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Chi di leghismo ferisce - 30 Marzo 2013 - 19:42commentoeewee, i terun sono relativi. otre l'equatore, il mondo è rovesciato, il caldo sta a nord, il freddo a sud. pertanto, dipende da dove passa l'equatore, e di quale equatore si tratta. se questi sta tra parigi e berlino, allora chi sta peggio sono gli opposti, il sud europeo, a sud, il nord europeo, a nord. scherzi a parte, più si è lontani da quell'asse è più terun si è. lo sono gli irlandesi, l'inghilterra del nord, la scozia, l'islanda. gli antipodi, "meridionali" a questi, non li nomino, son fin troppo noti. ma non è una questione banale: il reale è razionale e il razionale è reale; meglio, la quantità è qualità, seguendo in entrambi i casi hegel. alla decadenza economica sempre si accompagna quella civile, e viceversa, nel breve e nel lungo periodo; oltre queste "durate" non sappiamo, né possiamo dire. ma se il sociale è il welfare, siamo a posto. su questo, credo sia meglio dire, anche uscendo dal tema, ma forse no, che l'articolo 18 è il "problema" vero. la crisi europea, quindi la lega nord italiana o svizzera, è crisi politica, non economica. si risolve con la politica, non con i tecnici. imporre il pareggio di bilancio anche nella costituzione, nel patto sociale, è follia pura: in soldoni, vietato indebitarsi, dunque vietato crescere. il debito è ricchezza, è sempre stato così. in cambio di un sociale "stabile", uno stato svaluta, e i conflitti divengono monetari, non sociali. ma questa europa non comprende. ognuno difende il suo piccolo paradiso. i padani dai meridionali, gli svizzeri dagli italiani. gli europei dagli africani. il razzismo è anche questo, il razzismo è conservazione, implosione. ma il razzismo è natura, non meravigliamoci. anche la cultura è natura. anche il digiuno. allora, esistono fenomeni naturali di varia specie e vario segno. il digiuno è un resistere, una varianza imprevista, un progresso. la cultura, l'idea, l'utopia; quella, in particolare che predica l'opposto del razzismo, la tolleranza e la condivisione, è cultura, è un opporsi, è un digiuno. ogni progresso, pur nel concreto ambito di natura, benché sia un resistere, il resistere di un progetto, di un movimento, avanza nella direzione dell'umanità, quella vera. noi siamo i nostri progetti, i nostri sogni. e questo noi, questo essere collettivo è bene, se comprende che il bene non è l'economico, il bene è il sociale. e poiché tutto è natura, allora tutto, direi io, è culturale, dipende solo da noi. di bossi o di bignasca, passato un decennio, non si ricorderà più nessuno. di questa natura, un giorno, spero, ci libereremo. ma non sarà facile alla prossima:-) |
Quando nascono i problemi? - 30 Marzo 2013 - 19:42commentohai ragione, renato. tu hai giustamente citato una serie di problemi che in questo paese, anche per le influenze "esterne" difficilmente troveranno risposte. si tratta di diritti, di "novità", come il testamento biologico, le coppie di fatto. diritti civili, sacrosanti. mentre, nell'attesa, massacrano il segretario di verbania di arcigay. si sta alimentando l'odio del diverso. e si comincia a picchiarlo, a sparargli, anche se bambini. cosa può fare monti se poi deve chiedere i voti in parlamento a quei partiti che non sono stati capaci di risolvere i macroscopici problemi del paese, a cominciare dall'occupazione? non entro nel merito dell'articolo 18, ma quanto è stato raggiunto ieri metterà in grave difficoltà il pd. nel frattempo, su questa "riforma" il pdl fa festa e si dichiara felice. ero abituato a vedere che quando il pdl si dichiarava felice il pd non lo seguiva con altrettanto entusiasmo, diciamo che non lo seguiva affatto. ora che farà il pd? secondo me cercheranno un compromesso di questo tipo: noi votiamo la modifica all'articolo 18 con tutto quel che segue se voi votate la legge sulla corruzione e se si rivede la rai . siccome questo sarà molto difficile, trovo che per monti si inauguri un percorso molto in salita. il bene del paese? sappiamo cosa andrebbe fatto, ma nessuno, neppure monti, lo farà. al momento del voto i franchi tiratori faranno il tiro al piccione, dall'una e dall'altra parte. e non sapremo mai chi avrà affossato monti. oppure si andrà avanti per decreti. infine, perché mai chi ci ha condotto in questo periglio dovrebbe tirarci fuori? non basterebbe neppure un triunvirato, annuncio certo e tradizionale, come quello odierno, di future tirannie. ciao |
