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Inizia la campagna elettorale, ricomincio a correggere "La Stampa" - 14 Settembre 2023 - 09:19

Magari mi sbaglio, ma ho sempre visto La Stampa come filo marchioniniana, e quindi leggendo questo articolo che profila una confusione a sinistra maggiore di quanto ci sia, e arriva a piccole conclusioni che non sono scritte da nessuna parte, mi convinco sempre più che ciò sia vero... procediamo con una piccola analisi.

Non ho capito, ma non essendo un fatto personale non ho pudore nel chiedere - 10 Marzo 2023 - 14:40

Disilluso dalla politica nazionale, da anni mi occupo prevalentemente di cose locali, l'ho fatto da Consigliere Comunale, lo faccio in questo blog, con la stessa coerenza e con tutto l'impegno di cui sono capace. Poi leggo questo articolo su "La Stampa", e mi trovo un po' confuso... ma davvero la "verginità" in politica si può ottenere con le supercazzole? davvero dal confronto a sinistra è ragionevole escludere "i coerenti"?

Focus sulle ultime vicende politiche verbanesi: Marchionini Vs Albertella - 26 Ottobre 2020 - 15:02

Un fatto che smette di essere "manicheo" e rende palese l'incapacità di una politica matura a Verbania , e una destinazione d'uso di spazi che palesa l'incapacità previsionale di una maggioranza che rincorre gli eventi anziché proporre visioni e prospettive. In poche parole la "guerra" Marchionini Vs Albertella si palesa in tutte le loro piccolezze...

Era prevedibile, era previsto: destra e PD contro buonsenso e ambiente - 2 Ottobre 2020 - 09:42

Da agricolo a edificabile, nessuna chiusura a considerare nuovi interventi "pesanti", nessun voto contrario... Tutto ciò perché abbiamo una classe dirigente vergognosamente in capace di analisi complesse e di lungo periodo, arrogante e permalosa. Gente che pur di avere un ruolo di ribalta nel breve periodo non fa una piega nel rimangiarsi le sue stesse promesse elettorali.

Ma c'è una sinistra a Verbania? O almeno, il buonsenso? - 14 Settembre 2020 - 14:26

4 nomi, delle persone dalle quali mi sarei aspettato di più e un tema (2 a seconda delle interpretazioni): Il tema è l'ambiente (in un elemento tratto dal programma PD con attinenza ai recenti fatti di cronaca: il consumo di suolo); i nomi sono: Scalfi, Brezza , De Ambrogi e Margaroli, le più stupefacenti delusioni nell'ambito dei loro ruoli, dagli altri già non mi aspettavo nulla.
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Chi di leghismo ferisce - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
eewee, i terun sono relativi. otre l'equatore, il mondo è rovesciato, il caldo sta a nord, il freddo a sud. pertanto, dipende da dove passa l'equatore, e di quale equatore si tratta. se questi sta tra parigi e berlino, allora chi sta peggio sono gli opposti, il sud europeo, a sud, il nord europeo, a nord. scherzi a parte, più si è lontani da quell'asse è più terun si è. lo sono gli irlandesi, l'inghilterra del nord, la scozia, l'islanda. gli antipodi, "meridionali" a questi, non li nomino, son fin troppo noti. ma non è una questione banale: il reale è razionale e il razionale è reale; meglio, la quantità è qualità, seguendo in entrambi i casi hegel. alla decadenza economica sempre si accompagna quella civile, e viceversa, nel breve e nel lungo periodo; oltre queste "durate" non sappiamo, né possiamo dire. ma se il sociale è il welfare, siamo a posto. su questo, credo sia meglio dire, anche uscendo dal tema, ma forse no, che l'articolo 18 è il "problema" vero. la crisi europea, quindi la lega nord italiana o svizzera, è crisi politica, non economica. si risolve con la politica, non con i tecnici. imporre il pareggio di bilancio anche nella costituzione, nel patto sociale, è follia pura: in soldoni, vietato indebitarsi, dunque vietato crescere. il debito è ricchezza, è sempre stato così. in cambio di un sociale "stabile", uno stato svaluta, e i conflitti divengono monetari, non sociali. ma questa europa non comprende. ognuno difende il suo piccolo paradiso. i padani dai meridionali, gli svizzeri dagli italiani. gli europei dagli africani. il razzismo è anche questo, il razzismo è conservazione, implosione. ma il razzismo è natura, non meravigliamoci. anche la cultura è natura. anche il digiuno. allora, esistono fenomeni naturali di varia specie e vario segno. il digiuno è un resistere, una varianza imprevista, un progresso. la cultura, l'idea, l'utopia; quella, in particolare che predica l'opposto del razzismo, la tolleranza e la condivisione, è cultura, è un opporsi, è un digiuno. ogni progresso, pur nel concreto ambito di natura, benché sia un resistere, il resistere di un progetto, di un movimento, avanza nella direzione dell'umanità, quella vera. noi siamo i nostri progetti, i nostri sogni. e questo noi, questo essere collettivo è bene, se comprende che il bene non è l'economico, il bene è il sociale. e poiché tutto è natura, allora tutto, direi io, è culturale, dipende solo da noi. di bossi o di bignasca, passato un decennio, non si ricorderà più nessuno. di questa natura, un giorno, spero, ci libereremo. ma non sarà facile alla prossima:-)
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