposto, di mettere a confronto le due ipotesi per fare prevalere qualla che avesse avuto per la città più vantaggi. Semplice no? come lo sarebbe la democrazia se tutto fosse chiaro e trasparente.
Illuminante!
Flavio Giurato
15 Luglio 2015 - 20:46
Grazie per la risposta Sig. Brignone, capisco il suo punto di vista ma io non sono d'accordo, perchè in democrazia comunque chi ha il mandato per governare ha il dovere di fare delle scelte. E soprattutto visto che chi governa amministra il bene pubblico ha il dovere di prendere decisioni che mirino al benessere della comunità. Il fantomatico imprenditore che ha manifestato interesse per lo stabile aveva un piano credibile di investimento? Oppure sarebbe stato un altro parassita come un tal senatore della repubblica che ha giocato a fare il presidente della società di calcio della sua città a spese dei contribuenti e incredibilmente difeso da una parte dell'opposizione? Ma soprattutto, non può parlare chiaramente facendo nomi e cognomi delle persone che chiama in causa in questo blog? Grazie dell'attenzione e buona serata
Buona sera, mi permetto di risponderle io.
Condivido con lei che chi amministra ha il dovere di compiere delle scelte che mirino al benessere della città.
Il sindaco, prima di predisporre il bando per la demolizione dell'ex casa squassoni, si è presentata in commissione affermando che, visto che nessuno aveva manifestato interesse all'acquisto dell'immobile (era in vendita dal 2003), visto che i cittadini chiedevano un risistemazione dell'area, la demolizione fosse l'unica soluzione.
Credo che l'aver taciuto appositamente l'interessamento all'acquisto sia di per sé grave. Se la demolizione fosse stata la scelta più giusta perché tacere l'alternativa della vendita?non vedo motivazioni valide.
È come se lei affidasse l'affitto di un immobile a un'agenzia immobiliare, la quale dopo qualche mese le comunica che, vista la mancanza di richieste, sarebbe preferibile metterlo in vendita. Lei accetta, lo vende e poi scopre che in realtà c'era anche un soggetto disposto a prenderlo in affitto, beh immagino che per lo meno avrebbe chiesto delle spiegazioni così come Renato le chiede al sindaco.
La invito poi a leggersi anche come è andato a finire il bando di gara, da quello si evince particolarmente bene a quale interesse il sindaco abbia dato più importanza.
Spero di averle risposto in maniera soddisfacente.
Andrea.
Condivido con lei che chi amministra ha il dovere di compiere delle scelte che mirino al benessere della città.
Il sindaco, prima di predisporre il bando per la demolizione dell'ex casa squassoni, si è presentata in commissione affermando che, visto che nessuno aveva manifestato interesse all'acquisto dell'immobile (era in vendita dal 2003), visto che i cittadini chiedevano un risistemazione dell'area, la demolizione fosse l'unica soluzione.
Credo che l'aver taciuto appositamente l'interessamento all'acquisto sia di per sé grave. Se la demolizione fosse stata la scelta più giusta perché tacere l'alternativa della vendita?non vedo motivazioni valide.
È come se lei affidasse l'affitto di un immobile a un'agenzia immobiliare, la quale dopo qualche mese le comunica che, vista la mancanza di richieste, sarebbe preferibile metterlo in vendita. Lei accetta, lo vende e poi scopre che in realtà c'era anche un soggetto disposto a prenderlo in affitto, beh immagino che per lo meno avrebbe chiesto delle spiegazioni così come Renato le chiede al sindaco.
La invito poi a leggersi anche come è andato a finire il bando di gara, da quello si evince particolarmente bene a quale interesse il sindaco abbia dato più importanza.
Spero di averle risposto in maniera soddisfacente.
Andrea.
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