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Finalmente un' idea! - 5 Maggio 2016 - 08:02

Re: domanda
La presenza di un bar e di un ristorante, con terrazza scenografica, e con due bandi andati deserti per la gestione stanno proprio a indicare che o c'è una forte intesa tra proposta artistico-culturale e culinaria, oppure nessuno rischia d'investire in un salto nel buio. Mettiamo che voglia fare un ristorante stellato per coppie romantiche e poi la direzione artistica sceglie di proporre una rassegna d'avanguardia con musica sperimentale per giovani alternativi. Possono convivere i due pubblici nello stesso spazio? Se invece l'offerta "food" è coordinata con quella "artistica" ecco che le due attività si possono promuovere assieme. La struttura è fatta apposta per avere più spazi separati. Gli spettacoli sarebbero nella sala teatro, laboratori, degustazioni, o "market" negli altri spazi. Dalla hall alle altre sale negli altri "sassi". La mia è solo un'ipotesi per puntare a sfruttare al meglio le opportunità del centro eventi per come è stato realizzato (poi se andava fatto, dove e come è tutto un altro discorso). O si parte da un'idea unitaria oppure la gestione spezzatino rischia di essere fallimentare.

Finalmente un' idea! - 4 Maggio 2016 - 12:58

per Paolino
Gentile Paolino, se si riferisce alle città del Gusto della scuola di cucina del Gambero rosso mi sembrano qualcosa di un po' diverso. A Torino sono 300 metri quadrati con una sala da 80 posti. Sono nati come luoghi per laboratori e piccoli eventi degustazione. Poi c'è Eataly o altre catene di vendita che hanno anche spazio per eventi. Il concetto che ho proposto è diverso. Al centro c'è l'arte e la cultura, ma proposta e inserita con collegamenti culinari ed enogastronomici. Faccio un esempio se si propone un'opera di Shakespeare, si allestiscono degustazioni, cene, mostre, educational, convegni, presentazioni di libri su cosa si mangiava nella Verona di Romeo e Giulietta. L'idea è: non vado solo a sedermi a teatro, ma il teatro è un pretesto per affrontare un percorso culinario-culturale singolare che può iniziare giorni prima e proseguire dopo le rappresentazioni (e può essere fruito anche da chi non vuole vedersi Shakespeare). Una sorta di storia vista dal buco della cucina. Come scritto può non funzionare, andrebbe testata con studi di settore, ma non sono a conoscenza di analoghi "Food Theatre"

Qualcosa non torna, ci daranno risposte chiare? - 14 Dicembre 2015 - 16:17

Benaltrismo!!
Quale sarebbe stata la vostra proposta?

Zacchera e Marchionini: due facce della stessa "moneta" (da 80 €) - 30 Novembre 2015 - 13:22

uso della supercazzola.... politica.
Ho letto su un suo post... che ha usato la supercazzola per dare il nome al suo prodotto. Probabilmente sta facendo lo stesso per il suo programma politico!!!!! Confermo che dall'alto della sua ondivaga militanza politica probabilmente è l'unica proposta che può uscire dal suo cilindo....

Zacchera e Marchionini: due facce della stessa "moneta" (da 80 €) - 30 Novembre 2015 - 13:12

Non capire e andarne fieri...
l'inutile menestrello, vendicatore mascherato dei post altrui, non comprende la differenza che c'è tra "la democrazia diretta" e l'uso una tantum dello strumento di democrazia diretta che è il referendum. Se il nostro "piddisturbato" menestrello conoscesse la proposta politica di cui da anni sono portatore, scoprirebbe che si tratta di "amministrazione partecipata" e non di democrazia diretta. Tal volta questi due modelli si possono sovrapporre, ma non sono la stessa cosa. Per fare un esempio alla portata dell'anonimo commentatore seriale: essere del PD ed essere di sinistra sono cose diverse, in rari casi sovrapponibili, ma diverse! Stia sereno :-)