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Visto il mio errore nel precedente articolo, un piccolo approfondimento su politica e fondazioni - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Non ci siamo capiti (colpa mia), il primo progetto (amministrazione Zanotti) indicava una struttura che avrebbe chiuso una gestione in deficit se non ricordo male di circa 200 mila euro anno, il bilancio previsionale era molto serio e dettagliato. Con ciò ribadisco che il mio pensiero allora come oggi è che fossero spese assolutamente eccessive e fuori da una logica di concretezza per la nostra città, ma di sicuro era una spesa che riqualificava la città. Il progetto attuale (amministrazione Zacchera) è assolutamente irragionevole e fantasioso dal punto di vista finanziario, non contempla spese reali quali (a solo titolo di esempio): indennizzo gestore Arena, abbattimento dell'attuale struttura, bonifica area e con tutto ciò non tocca zone in vero degrado di Verbania come piazza mercato. Il mio post era incentrato sul domandarsi quali ragioni spingano una fondazione a co-finanziare un progetto che non serve alla città. Nel primo caso (teatro piazza mercato) si può non essere daccordo col progetto ma la riqualificazione urbana della città e il costo che la città avrebbe sostenuto erano evidenti; nel secondo caso (teatro zona Arena) il beneficio urbano è tutto da dimostrarsi e i costi reali rimangono una vera incognita da quì la mia domanda: quale logica muove le Fondazioni bancarie (nel nostro caso la Fondazione Cariplo)? e mi sembra che il "sole 24 ore" dia una risposta molto chiara. Spero di aver spiegato meglio il mio punto di vista. Grazie per il tuo intervento e per gli eventuali prossimi.

Basito! - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Caro Alessandro, le tue sono parole piene di bunsenso! due sono i punti crucialo ora (a mio modesto parere): 1) che il centrosinistra non si carichi di spocchiosa arroganza facendosi forte di una presumibile facile vittoria alle prossime elezioni e quindi non sforzandosi di segnare il cambiamento necessario col passato (e non solo il recente passato) 2) che questa maggioranza sappia fare finalmente un vero atto di umiltà e servizio per il territorio e permetta alla città di salvare il salvabile, magari con una rivisitazione d'urgenza del PISU e l'abbandono del più sciocco progetto mai presentato in tempi normali e di crisi! questo sì (il punto 2) che potrebbe essere un atto sinceramente concreto per iniziare ad abbassare la conflittualità in città, il resto sono solo chiacchiere!

290 mila domande, una per euro! ma cosa si combina a Verbania? - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Non c'è molto da dire, ovvero vi sarebbe materiale per scrivere un libro dal titolo: "Verbania e le sue incoerenze", sembra che sia un fatto storico che ha prodotto anche seri danni alla città sotto l'aspetto urbanistico, architettonico ed economico. Ma della responsabilità va anche data alla cittadinanza, pronta ad eleggere chi fa comodo, pronti a schierarsi con chi ti dà il contentino senza senso. Il Centro Eventi è una di quei cantieri all'Italiana che non si sa quanto realmente verrà a costare alla cittadinanza, al contrario di altri paesi a noi vicini (vedi svizzera), sappiamo che dovrà iniziare ma i costi e i tempi sono un mistero tutto italiano, qualcuno pagherà. Nel contempo prepariamo l'ambiente adatto per un turismo che dovrebbe essere un pezzo forte per la riuscita di quel centro eventi (almeno che qualcuno pensi che una tale opera sia per la ricreazione locale), cancellando quelle già poche attrazioni presenti e dando sfogo senza limiti di costo, 45.000,00 euro per un liscio di piazza. Perfetto siamo un paese di pensionati quindi facciamoli contenti, non che questo sia ingiusto, ma forse era più gradevole un centro, magari in quella "piazza" confusa con un posteggio macchine, dove tutto l'anno i pensionati potrebbero avere a disposizione un centro incontri. Che dire, non siamo più un territorio industriale, ma neppure turistico e sembra che non sia più di moda discutere pubblicamente, chi ci tenta nella migliore delle ipotesi è il solito "rompi scatole". Ma questi amministratori cosa credono che per uscire dalla crisi arriverà l'Arcangelo Gabriele con la spada infuocata a fare i miracoli, credetemi quella spada mi suscita una esigenza di porla dove dico io

Basito! - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Prendiamone atto: è la dichiarazione di resa!!!!! Non possiamo fingere che non sia successo, non è giusto per noi che lo aspettavamo da tre anni, non è giusto per la città intera. Dobbiamo dare alle parole il loro giusto significato: Zacchera ha alzato le braccia e si è arreso, ha ammesso la sconfitta delle vacue parole, dei proclami e delle rivoluzioni di solo fumo. Ora dobbiamo dare la possibilità ai suoi compari di brigata di negoziare la resa e dare corpo alla possibilità di smobilitare prima dell'inverno e non trasformare Verbania in una Stalingrado sociale. I consiglieri comunali di minoranza hanno il dovere di ascoltare le parole di Zacchera e DEVONO porre la sfiducia al Sindaco, argomentandola, sostenendola a più non posso e dando modo anche a qualcuno della maggioranza dal collare ancora non troppo stretto di poterla votare. Oppure anche la minoranza ha paura di affrontare il discorso per paura che poi davvero si dia l'opportunità di cambiare registro? Abbiamo preso gusto all'opposizione tanto da temere di tornare maggioranza? Temiamo di dover anche noi dare seguito alle ricette miracolose prospettate qualche volta? abbiamo paura di non essere all'altezza? Allora via, pulizia, lasciamo il campo a persone nuove, almeno hanno la scusante dell'inesperienza e del non aver magari mai profetizzato altro che la formazione della nazionale davanti ad un caffè, non la cura dell'universo partendo da un teatro o da una capitale.

Caro Zacchera, credo che il prossimo Sindaco dovrebbe avere il coraggio di denunciarla! - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Ribadisco il mio NO totale verso il progetto del Teatro (lo chiamo così perchè per compiacere la Lega che da sempre si era battuta contro il TEATRO di Zanotti, hanno cambiato perfino il nome con un anonimo CEM) all'Arena, per due semplici motivi: 1) l'area non è affatto degradata, sarebbe bastata una bellissima copertura in tensostruttura per ridare all'arena fruibilità per buona parte dell'anno. 2) la sede ideale per il Teatro sarebbe stata quella individuata dalla precedente amministrazione, magari meno faraonico però un teatro DEVE stare al centro della città, inoltre si sarebbe salvaguardata una bellissima area verde che con poca spesa avrebbe potuto diventare il LIDO dei Verbanesi e dei turisti. Marco Sconfienza