Prato Michelaccio, un fallimento politico annunciato - 15 Febbraio 2021 - 09:54Il"modello Marchionini", ovvero il suo fallimento , si palesa con l'annosa questione dell'ex inceneritore. |
Riceviamo è pubblichiamo - 18 Dicembre 2020 - 08:43Amare riflessioni miste a satira sulle ultime decisioni amministrative che propongono Verbania Capitale della Cultura , ed hanno come filo conduttore l'ambiente ... mentre contemporaneamente vengono prese decisioni speculative sullo stesso ambiente... |
i Razzi verbanesi... non ci manca nulla, solo kim... (forse) - 27 Novembre 2017 - 09:08C'è la "moda" delle notizie, c'è il rispetto delle istituzioni, c'è la voglia di dare un contributo. c'è la voglia di "darsi un tono"... tante sono le ragioni che spingono a fare politica a vari livelli. Disgustato dal livello nazionale mi occupo da tempo del livello locale e cosa noto? lo stesso desolante panorama. Vediamo se anche a voi non viene un po' di nervoso. |
Intervista doppia (al segretario Scalfi e a Brignone che risponde per lui) - 22 Settembre 2017 - 08:37Un post semiserio, che riprende l'intervista a Scalfi (segretario dalle invidiabili capacità digestive) comparsa su Eco questa settimana, e in grassetto le risposte che secondo me avrebbe dovuto dare se fosse politicamente più trasparente e magari un po' meno pauroso. La politica non è stare al potere , ma costruire e condividere un idea di futuro. |
Caro Sindaco, caro PD (lettera aperta) - 9 Maggio 2017 - 10:08Stavolta se non avrete atteggiamenti politicamente seri e risposte puntuali , andrò a sporgere denuncia almeno per gli aspetti che considero penalmente rilevanti, lo dico chiaramente in modo che poi non veniate a dirmi che la politica non si fa in procura... |
Chiedetelo a loro... Sabato , visto che saranno anche "loro" in Piazza Ranzoni - 3 Dicembre 2015 - 14:00PrivatizzazioniCaro Renato,leggo con interesse i tuoi post sempre intelligenti e corrosivi su potenti e potentati. Leggo oggi la tua fila di domande da porre ai nostri politici sui perche' privatizzare il forno crematorio,estenderei molte di queste domande alla questione in generale: perchè questa ossessione da destra a sinistra nel voler privatizzare tutto? dai crematori alle ferrovie,dall'acqua alla sanità? Lavoro da decenni nella Sanità pubblica e ho sempre pensato che,il mio, dovrebbe essere un lavoro con un grande valore aggiunto:quello di fornire ai cittadini un servizio di qualità per il miglior benessere di tutti senza interessi di parte o personali.Pare invece,sia meglio il privato,piu' conveniente?,piu' efficente?piu' produttivo? Anch'io non ho risposte,anche perchè non ho mai sentito da parte di politici e amministratori un discorso chiaro sul perchè sia meglio il privato e,di conseguenza,sul perchè sia peggio il pubblico...Chissa?. Quello che mi sembra di aver capito è che a forza di "privatizzare/esternalizzare"il cosidetto pubblico ha riversato una montagna di soldi nel cosidetto privato,soldi in prestito naturalmente,da ripagare con nuove privatizzazioni e nuove dismissioni di beni pubblici (mi sembra un girone infernale).Tu che ne pensi? Un caro saluto Paolo. PS ho gia' firmato per il referendum sull'inceneritore!) |
Rifiuti: Quando i nodi vengono al pettine. - 30 Marzo 2013 - 19:42commentoCertamente sull'argomento regna una gran confusione e incertezza. Un dato di fatto sicuro è che nessuno vuole un inceneritore vicino la propria casa. C'è chi lotta per la chiusura, senza mezzi termini, degli attuali inceneritori e contro una nuova costruzione. C'è, invece, chi un accordo per l'inceneritore di quadrante (provincia di Biella, Novara, Vercelli e VCO) lo ha gia definito anche se ancora sconosciuto. Alcuni smentiscono altri si sentono presi in giro ed esprimono il loro disappunto. Personalmente credo che sicuramente gli inceneritori vanno chiusi, ma solo quando si è trovato un nuovo metodo di smaltimento rifiiuti più sicuro, efficiente ed ecologico. Perciò nel frattempo i maggiori sforzi e conoscenze devono essere indirizzati in questo senso. Io pavento (mi auguro di sbagliare) uno scenario in cui non si sa dove mettere i rifiuti indifferenziati se non in una discarica a cielo aperto, con conseguenti marce di protesta delle popolazioni interessate, o trasferiti all'estero (tipo Olanda) al costo di 104 euro a tonnellata con ripercussione sulla gia pesante spesa familiare. E l'aspetto occupazionale? In questo periodo difficile di penuria di posti di lavoro, possiamo permetterci di lasciare a casa altro personale e mettere in crisi 25-30 famiglie? Soluzioni concrete, quindi, perchè ritengo pura utopia il raggiungimneto del cento per cento di raccolta differenziata. E' sufficiente una cartaccia buttata per terra per far fallire l'obiettivo. |