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Grandi numeri dal futuro (*sondaggio) - 30 Marzo 2013 - 19:42

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si chieda anche come mai la mobilitazione passiva dalla provincia è così alta?come mai lo era gia da anni da verbania e come hanno fatto ad aumentarla a Domodossola il cui punto nascite e universalmente apprezzato dalla popolazione?

Grandi numeri dal futuro (*sondaggio) - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Per me è uno schifo, sono una mamma in gravidanza il mio primo figlio ha 6 anni ed è nato a Verbania, conosco molto bene l'ospedale sia di VB che Domo visto che ci lavoro e vi diro' se non posso parorire a Domodossola andro' a Borgomanero, vista la precedente esperienza a VB e visto che vedo come si lavora non ci penso neanche lontamente a partorire li! Sono profondamente delusa che gli ospedali nel VCO proprio non funzionano!! NON E' GIUSTO!!!

Politicamente scorretto, ma - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Montani, da quello che posso capire parlando con altri leghisti, fa il conto che candidato sindaco ha preso il 12,3% andando da soli, mentre nel 2007 avevano preso il 7,7% andando con il PDL. Questo risultato secondo me sottovaluta alcune cose: - il 30% di quel 12,32% è stato ottenuto dalle due liste civiche, e se un elettore leghista non mette la croce sull'Albertone da Giussano ma su un'anonima lista civica uno qualche domanda dovrebbe farsela; a meno che non fossero liste civetta fatte apposta. - alle regionali (anche alle Politiche, ma qualcuno insiste che non si devono confrontare dati nazionali e dati amministrativi), che sono amministrative e non rappresentative la Lega raccoglieva il 14% dei votanti. Con crocetta sul proprio simbolo. Ora di crocette sul proprio simbolo ne ha raccolte l'8%. Dove hanno messo la crocetta tutti quei leghisti che votavano Cota (candidato decisamente Leghista Leghista e molto bossiano)? Sul candidato del PD? Difficile? Sono andati al lago? Più verosimile. E questo non vuol dire qualcosa che non ha a che fare con Bisoglio? Anzi, visti i risultati della Lega nel resto del Piemonte, direi che è andata "meno peggio del previsto" forse proprio grazie a Bisoglio.

Corriere.it: Il Tar multa il sindaco anti slot-machine - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Ho letto l'articolo del corriere e come al solito il giornalista ha fatto un minestrone da paura. In prima lettura sembra che il sindaco sia stato multato. E fin qui chissenefrega, poi invece arriva la realtà non è il signor sindaco ma bensì il comune, quindi tutti. Poi alla fine si capisce che il comune non è stato multato da un altro ente ma condannato a risarcire un danno provocato ad un terzo soggetto. Infine la stupidata su cui si basa l'articolo che se la legge è vecchia è sicuramente sbagliata. Per dire non rubare, non uccidere, non dire falsa testimonianza che ci trasciniamo da millenni sono sicuramente sbagliati? Oppure la legge che regola i confini con la Svizzera che ha svariati secoli Ora ci svegliamo e diciamo che il confine è a Losone o forse a Cannero solo perché la legge è vecchia? Renato il fatto che anche l'opposizione fosse favorevole non vuol dire che la maggioranza d'allora è sollevata dalle responsabilità (ahimé solamente politiche). Se durante una riunione di condominio mi chiedono se sono favorevole a cambiare il colore del palazzo e io sono favorevole, ciò non vuol dire che chi ha proposto la cosa e l'amministratore sono autorizzati a cambiare il colore indipendentemente dai regolamenti comunali. Chi ha proposto e chi amministra devono verificare la fattibilità delle cose e se poi arriva una multa non è colpa mia che ero favorevole ma bensì di chi ha voluto la variazione e di chi amministra. Per tornare a noi, sicuramente Zanotti & C. hanno agito con tutti i buoni propositi e non gli do particolare colpa, ma le domande sono queste: considerando che il gioco è vietato ai minorenni, non bastava mandare i vigili (o chi preposto) a multare i locali e magari prendere per le orecchie questi bocia minacciandoli di chiamare mami e papi se si facevano trovare nuovamente a giocare? Non è che si salta la scuola per andare a giocare ma si salta punto e basta e già che si è al bar si bruciano i 5 euro che si hanno in tasca nel giro di 5 minuti e quindi asserire che saltavano le lezioni per andare a giocare è una stupidata. Ma la domanda principale è la seguente: ma il personaggio del segretario comunale nonché gli addetti dell'ufficio legale che cosa ci stanno a fare se non a bloccare le, seppur meritevoli, iniziative del sindaco quando esulano dalle competenze attribuite alla amministrazione comunale? Nonché tutti gli avvocati che il comune ha incaricato (e di conseguenza pagato) non si sono accorti leggendo le argomentazioni della controparte che forse forse il comune aveva torto marcio e che quindi era il caso di gettare la spugna al primo round invece che perdere con le ossa rotte al 15 round? Ma la cosa triste è che chi sbaglia non paga mai ma paga sempre pantalone e forse la corte dei conti oltre allo spesso fascicolo sul teatro dovrebbe pensare di affiancarne un altro!

Difese deboli, fiato corto, troppi pregiudizi - 30 Marzo 2013 - 19:42

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Ma in effetti mi pare una totale "presa per il culo" all'italiana, citando cosa direbbero in capitale. Non ho letto la sentenza, ma al Casinò di San Remo, se non sbaglio, La sala Slot Machines apre alle 10 del mattino e chiude alle 16, l'entrata è vietata ai minori, stesse regole applicate alle altre sale presenti sul territorio, tutto questo senza che nessuno si debba dichiarare "benefattore", per sembrare moralmente a posto, o presentare l'eventuale casinò come soluzione di tutti i danni che potrebbe causare il gioco d'azzardo. Non vedo, nel limite d'orario, una tale contraddizione, ne più e ne meno che il divieto di fumare e vendere le sigarette o il divieto di bere alla guida e vendere alcol è solo e semplicemente buon senso. La "generale anarchia" è frutto di una incapacità, o una mancanza di volontà di legiferare da parte di chi è preposto a farlo, come del resto il "pullulare di sale da gioco" ma chi emette i permessi ? questa si che mi appare una ipocrisia e comunque vi è una differenza tra chi si rivolge al casinò e chi si accontenta o si deve accontentare dei vinci-bingo o della sala giochi, sono due fenomeni in parte diversi tra loro, l'ultimo molto vicino ai paesi del terzo mondo. Non è sicuramente una materia che si possa limitare alle cose scritte, ma mi sentivo di dirle.