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Su Fondotoce e le altre "porcate": perché? come andrà a finire?

Cosa ci racconta l'esperienza? Quali scenari abbiamo di fronte? quali certezze? A mio modestissimo parere siamo a un bivio cruciale per la politica ma soprattutto per il nostro bel territorio. Alla fine saranno le persone a fare la differenza "lasciando correre" e mostrando indifferenza ai temi sul tavolo o dicendo NO! Un no, che metterà in difficoltà una classe politica arrogante o un silenzio che sarà una autorizzazione a procedere.


Su Fondotoce e le altre "porcate": perché? come andrà a finire?
Immagine 1
Per esperienza diretta so che da anni le Commissioni lavorano per interesse della maggioranza (o meglio della giunta) e non della città. In Commissione arrivano temi già definiti, non ho mai visto in 5 anni un tema che fosse lì per essere semplicemente discusso, ma solo approvato o respinto. In rarissimi casi, come mi auguro sia il caso di giovedì 24 delle "varianti", la stessa maggioranza si è dimostrata non informata sulle questioni da trattare e alcuni temi sono stati quantomeno rimandati.

I fatti sono in realtà molto semplici: un anno fa , il 22 luglio 2019, Marchionini parlava di presentare alla città un progetto del parco divertimenti a Fondotoce e non lo ha MAI fatto. Poche settimane fa , l'assessore "competente" diceva a mezzo stampa che nessun atto per fondotoce era depositato altrimenti si sarebbe discussoImmagine 2. Oggi, cercando di stare "sotto traccia", tentano il "blitz" e in Commissione vorrebbero far passare cambi di destinazione d'uso che segneranno per sempre il territorio in una prospettiva non certo "amica dell'ambiente".

Due domande possiamo e dobbiamo porci: a noi sta bene questa cosa o faremo sentire il nostro NO a questo modo di amministrare? La maggioranza sapeva di questi progetti o semplicemente è stata ignorata dalla giunta così come il resto della città? In entrambi i casi è una brutta pagina politica.

Resta poi un elemento grave che non deve passare in secondo piano, e che è una vera vergogna per chi ha il dovere di fare l'interesse pubblico, e lo dirò con le parole di "Italia Nostra": ... Anche la richiesta di aver un confronto diretto con l'amministrazione è caduto nel vuoto, causa ci dice sempre l'amministratore, la bandiera nera assegnata al suo comune da Lega Ambiente. Nel mezzo c'è poi stata la vicenda del ricorso al TAR di Italia Nostra contro la pista bmx che non è iniziato niente affatto bene per lo stesso amministratore e tutto pare abbia contribuito a tanto turbare i governanti da pensare di chiudere le porte alle associazioni e di aprirle a Malù (la ditta privata che ha chiesto la variante per fondotoce ndr), sempre che nei confronti di quest'ultima fossero mai state chiuse. Il fatto è che comportandosi in questo modo, gli amministratori pubblici pare abbiano dimenticato da dove nasca la loro legittimazione. In altri termini, loro non sono affatto a.d. di società private, magari neanche quotate in borsa, ma derivano la loro legittimazione da un voto popolare per raccogliere il quale si sono presentati con programmi e comunque svolgono una funzione pubblica che li espone a critiche anche aspre, ma che debbono dare per scontate senza fare troppo gli offesi e poi debbono confrontarsi, in ogni momento, con i cittadini specialmente quando sono riuniti in associazioni...

ZERO CONSUMO DI SUOLO, E' UN CONCETTO CHE A QUALCHE AMMINISTRATORE RICORDA QUALCOSA? HA UN SENSO PER LORO? COME SI CONCILIA QUESTA MODALITA' DI GESTIONE DEL TERRITORIO CON LA DICHIARAZIONE SOTTOSCRITTA DA VERBANIA DI "EMERGENZA CLIMATICA"?



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