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Il Veneto è un modello? davvero?

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione molto interessante di Tiziano Auguadro, sempre attento alle tematiche ambientali, la pubblichiamo integralmente permettendoci di includere alcuni link per chi volesse fare approfondimenti.


Il Veneto è un modello? davvero?
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Si sente spesso parlare di come sia ben amministrata dalla lega la regione Veneto.
E’ di questi giorni la richiesta della giunta regionale di ridurre un’area protetta, il parco della Lessinia,di un quinto. A tal proposito è bene ricordare quello che accade nella nostra provincia dove l’attuale presidente della provincia ha inoltrato una richiesta per ridurre le aree vincolate per ragioni ambientali e paesaggistiche. A cosa fanno pensare queste iniziative? Abbiamo visto la velocità di assecondare la follia di “avvicinare le montagne
e la poca voglia di parlare di ambiente della destra italica molto vicina alle idee negazioniste nei confronti dei cambiamenti climatici del presidente Trump.
All’orizzonte del veneto le olimpiadi di Cortina e già si parla di dinamite per le nuove piste da sci e di nuovi impianti(non ce ne fossero gà abbastanza.)
Ma un altro problema che esiste ed è addirittura drammatico in Veneto è quello dei PFAS;14 molecole perfluoroalchiliche,derivanti da lavorazioni industriali che hanno inquinato la falda acquifera della regione e che vengono rinvenute nel sangue della popolazione. (Del”POPOLO”).
3 di queste molecole sono presenti in TUTTA LA POPOLAZIONE VENETA e quindi anche nei bambini.Il 65% della popolazione monitorata presenta elevati livelli di PFAS nel sangue.
C’è poi il problema del Prosecco la cui coltivazione è cresciuta enormemente in tutta la regione. Ai rischi evidenti di una monocoltura si aggiunge un uso indiscriminato di fitofarmaci ed una poca attenzione alle nuove tecniche di lotta integrata e biologica.
6.920 tonnellate nel 2016 pari a 3.4 Kg. per abitante ,12 kg. per ettaro contro i 5 Kg.della media nazionale.
Nel giorno dell’alta marea a Venezia che ha raggiunto 1.87 cm. l’aula consiliare del Veneto ha respinto gli emendamenti delle minoranze per contrastare i cambiamenti climatici e durante quella riunione l’aula consiliare è stata invasa dall’acqua. Singolare vicenda.
In un momento in cui si parla di elezioni regionali e con altre in vista credo sia utile ricordare che, se siamo difensori dell’ambiente e se crediamo nei cambiamenti climatici, dobbiamo sottolineare le differenze da coloro che invece con le parole e con i fatti sono schierati dall’altra parte.
Auguri

Tiziano Auguadro

Al termine di questa riflessione mi permetto un rimando ai temi locali e al rischio che sta correndo Fondotoce nel silenzio assordante di una politica che annuncia trasparenza e poi non risponde e scappa dal confronto, tanto più grave quanto più giovani sono gli assessori che devono decidere sul futuro della collettività. E questi sono "quelli nuovi", mentre è di ieri che quelli "vecchi" (ancora oggi in consiglio comunale) sono stati condannati (in primo grado) per "diffamazione aggravata"



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