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Quando servono competenze è giusto fare spazio ai figli di...? - 7 Maggio 2013 - 20:37

La bravura non é nel DNA
Gentile Tiziana , apprezzo molto il suo intervento con tanto di firma, così come ho molto apprezzato la telefonata fattami da Francesca Zanetta per spiegarmi il suo punto di vista. I tema non é se lei sia brava o no, il tema é perché lei? Io conosco pluri laureate , con attività di lavoro in ONG all'estero e contratti a termine con l'ONU che in fatto di imprese sociali, volontariato e quant'altro la sanno parecchio lunga. Oggi queste professionalità , senza parenti di peso , non sono considerate sul territorio. Il mio pezzo voleva solo porre l'accento verso i meccanismi di scelta e selezione delle persone che la politica fa. Non ho motivo di pensare che la Zanetta sia meno che brava, ciononostante la politica che non giustifica in trasparenza le sue scelte , mi fa ribrezzo e per questo faccio ciò che posso per contrastarla. Se ci affidassimo al "DNA" per scegliere chi deve ricoprire ruoli di rilievo , tanto vale restaurare la monarchia. Cordialmente Renato Brignone

Quando servono competenze è giusto fare spazio ai figli di...? - 7 Maggio 2013 - 20:07

Competenze e capacita'.
Signor Brignone, io le consiglio di ascoltare questa intervista http://www.teleossola.it/index.php?limitstart=147. Al minuto 17 trovera' una parziale risposta al suo quesito. Anche io mi ero posta una simile domanda (nel mio caso era piu' legata al progetto della centralina idroelettrica) e invece, guarda un po', e' tutta una questione di stimoli, ma soprattutto di capacita' e di avere i numeri, qualita' che risiedono nel DNA se ho capito bene ( ahime' non nel mio, ho gia' avvertito mio figlio di ridimensionare le sue aspirazioni.....). E se cio' non fosse abbastanza deprimente, non sono neppure riuscita a 'recepire' i segnali di serenita' e tranquillita' del senatore, anzi.... ;-) Buona serata.

Zacchera addio, ed ora ripariamo i danni e ripristiniamo il buonsenso. - 30 Aprile 2013 - 11:09

La scala
Avevamo l\\\'esatta copia della scala di Milano a Intra, solo di pochi metri più piccola, l\\\'abbiamo demolita per farci il condominio del cinema sociale, ora farmacia Nava... è il peccato mortale del per altro bravissimo sindaco Sironi... perchè non rifacciamo quella? Costerebbe la metà e avremmo poi i soldi per i gruppi, le compagnie che ci dovranno lavorare nel teatro... la scala in piazza macello e l\\\'arena resta dove è, sotto la stessa amministrazione ovvero: teatro al chiuso e teatro all\\\'aperto, a 300 metri di distanza. Ma il buonsenso è una delle cose che i nostri padri della costituzione hanno dimenticato di rendere obbligatorio...

Perché interessarsi del PD se non si vota PD? - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Caro Gian Maria, la politica a me ha sempre e solo fatto del gran danno. Il PD prima DS prima ancora PDS ecc. ecc. ha sempre avuto dei "gran maestri" su questo territorio e anche quando a suo tempo mi sono avvicinato propositivamente (in diverse occasioni) le cose non sono mai state "trasparenti". le mie, come si vede, sono sempre critiche costruttive, e la speranza che nutro sul futuro è frutto dell'essere genitore, di un "doverci" credere ma in fondo in fondo non sono poi così ottimista. Se guardi, alla fine per le primarie corrono due ex DC e la cosa non è che mi faccia felice. Entrare nel PD per essere confuso come uno "DEL" PD? Preferisco starne fuori perchè non ho le energie che servono per fare la goccia che scava la montagna per cambiarne forma sono più un torrente in piena che pulisce le rive del fiume, fa qualche danno ma passa subito Non ho la pazienza che serve per essere del PD.

Inutilità politiche (rimango per l'abolizione delle province) - 30 Marzo 2013 - 19:42

commento
Sono d'accordo sull'inutilità delle Province e sull'enorme spreco di denaro pubblico effettuato dalle medesime. Io vivo nella provincia di Cosenza, ho avuto occasione di visitare uffici di alcune Province del Paese e dalla mia esperienza ho potuto constatare le verità delle considerazione di Marco Paccagnella presidente di Federcontribuenti su "Padova Oggi" del 18 Novembre 2012, di Mario Mosciatti e altri articolisti: centri di potere per pochi intimi, sfarzo, iniziative pseudo-culturali discutibili ed organizzazione delle medesime conferite esclusivam ente ad amici e famili. Non solo, creazione di altri enti collaterali dove sistemare altri favoriti e aderenti al partito che esprime il Presidente di quella Provincia. le Province italiane (o segreteria di partito del Presidente eletto? perchè questo sono e nulla più) vanno abolite. Ciò non vuol dire che non esistano attualmente alcune Province esenti da corruzione e virtuose. Ma certamente sono altrove. Michele Chiodo, Bibliotecario-Direttore Coordinatore della Biblioteca Civica di Cosenza