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Le segrete segreterie - 28 Aprile 2014 - 17:31

replica debole
Caro Alessandro, premesso che a me le frittate piacciono cotte dai due lati, anch'io mi ero iscritto a collaborare alla stesura del vostro programma (gruppo sociale) , ma non sono mai stato chiamato e quando il nostro gruppo ha iniziato a lavorare non avrei più potuto partecipare, per correttezza. Alcune persone che hanno lavorato con noi fino alla fine (almeno 2) poi si sono candidate nella vostra coalizione, per me non ci sono problemi, mi piace che le buone idee "contaminino". Non camprendo il tuo pensiero Andreottiano, seguendo il tuo ragionamento noi avremmo spiato anticipato e pubblicato i vostri contenuti per quale fine? per dire che i nostri assessori sono più bravi? per "vincere" le elezioni? perchè nel gruppo Carlo Bava Sindaco ci sono "poltronisti"? Ti ricordo che è il PD che ha tra i candidati persone che hanno fatto già molte emolte legislarure (Rago) e persone che si candidano in due città diverse (Tartari) ... e se vincesse da tutte e due le parti? La mia lettura politica, che ovviamente possono essere capaci tutti, come dici tu, vuole insinuare il dubbio che le modalità "da segreteria politica" forse non sono le più limpide (per lo meno per me), e non il più banale: "ci avete copiati", che come giustamente rileva Andrea quì sopra, non era l'oggetto del post. spero vinca la politica e perdano i partiti... leggila un po' come vuoi ;)

Quello che a sinistra tutti pensano - 27 Febbraio 2014 - 20:34

:)
Allora non avrà problemi a organizzare tante occasioni per confrontarsi con Carlo e dimostrare nei fatti la sua " superiorità " ad un pubblico non di "tifosi" ma di cittadini :)

Il PD a Verbania ha paura - 17 Dicembre 2013 - 23:49

I problemi del PD
Caro Alessandro, citi a memoria sbagliando, ma anche se dicessi bene veniamo alla questione : i candidati Marchionini e Brignoli, per quello che ho sentito dicono molte cose ragionevoli, parrebbe che volendo un denominatore comune con loro sarebbe anche individuabile. Tieni presente che sul mio blog parlo a titolo personale. Il problema é che noi abbiamo posto la questione in termini diversi: prima le regole, senza le quali anche un denominatore comune potrebbe essere inutile, poi , se su quelle c'é accordo si prosegue. Due soggetti diversi possono essere anche in perfetta sintonia, ma se non parlano la stessa lingua? Quindi, a mio avviso, le regole sono il linguaggio comune . Nelle regole ci sono le questioni di fondo, come si presentano i candidati, chi sono i candidati i tempi per presentarli e i tempi per realizzarle queste benedette primarie, e poi si condividono temi fondamentali. Se per noi é fondamentale (e lo abbiamo sempre detto) che ci siano novità di sostanza e di metodo e riteniamo fondamentale per ciò presentare alla città una squadra o almeno una rosa di persone per far capire che il programma sarà gestito da persone di una qualità che non teme i classici veti, lo si dimostri. La verità é che il PD non ha una linea, i suoi candidati sí, e questo é il primo problema, il secondo é che il PD non cerca un dialogo vero, ma il pretesto per poter dire: "ci abbiamo provato" ... Se così non fosse ti propongo una sfida: fate le primarie nel PD con le regole che volete e poi IL vostro candidato faccia le primarie col nostro é si presenta alla città due modi diversi di progettare l'amministrazione futura. Ciò non avverrà perché il PD teme Carlo Bava inquanto non ha una linea chiara e condivisa. Ciononostante sono consapevole che il mio é solo un punto di vista e attendo curioso gli eventi e gli sviluppi.

Il PD a Verbania ha paura - 16 Dicembre 2013 - 11:02

precisazione
su Facebook mi è stato detto che il pensiero sopra espresso non fosse chiaro, io ritengo lo fosse, ma proprio per togliere ogni dubbio provo a sintetizzare il concetto: a mio modestissimo avviso il PD vuole risolvere i problemi interni proponendo le sue regole a una coalizione che vada oltre il PD, arriva a primarie con più candidati del suo partito ma senza una linea programmatica che demanda alla coalizione (questo solo perchè ha perso tempo prima). siccome le regole del partito non si può pretendere che vengano accettate tal quali da una coalizione che va oltre il PD, derubrica come secondaria la questione. risultato: si parli di programmi e non di regole ... ma i programmi buoni li possono scrivere tutti, le regole invece servono per conciliare delle novità in termini di forma e sostanza (la trasparenza sulla squadra per esempio, che il PD non vuole). Ragion per cui si fa un comunicato che non comunica nulla ma insinua che il PD sia aperto a discutere di contenuti, quando la sostanza è che il PD non ha nessuna intenzione di cambiare i suoi metodi, anzi, dietro persone degnissime come Brignoli e la Marchionini, nasconde modalità e meccanismi più classici dei classici.

Ma che fine hanno fatto le rivendicazioni leghiste? messe a tacere dalle imminenti elezioni? - 18 Ottobre 2013 - 07:55

bisognerebbe essere in grado..
..di pensare. l'elettorato leghista è (o meglio,era..) composto in stragrande maggioranza da persone che fanno fatica a "fare la o col bicchiere". rivendicazioni? per rivendicare qualcosa bisognerebbe prima averla pensata,e qui iniziano i dolori. basti pensare che il maggiore esponente leghista in città è..Montani!!! che ha seri problemi anche a trovarlo in cucina,il bicchiere.
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