Ma e gli altri partiti? - 30 Marzo 2013 - 19:42commentoRiporto qui il commento della signorina Sara Scalia su Facebook in merito a questo articolo: "Un blog di 3 trombati dalla politica si chiede perché la Lega a Omegna ha speso i soldi per mettere fuori un CARTELLONE GIGANTE!.. ammazza che argomentone Per la cronaca: uni sceglie si far campagna elettorale come crede, quel manifesto costa 60 euro..ed è esposto dal 26 aprile.. CONTINUATE A SCRIVERE CAZZATE,BIGOLI!" Ma l'ha letto, la signorina in questione, l'articolo che ho scritto? Ne ho fatto forse una questione dei soldi spesi dal partito cui è affiliata? Si è documentato su chi io sia? Mai fatto politica attiva, se vogliamo escludere i tempi dell'autogestione al liceo. è esposto solo dal 26 aprile? Da soli quattro giorni? Accidenti che visibilità enorme che ha se a me sembra di averlo visto da molto più tempo. Bravi. Ecco, questo è il senso del mio articolo: bravi quelli della Lega. Se poi ci riescono con _ 60, ancora meglio. Le risparmio ogni battuta sui finanziamenti e la necessità di "diversificare i portafogli azioni con Buoni del Tesoro della Tanzania", sarebbe troppo facile. Il senso del mio articolo signorina Scalia, glielo spiego meglio, non è sapere quanto ha pagato la Lega di Omegna quel cartellone, né da quanto è stato esposto. La campagna elettorale, come lei ha giustamente detto, si fa come meglio si crede (nei limiti della legalità, ca va sans dire) e la mia domanda - da esterno della politica ma addentro al mondo civile - era proprio capire come l'hanno fatta gli altri partiti, e valutare il risultato è il senso del modo scelto dalla Lega. p.s.: i bigoli sono una pasta vicentina, buonissima. L'ha mai assaggiata? |
Ma cosa è normale? - 30 Marzo 2013 - 19:42commentotraggo spunto da questo articolo per "segnalare" che la maggior parte delle associazioni di ogni "ordine e grado" ricevono finanziamenti dalle pubbliche amministrazioni sotto forma di contributi. la mia modesta esperienza mi porta a ritenere che questi contributi in realtà coprano forme di puro clientelismo. anche i patrocini. certo. e qualche volta, per non dire di frequente, "liberano" gli amministratori pubblici da operazioni a rischio. spesso il pretesto è che ci si affida a tali enti privati, (associazioni senza finalità di lucro) per i "vantaggi" che questo tipo di enti hanno. tra questi vantaggi i principali sono il mancato obbligo di pubblicazione dei bilanci e delle operazioni contabili, compreso l'espletamento diretto e "spedito" degli appalti, degli incarichi professionali, e, non potendo altro, delle assunzioni a tempo determinato, delle borse di studio. ripeto la domanda, per completezza, ma cosa è normale? |
Avanti con lo spreco e lo "scaricabarili" Lega incorreggibile - 30 Marzo 2013 - 19:42commentorenato, non voglio essere frainteso. né voglio creare disagio. io non sostengo affatto che tu regga il sacco al pd, non è nobile dire cose del genere. se lo pensassi non sarei qui. contesto, ma è un appunto lieve e leggero, i riferimenti ai comunicati di partito. discutiamo pure fino a far sanguinare le dita a forza di scrivere, ma lasciamo da parte questi "riferimenti". almeno a mio parere. Flavia (scrivo il maiuscolo il suo nome, in segno di grande rispetto), ha enormemente ragione. io con questi partiti non intendo giocare. piuttosto, dico, con sartori, un grande intellettuale esperto di cose politiche: ""io mi rifiuto di giocare a scacchi contro qualcuno che ha due regine perché così lui vince sempre ed io perdo sempre". qui è la gente che perde. sono i cittadini che perdono. e la colpa non è loro, la colpa non è nostra. non si può combattere chi detta le regole del gioco e le cambia durante lo svolgimento della partita. io dissento, non voglio avere nulla a che fare con partiti e movimenti politici o di opinione. neppure con le associazioni ambientaliste, o con i "protettori degli animali". questo paese è un immenso compromesso storico. tranne rarissime eccezioni è tutto finto. si tratta di finzione, una drammatica finzione grazia alla quale chi ci rimette sono i cittadini onesti. qui il più sano ha la rogna. ogni giorno qualche cittadino di questo paese si uccide per disperazione, spessissimo per ragioni economiche. non va bene. e non faccio dell'antipolitica. sarebbe imperdonabile. ma così non si può continuare. Flavia sintetizza molto bene, e meglio di me, quello che temo. ciao e perdona se ti son parso aggressivo o scorretto, non ne avrei motivo. p.s: per fortuna sull'autonomia siamo dello stesso avviso. la mia autonomia è per gli altri, e dipende dagli altri. io sono un animale sociale:-) |