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Grandi numeri dal futuro (*sondaggio) - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Perfettamente d'accordo. Ma senza voler difendere Cota (proprio io!) ti rimbalzo la domanda: basta tenere aperto un punto nascite? Magari con personale che vede troppi pochi casi per esser poco più che un posto paragonabile a una casa con un'ostetrica un po' brava? La distanza Domodossola-verbania è risibile, considerata l'autostrada, appena 30 km. Il punto è la gran fuga verso Varese e Borgomanero, secondo me, la cui risposta non può essere SOLO la chiusura del punto nascite di Domodossola.

Grandi numeri dal futuro (*sondaggio) - 30 Marzo 2013 - 19:42

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si chieda anche come mai la mobilitazione passiva dalla provincia è così alta?come mai lo era gia da anni da verbania e come hanno fatto ad aumentarla a Domodossola il cui punto nascite e universalmente apprezzato dalla popolazione?

Grandi numeri dal futuro (*sondaggio) - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Per me è uno schifo, sono una mamma in gravidanza il mio primo figlio ha 6 anni ed è nato a verbania, conosco molto bene l'ospedale sia di VB che Domo visto che ci lavoro e vi diro' se non posso parorire a Domodossola andro' a Borgomanero, vista la precedente esperienza a VB e visto che vedo come si lavora non ci penso neanche lontamente a partorire li! Sono profondamente delusa che gli ospedali nel VCO proprio non funzionano!! NON E' GIUSTO!!!

Corriere.it: Il Tar multa il sindaco anti slot-machine - 30 Marzo 2013 - 19:42

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boh, che zanotti sia l'artefice dell'ordinanza non toglie nulla al problema. l'articolo in questione è piuttosto chiaro, e non versa certo in favore del tar. il problema è molto serio, indipendentemente da zanotti o zacchera. che zanotti abbia affrontato questo problema fin dal 2005 depone a suo favore, non a suo demerito, indipendentemente dai risultati raggiunti. per me il tar, multando il comune per 1, 3 milioni di euro, anche se ben conosco i limiti dei tribunali amministrativi, non ha ben operato. doveva andare a sentenza e lasciare che il danno fosse stabilito da un arbitrato. è troppo facile sentenziare eludendo il problema, che esiste ed è molto grave. questo tar, pur restando nelle sue pertinenze, ha dato ragione allo stato, contro la collettività locale. certo, il danno, visto la legge, esiste. come esiste pure il danno denunciato implicitamente nel'ordinanza del comune. che poi la parte lesa devolva i danari in beneficenza è una beffa ulteriore, perché si tratta di una beneficenza a spese della collettività. la società in questione, che non nomino, la società ricorrente, dimostra di non voler capire. dopo aver avuto ragione, doveva rinunciare a questo risarcimento. solo così avrebbe avuto ragione, dimostrando di non prendersi gioco di un'intera città. ancora una volta il problema è etico e "deontologico", ma tanto chissenefrega,..viva l'italia, il paese dei furbi e dei pappafichi l'articolo del corriere dice anche questo: "Davanti alla deflagrazione del problema, il 30 maggio 2005, quando i soldi buttati nel gioco erano quintuplicati rispetto ai cinque anni prima, la giunta comunale di verbania, allora di centrosinistra e guidata da Claudio Zanotti, giustamente convinto di avere la responsabilità della salute dei cittadini, decise dunque di mettere un argine sugli orari. Così da scoraggiare almeno la tentazione di tanti scolari di bigiare la scuola per andare a giocare alle macchinette. E fece un'ordinanza stabilendo che queste potessero essere in funzione soltanto dalle 3 del pomeriggio alle 10 di sera. Una scelta condivisa anche dall'opposizione che governa oggi la città con il sindaco Marco Zacchera" per una volta tanto, non si fa il solito giochetto di opposizione, si sposa la scelta, difficile, del sindaco precedente e si va avanti. io se fossi un cittadino di verbania andrei fiero di queste scelte! non ci vedo alcuna demagogia, alcuna strumentalizzazione, come alcuni denunciano sul blog, a meno che, chi la pensa diversamente, non è o un gestore di sale gioco, ovvero la società ricorrente il problema esiste e grava sulle spalle e sulle finanze dell'amministrazione locale!. bene ha fatto zanotti ad adottare l'ordinanza, bene ha fatto zacchera, cos'altro potevano fare? io, invito i cittadini di verbania, insieme ai gestori di sale gioco, a boicottare "qualcuno", indovinate chi? ps: le considerazioni di pedretti non fanno una piega. ma a pedretti dico ancora che chi amministra non sempre è tenuto a considerare la legittimità dei propri atti, quando questi rispondono a problemi di tale portata. altrimenti non c'è gioco, siamo impotenti e a forza di deleghe e di livelli amministrativi e politici, stato o governo o parlamento contro i comuni, non si va da nessuna parte. non sono i comuni a doversi adeguare allo stato ma lo stato ai comuni. e chi lo stabilisce che un sindaco, un sindaco eletto non con le leggi del 1931, ma con quelle ben diverse dell'attuale ordinamento locale non debba fare un'ordinanza simile? allora erano podestà, cavolo, podestà dentro una dittatura. oggi, le cose son diverse: i sindaci sono i governatori della città, molto più dei patetici governatori regionali! questo lo devono sapere sia lo stato, sia il tar sia i cittadini!

Difese deboli, fiato corto, troppi pregiudizi - 30 Marzo 2013 - 19:42

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io comincio a essere TERRORIZZATO dai mass media (ancora piu che dai politici a questo punto) http://www.gioconews.it/politica/verbania-e-la-non-notizia-che-fa-notizia-la-sentenza-di-risarcinamento-non-esiste-ma-tutti-ne-parlano-23927.html