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Le segrete segreterie - 28 Aprile 2014 - 11:28

non facciamola fuori dal vaso!
Caro Renato, credo che la tua ricostruzione sul programma del gruppo per Marchionini sia un po' strumentale e falsa. I temi che tu vedi come "copiati" altro non sono che istanze portate avanti da gruppi e da singoli da anni su cui, Sel, Pd e tanti cittadini, hanno sempre cercato di fare sintesi e inserirli nei programmi. Forse l'avremmo scoperto, di avere questi punti in comune, se avessimo discusso prima di cosa ci univa e del perché fosse fondamentale stare uniti, poi degli scogli da superare. Le segreterie altro non sono che l'equivalente della rappresentanza che il gruppo Carlo Bava Sindaco aveva delegato per discutere di primarie. Ecco perché è sterile e pretestuosa questa tua ennesima provocazione, perché si fonda su ricostruzioni del tutto false e si arroga il merito di aver influenzato il programma di forze che invece da anni, anche non essendo in consiglio (anche più di tanti, specualmente civici in consiglio) erano particolarmente sensibili a tali temi..

Senza vergogna! - 1 Aprile 2014 - 14:32

Non sparare sulla Croce Rossa!
Inutile prendersela. Tanto da maggio il collezionista di scontrini potrà giusto tornare a servire in locanda, come da pluridecennale tradizione famigliare. E al massimo potrà ambire ad occuparsi della politica di Ghiffa, suo comune di residenza. Dove, peraltro, non esistono rimborsi a piè di lista per spese di rappresentanza quali abbuffate in compagnia, champagne, panettoni, leccornie varie o abiti.

Attacco frontale alle "liste civetta" - 22 Febbraio 2014 - 14:13

parole forse giuste ma pericolose
Io mi ricordo, qualche giorno prima delle precedenti amministrative (perchè le liste, non solo le squadre, si fanno solo pochi istanti prima del termine previsto dalle regole elettorali), ci si trovò in una sede di partito, ci ci confrontò come ci si poteva confrontare in un partito su temi di tale importanza ed ad un tratto venne creata una lista civica: quella che oggi è la forza maggiore di supporto a carlo bava "cittadini con voi". Una lista civica? forse, anche se nata tra le segrete stanze di partiti. Una lista civetta? magari no, ma leggendo le connotazioni sopra scritte.... Un progetto inutile? assolutamente no. Un'esperienza destinata a sciogliersi come la neve di marzo? Nessuno lo può dire, perchè altrimenti non sarebbero arrivati fin quì e non sarebbero la principale spinta istigatrice del candidat più a sinistra della città. Tutto questo per dire che è difficile proporre l'abito per tutte le stagioni, la ricetta universale, così come è ingiusto dipingere ogni tentativo di far qualcosa per la città come un insulto all'intelligenza di chi scrive (e magari legge), per tuttu i gruppi organizzat fuori dai partiti, tranne uno. E poi, guarda caso quell'uno è proprio quello a cui ci si rifà, politicamente parlando, che poi tanto civico magari non è, che poi tanto avulso dai partiti, nemmeno. Sul perchè nascono le liste civiche potremmo parlarne a lungo, magari sui registi occulti ancor di più, però sulle persone che vi aderiscono, io credo, lo spirito di servizio credo che sia innegabile. magari distorto da una miope visione della rettezza potilitica ma comunque esistente. quindi concludendo credo che se la cittadinanza coglie l'impulso dello spendersi per la città, benvenga, anche se al di fuori dei partiti tradizionali, magari inizieranno come "civette per Voi" e col tempo e la tenacia, si trasformeranno in vero e proprio partito civico utile al buon funzionamento di un comune ora allo sbando anelante anche il più piccolo aiuto

Il PD a Verbania ha paura - 17 Dicembre 2013 - 23:49

I problemi del PD
Caro Alessandro, citi a memoria sbagliando, ma anche se dicessi bene veniamo alla questione : i candidati Marchionini e Brignoli, per quello che ho sentito dicono molte cose ragionevoli, parrebbe che volendo un denominatore comune con loro sarebbe anche individuabile. Tieni presente che sul mio blog parlo a titolo personale. Il problema é che noi abbiamo posto la questione in termini diversi: prima le regole, senza le quali anche un denominatore comune potrebbe essere inutile, poi , se su quelle c'é accordo si prosegue. Due soggetti diversi possono essere anche in perfetta sintonia, ma se non parlano la stessa lingua? Quindi, a mio avviso, le regole sono il linguaggio comune . Nelle regole ci sono le questioni di fondo, come si presentano i candidati, chi sono i candidati i tempi per presentarli e i tempi per realizzarle queste benedette primarie, e poi si condividono temi fondamentali. Se per noi é fondamentale (e lo abbiamo sempre detto) che ci siano novità di sostanza e di metodo e riteniamo fondamentale per ciò presentare alla città una squadra o almeno una rosa di persone per far capire che il programma sarà gestito da persone di una qualità che non teme i classici veti, lo si dimostri. La verità é che il PD non ha una linea, i suoi candidati sí, e questo é il primo problema, il secondo é che il PD non cerca un dialogo vero, ma il pretesto per poter dire: "ci abbiamo provato" ... Se così non fosse ti propongo una sfida: fate le primarie nel PD con le regole che volete e poi IL vostro candidato faccia le primarie col nostro é si presenta alla città due modi diversi di progettare l'amministrazione futura. Ciò non avverrà perché il PD teme Carlo Bava inquanto non ha una linea chiara e condivisa. Ciononostante sono consapevole che il mio é solo un punto di vista e attendo curioso gli eventi e gli sviluppi.

Un incontro importante il 27, per capire se vogliamo essere spettatori o protagonisti - 26 Novembre 2013 - 17:39

se lupus è in fabula...noi a pollicino non credia
SE IL LUPUS E' IN FABULA..... NOI A POLLICINO NON CREDIAMO PIU' DA UN PEZZO. Basta pensare che la politica la si può fare solo denigrando il proprio vicino, di politica, inteso come prossimità di idee e di visione. Troppo facile fare il cinquestelle di turno sparando ad alzo zero solo sui propri simili, sperando che denigrando e indebolendo proprio coloro che con noi stanno tentando di compiere un pezzo di strada in comune (piaciuto il gioco lessicale???? ndr) si possa erodere consenso e sopravanzare. Continuare a dipingere il PD come coacervo di serpi e velenosi nemici, infangare il maggior partito liberale e progressista che la città e il territorio ha, nonchè il più rappresentativo non porterà a nulla se non a disinnamorare la cittadinanza nei confronti di una buona e proficua opportunità di rinascita di questa città e di questo territorio. Non è prestando il fianco ai detrattori prezzolati (da rimasugli organizzativi che ancora arrogano a sè il termine di partito) che si delinea la strada per l'unione di rinascita. Semplicemente si decida se il cammino potrà essere in comune e poi si ragioni sulle sue fondamenta programmatiche e si vada al confronto di coalizione, oppure semplicemente si dichiari che non si vede un buon futuro collaborativo ed ancor più semplicemente si prendano strade seppur parallele ma distinte. Non l'ha ordinato il medico e neppure il sacerdote con il matrimonio che si debba stare assieme fin che morte ci separi........ perchè se così fosse (come diceva la buon'anima del mio nonnino) se non ci vedremo più... speriamo che sia per colpa tua. Dignità verso tutti se poi si pretende dignità; il PD non merità tali trattamenti seppur da infingarde figure fiabesche. Alessandro Papini