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Le notizie più significative non interessano mai... - 13 Agosto 2015 - 23:55

posso, voglio e comando
questo era il motto che vigeva a Cossogno... Stesso sistema che evidentemente viene applicato a Verbania. Chi osa contraddire il capo, chi osa mettersi contro lui suoi diktat verrà sonoramente punito... Quel che è veramente grave ed inaccettabile è il silenzio dei consiglieri di maggioranza. Fuori dal palazzo mugugnano, dichiarano che è impossibile trattare con il sindaco, ma poi al suo cospetto votano tutti impettiti, senza un benché minimo spirito critico o amor proprio... Come è possibile farsi calpestare in tal modo? Chissà se prima o poi avranno un rigurgito di dignità e finalmente metteranno fine a questa lenta agonia di Verbania? Migliaia e migliaia di persone se lo augurano!!!!!

Un ramoscello d'ulivo buttato nel fango... ma ancora una volta sarà colpa mia! - 1 Agosto 2015 - 14:23

io invece
Io invece non la conosco, ma avrei detto la stessa di chiunque si dimostra così maleducato; personalmente, fossi un consigliere, la ricambierei con la stessa moneta: appena prende la parola aprirei platealmente un giornale e mi metterei a giochicchiare col cellulare; chissà se la capisce?

Mi sta bene la "buona fede", ma sono cose politicamente inopportune e da correggere. - 30 Luglio 2015 - 19:28

Etica...
per una questione di etica sia Brezza che la sig.lo duca avrebbero dovuto declinare l'incarico. Non ha importanza se si tratti di un piccolo o grande incarico. Si tratta di serietà e di rispetto delle regole, che in questo caso non sono state rispettate. Non è poi comprensibile perché la questione venga discussa a porte chiuse. Forse la gente comune non ha diritto di conoscere la verità dei fatti. Ognuno ascolterà quanto verrà dibattuto e ne trarrà le sue conclusioni. Fare consigli carbonari non giova a nessuno e la maggioranza, sindaco compreso, ne usciranno, per l'ennesima volta, ricoperti di fango!

Parliamone, oppure parlatene con lui... - 15 Luglio 2015 - 22:07

dal mio punto di vista
Buona sera, mi permetto di risponderle io. Condivido con lei che chi amministra ha il dovere di compiere delle scelte che mirino al benessere della città. Il sindaco, prima di predisporre il bando per la demolizione dell'ex casa squassoni, si è presentata in commissione affermando che, visto che nessuno aveva manifestato interesse all'acquisto dell'immobile (era in vendita dal 2003), visto che i cittadini chiedevano un risistemazione dell'area, la demolizione fosse l'unica soluzione. Credo che l'aver taciuto appositamente l'interessamento all'acquisto sia di per sé grave. se la demolizione fosse stata la scelta più giusta perché tacere l'alternativa della vendita?non vedo motivazioni valide. È come se lei affidasse l'affitto di un immobile a un'agenzia immobiliare, la quale dopo qualche mese le comunica che, vista la mancanza di richieste, sarebbe preferibile metterlo in vendita. Lei accetta, lo vende e poi scopre che in realtà c'era anche un soggetto disposto a prenderlo in affitto, beh immagino che per lo meno avrebbe chiesto delle spiegazioni così come Renato le chiede al sindaco. La invito poi a leggersi anche come è andato a finire il bando di gara, da quello si evince particolarmente bene a quale interesse il sindaco abbia dato più importanza. Spero di averle risposto in maniera soddisfacente. Andrea.

Parliamone, oppure parlatene con lui... - 15 Luglio 2015 - 17:49

Sinistra & Ambiente ... comunque...
Trovo strano caro Sig.Flavio che non capisca la critica e la proposta, ma volentieri la ri spiego. Critichiamo che un opzione alternativa sia stata taciuta alla città (ovvero che un privato che intendeva acquistare casa squassoni per ristrutturarla e avviare una attività commerciale). Proponiamo , meglio dire avremmo proposto, di mettere a confronto le due ipotesi per fare prevalere qualla che avesse avuto per la città più vantaggi. semplice no? come lo sarebbe la democrazia se tutto fosse chiaro e trasparente.