Oggi è una bellissima giornata e ho deciso di pranzare a Suna. Prendo la bici e parto da Intra, seguo la ciclabile , arrivo a Pallanza, vado a Suna. Pranzo al Circolo (dove si mangia bene e si spende poco). Al rientro mi accorgo che là dove parcheggiavano i bus oggi ci sono parcheggi enormi per auto.
andando più avanti mi viene in mente di quell'articolo de "La Stampa" del 9 Aprile in cui ci dicevano che non avrebbero più posizionato le barriere tolte per il costosissimo Giro d'Italia. Guardando i panettoni gialli sono quì che mi interrogo: ma non erano provvisori? quanto durerà la loro provvisorietà? sono a norma?
Proseguendo il percorso di rientro noto come gli orridi contenitori d'acqua spartitraffico siano sparpagliati un po' per la carreggiata e evidentemente vuoti e leggeri, per questa ragione tutt'altro che una sicurezza per chi circola su quella direttrice.
La mente vaga nel ricordo di come i soldi pubblici avrebbero potuto essere meglio spesi, non alle grandi spese, a quelle un tantino "secondarie", quelle che le persone dimenticano prima come i 50'000 euro dei "frontalieri con le ali" pessima idea del fantaztico Zappoli (per la cronaca assente anche ieri dal Consiglio per il quale dimostra un notevole disinteresse e il cui partito che lo esprime dimostra disinteresse per il disinteresse) o ai costi per coprire inutilmente la Roggia o anche solo ai costi per far mangiare i 4 gatti del mitico convegno sulle fantomatiche "buone pratiche".
Insomma, alla fine, almeno sistemate le barriere (ho imparato a chiedere il minimo del minimo), se non altro per non farle spostare dal vento.