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Riceviamo e pubblichiamo

Sulla discussa variante 37 al piano regolatore di Verbania, passata in Consiglio Comunale senza alcun voto contrario, riceviamo e pubblichiamo questa riflessione di un lettore del blog.


Riceviamo e pubblichiamo
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UNANIMITA’

Il poeta inglese John Keats chiama capacità negativa la dote fondamentale dell’uomo in grado di conseguire risultati autentici, di risolvere davvero i problemi.
Keats chiamo’”negativa” questa capacità per contrapporla all’atteggiamento di chi affronta i problemi alla ricerca di soluzioni immediate, nel tentativo di piegare la realtà al proprio bisogno di certezze.
Cercare subito una soluzione univoca da cui far discendere una soluzione immediata e rassicurante è, nella maggior parte dei casi, un comportamento automatico e, in definitiva, un espediente per sottrarsi al dovere di pensare.
Accettando l’incertezza ,l’errore ,il dubbio è possibile osservare piu’ in profondità, cogliere le sfumature e i dettagli, porre nuove domande e allargare i confini della conoscenza e della consapevolezza.
Per ogni scelta definitiva sul territorio bisognerebbe mettere dei punti interrogativi a soluzioni che abbiamo dato sempre per scontate ma che potrebbero rivelarsi sbagliate in futuro.
Il consumo di suolo nel periodo industriale e il successivo abbandono di capannoni nell’ area del tecnoparco, il costante declino della floricoltura e l’abbandono di altre aree compromesse con strutture fisse (Tecnoverde) dovrebbero far pensare e ragionare in modo diverso. Il successo odierno del turismo giustifica la compromissione di ulteriori aree?
Ma come sarà il futuro del turismo? Tutti ora scommettono su questa attività ma se cosi’ non fosse?Sarà possibile un ritorno alle pratiche agricole senza la disponibilità di aree coltivabili?
L’unanimità mi fa paura: nessuno ha avuto dubbi ,non c’è stata mai una seria discussione sui metodi e sulle scelte che riguardano il territorio ,decisioni che sono definitive.
Piegare la realtà ai propri bisogni é sicuramente pericoloso e farlo per assecondare i desideri di un imprenditore è un suicidio politico.

Auguri
Tiziano Auguadro



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